Sfiduciata quand’era Segretaria del PD Ceccano e scaricata quando si è candidata a Sindaco. Ora, «rientrata per Elly Schlein» con tutti i suoi consensi, è delegata all’Assemblea nazionale del Partito Democratico per le province di Frosinone e Latina. È la rivalsa di Emanuela Piroli, uscita dalla finestra e rientrata dalla porta: «Ora una corretta analisi politica»
Emanuela Piroli
Ceccano a Sinistra, disfatta la coalizione elettorale del 2020, ha sposato il progetto “Ceccano 2030”. Attacca i due consiglieri eletti: «Stanno col Pd anche se scende a patti con FdI». La già candidata sindaca risponde alla Brubaker: «Si possono accettare i compromessi per le strategie, non per i principi».
In tanti lo danno già per futuro candidato sindaco di Ceccano. Querqui, però, non spintona le alleate Piroli e De Santis e apre alla collegialità nel Centrosinistra. «Si decida a Ceccano, considerando per primi noi tre – auspica -. Senza Primarie e condizionamenti, che lasciamo al Centrodestra»
A Ceccano, hanno voluto Elly Schlein come nuova Segretaria del PD. Ed Emanuela Piroli, ex Segretaria cittadina, torna nel Partito direttamente come delegata nazionale. Come vengono letti e si leggono i numeri di Ceccano, ancor più mosca bianca della Cassino POP nella provincia di Frosinone
A Ceccano la seconda affluenza provinciale più alta alle votazioni per la segreteria nazionale del Pd. Nonché la più elevata tra i grandi Comuni. Il 64%, tra cui il segretario Conti, ha votato Bonaccini. L’altro 36%, tra cui l’ex segretaria Piroli, sta con Schlein. In arrivo l’incontro con il Comitato S.t.a.r.t. e Sandro Ruotolo. Intanto, sottolinea Conti, «il Centrodestra, senza Lega, non ha più il 51%. E Querqui è già un papabile candidato sindaco»
A Ceccano il Pd e il Partito Socialista rinnovano lo storico patto di sangue. E puntano a «lavorare insieme per la riunificazione del centrosinistra». Il perno della coalizione, però, non è più il loro asse. Esiste già la “Casa comune” costruita dalla già candidata sindaca de “Il Coraggio di cambiare”. E mancano solo loro
La capogruppo della civica di Zingaretti in Regione scuote il Partito Democratico. Sulle prossime Comunali: “A Ceccano ha sbagliato. A Pontecorvo è diviso in tre”. Scommette su tre nomi rosa: Emanuela Piroli, Annalisa Paliotta e Simona Valente. Ecco perché
Vertice in serata tra Caligiore, Del Brocco e Ruspandini. Il sindaco ha chiesto di non determinare strascichi sulle Comunali dopo le scintille per la mancata nomina all’Ater. A sinistra Piroli chiede di riaprire l’ospedale per metterlo a disposizione del contrasto al Coronavirus. Liburdi spacchetta l’agenda e per non aggregare troppi va casa per casa
La sfida a distanza tra destra e sinistra a Ceccano. Lo show e gli effetti speciali di Del Brocco. La sobrietà tutta di sinistra di Piroli.
Sinistra e civici indicano Emanuela Piroli come loro candidato a sindaco. No alla convergenza con Marco Corsi che ha invece Pd e Socialisti. L’orgoglio per una candidatura “decisa dal basso”. I colpi di spillo agli avversari
Il segretario provinciale reggente Domenico Alfieri prende atto della crisi maturata nel circolo Pd di Ceccano. E commissaria la segretaria Emanuela Piroli. Al suo posto assume i poteri Luca Giorgi, Segretario a Pofi.
Emanuela Piroli, entrata nella Segreteria provinciale con Mariano Cavese, si augura che «la doppia nomina sia anche per rilanciare il Pd a Ceccano oltre che per via dei risultati delle correnti». Andrea Querqui, invece, è certo che «non dividerà ma rafforzerà il Centrosinistra contro un Centrodestra logorato dagli anni di governo».
Consiglio flash, anticipato dalla commemorazione di Franco Giovannone, per riequilibrare i conti e riconoscere debiti fuori bilancio. Anche «per fatture non pagate» ha lamentato la consigliera di minoranza Emanuela Piroli. Marco Corsi si dice in parte favorevole.
A Ceccano, in controtendenza col dato provinciale, è quasi pareggio tra le liste Rete Democratica e A Sinistra. Nell’una, grazie all’area di Andrea Querqui, è stata eletta Alessandra Anelli. Dall’assemblea regionale, malgrado l’apporto di Emanuela Piroli, resta fuori Valentino Bettinelli. Anche a Ceccano sono nate ufficialmente le correnti, guidate dai due alleati in Consiglio
Il movimento giovanile di centrosinistra, linea verde vicina ai consiglieri Emanuela Piroli e Andrea Querqui, si rifiuta di partecipare al lancio delle nuove Politiche Giovanili di Ceccano presso il Centro sportivo Marini. Avrebbe preferito il coinvolgimento delle sole associazioni. Sarà presente anche il senatore Ruspandini. Il delegato FdI: «È un evento istituzionale, non facciamo distinzioni»
Il Pd di Giulio Conti tira dritto tra le contestazioni ed è pronto al dialogo con tutte le altre forze politiche. Emanuela Piroli ed Emiliano Di Pofi dicono che Il Coraggio di Cambiare e il Psi ci stanno. Marco Corsi e Nuova Vita, rappresentata da Mariangela De Santis, preferiscono invece restare ancora alla finestra a seguire l’evolversi della situazione
Il consigliere ceccanese di FdI censura l’assenza di Emanuela Piroli e Mariangela De Santis dai lavori di una commissione. Ma poi scopre che la mail di convocazione alle due non è stata inviata. Fa retromarcia ma ormai ha il fianco scoperto.
In 25 rassegnano le dimissioni dall’organismo dirigente del Partito Democratico di Ceccano. Chiedono la testa della segretaria cittadina Emanuela Piroli. Ora tutto è nelle mani del reggente Domenico Alfieri.
Spaccatura sempre più verticale nel Pd di Ceccano. I dissidenti non vanno al Direttivo. “Non riconosciamo la Segretaria che lo ha convocato”. Nessun cenno di trattativa da Emanuela Piroli. Se non lo farà, sarà il segretario Provinciale Alfieri a dover intervenire. A quel punto sarà inevitabile il commissariamento
I consiglieri di Centrosinistra non votano la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria al presidente della Regione Lazio. L’assessore Angelo Macciomei ufficializza il suo ritorno con Forza Italia. Il consigliere Marco Corsi, invece, lascia la Lega. Scintille in Consiglio su cementificazione e sicurezza urbana. In avvio lo striscione “Ci siamo rotti i polmoni” di Ceccano 2030, le Sinistre che ormai non contestano soltanto il Centrodestra.