A Ceccano, hanno voluto Elly Schlein come nuova Segretaria del PD. Ed Emanuela Piroli, ex Segretaria cittadina, torna nel Partito direttamente come delegata nazionale. Come vengono letti e si leggono i numeri di Ceccano, ancor più mosca bianca della Cassino POP nella provincia di Frosinone
Elena Ethel Schlein, per tutti Elly, è la nuova Segretaria del Partito Democratico: la prima donna Segretario nonché la più giovane leader del Pd nei suoi tre lustri di esistenza. Visto che Renzi li aveva già compiuti 38 anni quando vinse le Primarie 2013. Dieci anni dopo l’ha voluta Segretaria anche il Pontino, ma non la Ciociaria: eccetto, però una serie di mosche bianche tra le quali spiccano Ceccano e Cassino. (Leggi qui Schlein vince le Primarie Pd: Latina con lei, Frosinone con Bonaccini).
Già europarlamentare con l’Alleanza Progressista (Socialisti e Democratici), vicepresidente della Regione Emilia Romagna e ormai deputata del Pd, Elly Schlein ha battuto Stefano Bonaccini con il 53.8% dei voti a livello nazionale. Il Lazio si è praticamente spaccato a metà: 50.3% per Bonaccini e 49.7% per Schlein. Nel Basso Lazio, invece, ancora un po’ di più per Bonaccini: il 51.7%, variegato frutto della media tra il 59.2% della Ciociaria e il 44.2% del Pontino.
A livello regionale, forte dei risultati nelle province di Roma (65.8%), Latina (55.8%) e Rieti (54%), la Schlein è andata oltre le rotonde sconfitte nel Viterbese (64.8% a 35.2%) e nel Frusinate: dove il presidente dell’Emilia Romagna, sostenuto da entrambe le correnti (Pensare Democratico e Base Riformista), ha portato a casa quasi il sessanta percento dei consensi di tesserati del PD ed elettori di Centrosinistra.
Piroli nell’Assemblea del PD
Nella provincia di Frosinone, tra i Comuni con oltre ventimila abitanti, le roccaforti della Schlein sono Ceccano (69.1%) e Cassino (61.9%). Emanuela Piroli, nel 2017 prima donna eletta come Segretario del PD Ceccano e sfiduciata dopo un anno dal Correntismo, è ora entrata nell’Assemblea nazionale del nuovo Partito Democratico.
Era la prima candidata ciociara, seguita dall’ex deputato di Sel e poi Pd Nazzareno Pilozzi, nella lista interprovinciale di Frosinone e Latina per Schlein Segretaria. Piroli, sin dai tempi della candidatura a Sindaca nel 2020 senza appoggio del PD, è fortemente sostenuta dal movimento POP: una rete di movimenti alla Sinistra del Partito Democratico, guidata dalla consigliera regionale Marta Bonafoni e coordinata dall’assessore di Cassino Danilo Grossi.
A Ceccano Schlein ha preso più del 69%: 260 dei 376 voti totali. Oltre che da Emanuela Piroli (consigliera d’opposizione e leader del coordinamento di Centrosinistra Il Coraggio di Cambiare) è stata supportata dal membro della segreteria del PD Ceccano Diego Protani e dal presidente del circolo Dem Davide Di Stefano. (Leggi qui Piroli preme Start per Elly Schlein)
Primarie: decisi e indecisi
Dieci anni fa Diego Protani aderì alla tentata rivolta lanciata dall’allora 28enne Schlein con Occupy PD: i Giovani Dem in protesta contro le correnti che frenarono la corsa di Romano Prodi alla Presidenza della Repubblica. Ora, in seno alla lista interprovinciale del PD, è stata eletta l’ex Segretaria cittadina Piroli: espressione del centro della Ciociaria.
Meno del 31%, 116 tesserati o simpatizzanti del Pd, ha votato invece per Bonaccini a Ceccano. La sua candidatura è stata sostenuta dal segretario cittadino Giulio Conti, esponente della corrente minoritaria provinciale Base Riformista: incarnata dai recenti candidati al Consiglio regionale Antonio Pompeo (Ferentino), Alessandra Cecilia (Anagni) e Annalisa Paliotta (Pontecorvo).
Anche la corrente maggioritaria Pensare Democratico, guidata da Francesco De Angelis e dall’ormai rieletta consigliera regionale Sara Battisti, ha sostenuto Bonaccini nella provincia di Frosinone. A Ceccano Andrea Querqui, espressione civica di Pensare Democratico nella lista ciociara del PD e il più votato in città alle recenti Regionali 2023, si era però detto “indeciso”. E ora puntualizza: «Non mi sono esposto per non creare divisioni nel Centrosinistra». (Leggi qui Ceccano, la differenza nel Pd la fanno i Civici).
Piroli, quella ragazza di Sinistra
Si è esposta eccome, invece, Emanuela Piroli: l’ex Segretaria cittadina ed ora componente dell’Assemblea Nazionale. «Una bellissima giornata, sono emozionata e mi viene da piangere per la vittoria di Elly Schlein – commenta Piroli -. Sto con Elly in maggioranza, meglio di così non poteva andare. Ora si riparte». In quella ragazza di Sinistra che voleva cambiare il PD, riuscita ora a diventarne Segretaria, si è rivista ai vari livelli: sin quando lanciò una “Visione Comune” a Roma quasi un anno fa.
«I numeri parlano da soli – dichiara ora Emanuela Piroli -. A Ceccano una delle affluenze più elevate a livello provinciale e la percentuale più alta per Elly Schlein tra i grandi comuni ciociari: quasi il 70%. Ora Ceccano ha una delegata all’Assemblea Nazionale, incarico che mi onora ricoprire, nonché un gruppo che ha capito qual è il futuro di questo Partito».
Il suo alleato Andrea Querqui, l’uomo più votato alle Comunali 2020 e Mister Preferenze in città alle Regionali 2023, ha preferito invece non esporsi pubblicamente. «Credo – così il consigliere di minoranza – che il senso delle Primarie sia soprattutto quello di ottenere una buona affluenza alle urne, poi la scelta del Segretario dev’essere personale. Ma le Primarie devono unire, non dividere».
«Non per dividere ma unire»
Del resto la corrente Pensare Democratico, come riporta Querqui stesso, «ha lasciato libertà di scelta in autonomia per far sì che la figura del nuovo Segretario fosse qualcosa che non spacca ma unisce». E poi va dritto al dunque: «Se ci si avvierà verso un Congresso cittadino anticipato, sulla spinta del cambiamento innescato a tutti a livelli, servirà dare una nuova immagine al Partito Democratico di Ceccano».
A partire dalla Segretaria? «Non si tratta di far fuori nessuno, è stato eletto un nuovo Segretario nazionale proprio per dare un’immagine nuova al PD – chiarisce Querqui -. E credo che debba seguire un’azione a livello locale, perché la maggioranza chiede un rinnovamento».
Se Conti sente traballare la sua poltrona? «Il prossimo Congresso cittadino è previsto per il 2025 – taglia corto il Segretario -. Ma il sottoscritto, in generale, non ha ambizioni. Io resto sempre a disposizione del PD e del Centrosinistra anche e soprattutto in vista delle prossime Comunali. Sono un uomo di Partito». (Leggi qui Pd operaio: riapre la sezione storica e non chiude le porte a nessuno).
«Grande giornata di Democrazia»
Il segretario Conti, dal canto suo, accentua che «le Primarie a Ceccano sono state una grande giornata di democrazia, con tantissima affluenza e un’organizzazione perfetta del gazebo per il voto, malgrado il maltempo e la scelta forzata di una location fuori dalla Zona a traffico limitato per la domenica ecologica».
Al gazebo ai piedi del Monumento al Pendolare, presso il piazzale della stazione ferroviaria, sono andati a votare in 377 (uno in bianco) nella piovosa domenica della Primarie: per un PD, elettoralmente parlando, fuori dalla Ztl. «I 377 voti alle Primarie stanno a significare che il Partito Democratico e il Centrosinistra sono vivi e vegeti a Ceccano, quindi è massima la soddisfazione per questo grande risultato».
È un risultato centrato, però, anche e soprattutto grazie alla comunità politica della delegata nazionale Emanuela Piroli. «Era candidata una ceccanese e, ovviamente, non si poteva fare altro che lasciarle campo libero e farle fare bella figura com’è giusto che sia – commenta ora Conti -. Alle Regionali è stato lasciato campo libero a Querqui e ora a Piroli, a dimostrazione del fatto che si lavora per il futuro, per dare forza al PD e creare una grande coalizione di Centrosinistra».
Grazie anche ai “nuovi arrivati”
Conti, in ogni caso, sente «il dovere di ringraziare anche i volontari che ieri hanno reso possibile tutto ciò, dalle 7 del mattino di ieri fino alle 22 circa: Valentino Bettinelli, Davide Compagnone, Luigi Compagnone, Carlo Maura, Antonio Nalli, Emanuela Piroli, Diego Protani e Mario Spinelli».
Carlo Maura, marito della consigliera Piroli, fa parte della sua comunità politica assieme a Valentino Bettinelli: già segretario degli ormai scomparsi Giovani Democratici, oggi tra le file del movimento giovanile Progresso Fabraterno. Sono i giovani che hanno già sostenuto la candidatura indipendente di Andrea Querqui con il Pd alle scorse Elezioni Regionali.
In quanto a Diego Protani, è uno di quelli che si erano tirati fuori dalle vicende del PD locale: lamentando da fuori un mancato ricambio generazionale e qualitativo. Ha rinnovato ogni anno la tessera di Partito, si è appassionato fortemente alla politica romana, salvo poi entrare nella segretaria di Giulio Conti a partire dall’estate 2021.
Pd, tempo di riavvicinamenti
Se ci saranno ripercussioni a livello locale? «Per ora nulla cambia – dice Protani – ma c’è un gruppo nuovo e forte di giovani, come i ragazzi di Progresso Fabraterno nonché lo stesso presidente Di Stefano, e bisogna riconoscere il lavoro svolto dai nuovi arrivati. L’obiettivo è far crescere il Partito e mandare a casa il Centrodestra quanto prima».
Non manca tra gli altri, infine, il riavvicinamento di Nicolino Ciotoli: già segretario del PD Ceccano ed esponente dei civici Democratici per Ceccano, si è riavvicinato al circolo cittadino. «L’importante, però – precisa l’ex amministratore cittadino – è che non venga più rappresentata solo una parte bensì tutte le anime del Partito».
Si era candidato alle scorse Comunali nella lista civica del PD, da cui era stato fatto fuori l’allora capogruppo uscente Giulio Conti. E, assieme agli altri dissidenti, ha boicottato il congresso cittadino che oltre un anno e mezzo fa ha portato all’elezione di Conti come Segretario. Ora il riavvicinamento, ma sempre a debita distanza. (Leggi qui Pd Ceccano, la tregua armata è già finita).