Emanuela Piroli, entrata nella Segreteria provinciale con Mariano Cavese, si augura che «la doppia nomina sia anche per rilanciare il Pd a Ceccano oltre che per via dei risultati delle correnti». Andrea Querqui, invece, è certo che «non dividerà ma rafforzerà il Centrosinistra contro un Centrodestra logorato dagli anni di governo».
L’ex sindaco Maurizio Cerroni ne fece parte sin dai tempi di Pds e Ds. A memoria d’uomo, però, non c’è chi ricordi due ceccanesi insieme in Segreteria. Finora. Perché Emanuela Piroli e Mariano Cavese sono stati nominati membri della nuova Segreteria provinciale del Pd. Persa la “S” di Sinistra da oltre quindici anni, torna la voglia di rimetterla e contare nel Partito Democratico. Anche e soprattutto in vista delle prossime Elezioni Comunali.
Le due nomine rispecchiano di fatto i risultati ottenuti in occasione degli ultimi congressi a livello nazionale e regionale. La consigliera comunale Emanuela Piroli, schierata con il Comitato Start per Schlein, è stata eletta sei mesi fa nell’Assemblea nazionale del Partito Democratico. È l’area avviata dal movimento Pop della consigliera regionale Marta Bonafoni, ora nella Segreteria di Schlein, e dell’assessore di Cassino Danilo Grossi. (Leggi qui Emanuela Piroli, la Elly Schlein di Ceccano).
Negli ultimi cinque anni Emanuela Piroli era stata sfiduciata da Segretaria cittadina e non sostenuta dal Pd come candidata a Sindaco. Ora, già parte dell’organo di indirizzo della politica nazionale, è anche delegata provinciale alla Partecipazione e alla Formazione Politica. Se si allarga alla regione, sta con il gruppo “A Sinistra”: promosso dal già deputato di Sel Nazzareno Pilozzi e dall’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo, con la sua Base Riformista. (Leggi qui Come si legge la nuova Segreteria provinciale Pd).
Doppia nomina in Segreteria
C’è tanto che lega la dottoressa Piroli e l’ingegnere civile ambientale Mariano Cavese, già suo vice quand’era Segretaria del Pd locale. E poi candidato al Consiglio comunale nella lista Cives a sostegno della sua candidatura a Sindaca. Oggi, però, Cavese sta con Pensare Democratico: la corrente maggioritaria provinciale confluita nella Rete Democratica regionale. A lui è andata la delega a Trasporti e Infrastrutture.
A Ceccano nella lista congressuale il più votato è stato Francesco De Angelis, presidente del Pd Lazio. E nell’Assemblea regionale del Partito è stata eletta la ceccanese Alessandra Anelli. È la stessa area che alle Elezioni Regionali ha espresso la candidatura civica del consigliere comunale Andrea Querqui: il più votato della lista Cives. Alla fine, nella roccaforte ciociara di FdI, Quequi non è stato eletto ma ha preso più voti di tutti. Confermando il risultato che aveva ottenuto alle Comunali 2020, quando era risultato secondo in assoluto.
Anche più di Daniele Maura, diventato consigliere regionale di FdI con il forte sostegno del Centrodestra locale. Querqui, senza scossoni, continua ad accreditarsi come potenziale candidato a Sindaco alle prossime Comunali. C’è chi lo dà per certo dopo la sua candidatura alle Regionali e il suo mancato ingresso diretto nella Segreteria provinciale del Pd. Ci è entrata direttamente, invece, una Piroli che si è ormai ricucita addosso un abito più politico all’interno del Partito. (Leggi qui «Chi corre? Magari io, Emanuela o Mariangela»).
Querqui: «Non divisi ma rafforzati»
«Finalmente – commenta Andrea Querqui – il Centrosinistra di Ceccano ha la giusta considerazione nella provincia di Frosinone. Questo rafforza l’intera coalizione, perché ci dà visibilità e permette anche di lavorare meglio. Siamo a stretto contatto con i vertici provinciali, regionali e nazionali».
Querqui, al contempo, si dice «certo che sia Emanuela che Mariano sapranno dare il loro contributo grazie alle loro capacità e alla loro serietà». Pertanto, fa gli auguri di buon lavoro a entrambi: «Non avere uno bensì due rappresentanti ceccanesi – ribadisce – non divide bensì rafforza il Centrosinistra ceccanese». Anche Ceccano è ormai spaccata tra le correnti Rete Democratica e A Sinistra.
Si erano divise sulla scelta del nuovo Segretario nazionale, preferendo l’una Stefano Bonaccini e l’altra la poi eletta Elly Schlein. Ma poi si sono riunite attorno alla candidatura forte di Daniele Leodori per il Lazio. «Storicamente, all’interno dei grandi Partiti, ci sono sempre state correnti contrapposte – dice a riguardo Querqui -. Non bisogna perdere di vista, però, che facciamo tutti parte dello stesso Partito che alle prossime Comunali sarà opposto al Centrodestra». (Leggi qui Le Primarie del Pd spaccano in due il Centrosinistra e poi qui Diviso dal Pd, ma riunito contro il Centrodestra).
Due ceccanesi in Segreteria
Consigliera Piroli, cosa rappresenta la sua nomina in Segreteria?
«È figlia di un percorso fatto a livello provinciale con tutto il Comitato Start per Schlein e i promotori della lista “Leodori, a Sinistra”. All’esigenza di unità, sia a livello territoriale che nazionale, il Segretario Luca Fantini ha risposto allargando alle altre aree».
Fantini l’ha delegata alla Partecipazione e Formazione Politica. Soddisfatta?
«Sono soddisfatta di questo riconoscimento, che premia il mio percorso lineare e trasparente. È una delega che mi entusiasma, perché mi dà modo di fare attività politica sul territorio e parlare di temi a tutti i livelli. La sottoscritta, il Vicesegretario Pilozzi, l’altro membro Umberto Zimarri (Comitato Start) e l’area più vicina a Pompeo (Base Riformista) promettiamo di impegnarci nel rilancio del Partito».
Come pensa, invece, della nomina di Mariano Cavese?
«Mi auguro che la doppia nomina sia motivata anche dalla volontà di rilanciare il Partito Democratico a Ceccano. Considerando il risultato delle Comunali 2020, in cui il Pd non ha eletto alcun consigliere. Dall’altra parte, però, credo che sia un riconoscimento del lavoro fatto da ambedue le parti. Spero soltanto che siano soltanto quelle le motivazioni che hanno portato alla scelta di Pensare Democratico».
«Il candidato? Io non ho nomi da fare»
Teme che ce ne possano esserci altre motivazioni?
«Il mio percorso parte da lontano e prosegue in maniera lineare e trasparente. Avrei probabilmente seguito Elly Schlein anche se ne avesse fatto un altro. Non è strettamente funzionale né strategico rispetto alle future elezioni comunali. La speranza è che aiuti a ritrovare l’unità tra le varie sensibilità del Centrosinistra. I motivi sono squisitamente politici e riguarda la voglia di essere protagonista assieme a tutti gli altri di un nuovo progetto di Sinistra, di cui c’è estremo bisogno a Ceccano come nel resto d’Italia».
Il candidato sindaco, secondo Querqui, andrebbe scelto tra voi due e Mariangela De Santis. Lei che ne pensa?
«Personalmente, non entro nel merito dei nomi dei potenziali candidati. Non lo ritengo né utile né opportuno, perché per ora è prematuro. Non è ancora stata avviata una discussione tra le parti e sono contraria all’idea che una coalizione si debba costruire attorno a un nome. Anziché su progetti, temi, contenuti e idea di città, nonché su valori e principi che ci accomunano. Soltanto allora si dovrà pensare al candidato sindaco. Io, pertanto, non ho nomi da fare».
Pensa però, ora che si parla di Centrosinistra unito, di meritare una seconda chance?
«Credo che debbano essere gli altri nel caso a esprimere meriti e fare ragionamenti in tal senso. Ad oggi non ho rivendicazioni di candidature o altro. Sono molto contenta e soddisfatta del percorso che sto facendo all’interno del Partito Democratico. Spero soltanto di lavorare bene. È sempre stata la mia casa politica, anche quando sono stata fuori per motivi indipendenti dalla mia volontà».