A Ceccano confronto a distanza tra FdI e Lega. Alleati in città ma divisi su tutto: dal Governo in giù. Piccole punzecchiate e scivoloni sul tema della Cultura
Lucia Borgonzoni
La sfida dietro la sfida. Oltre alla corsa tra Bonaccini e Borgonzoni per le Regionali in Emilia Romagna c’è il confronto tra i due modelli di chiesa. Quello dei cardinali Ruini e Zuppi. Sganciato dalle elezioni. Ma ugualmente collegato.
Non soltanto la sfida tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni o il duello tra Matteo Salvini e Nicola Zingaretti. Le regionali del 26 gennaio rappresenteranno un test anche per le Sardine, i Cinque Stelle, Meloni e Berlusconi.
I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di mercoledì 5 luglio 2023.
Quello che “non ti aspetti” da un leader che non segue solo l’usta dei social. E che ha in animo ed in atto una precisa strategia politica
Spifferi Romani… del venerdì. Sartore al Governo, musi lunghi alla Pisana. Ma non tutti sono tristi. Manzella ritorna? La mensa della discordia: meglio comunichi e meglio ti valuto. Ciacciarelli ci prova sempre. Borgonzoni ora dovrà leggere
Via ai Sottosegretari. Sorpresa Ilaria Fontana: a lei la delega simbolo del M5S. Durigon all’Economia. Zingaretti spedisce a marcarlo la donna dei conti nel Lazio, Alessandra Sartore. Battistoni all’Agricoltura. Il quadro completo
Il coordinatore regionale della Lega è nella lista dei fedelissimi che il segretario nazionale ha consegnato a Mario Draghi per le nomine a sottosegretario. L’obiettivo è cercare di mantenere una parte di Quota 100 anche con Andrea Orlando nel ruolo di ministro. Perché è una partita decisiva.
La partita per i Sottosegretari. Partiti al lavoro nel fine settimana. Per chiudere lunedì prima del CdM delle 9.30 Ma nel Pd il dibattito è ancora aperto. Durigon torna al Lavoro. Nemmeno questa volta c’è spazio per Frusone. Battistoni all’Agricoltura. Conferme per Manzella e Lorusso
La Lega vara la sua Segreteria Politica. Affiancherà Matteo Salvini. Spazio ai sindaci. Non c’è Nicola Ottaviani. Ma il sindaco di Civitavecchia
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
La sconfitta in Emilia Romagna ha lasciato il segno: nella Lega c’è chi teme la strategia di logoramento di Matteo Salvini. Lo schema delle regionali potrebbe essere messo in discussione. Ma intanto si profila un asse tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il precedente delle provinciali in Ciociaria.
Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
I volti della vittoria del centrosinistra sono tre. Nel centrodestra si registra la prima sconfitta del Capitano della Lega da molto tempo a questa parte. Giorgia Meloni non sfonda, frana Forza Italia. Ma il dato politico più importante è la scomparsa dei Cinque Stelle. L’Italia torna bipolare.
Dopo le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico dei Cinque Stelle è il presidente del consiglio a stare sulla graticola. Dipenderà molto dal risultato dell’Emilia Romagna. Per Palazzo Chigi in preallarme c’è Dario Franceschini. Nuove tensioni tra Zingaretti e Renzi-Calenda.
Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
L’ex sottosegretario della Lega “conferma” il Capitano della Lega per il nobel della pace. In realtà la sua crescita politica continua senza soste e sarà ancora lui a definire la griglia delle candidature nelle province di Frosinone e di Latina. In attesa di concorrere per la presidenza della Regione Lazio.
Sembra davvero che tutti i partiti e i leader dovranno attendere i risultati delle regionali emiliano-romagnole per fare i conti con la realtà e programmare il futuro. Ma è proprio così? In realtà c’è chi proverà comunque a resistere o ad insistere in ogni caso.
Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
La campagna elettorale in Emilia Romagna è entrata nella fase finale. Lì si decidono i futuri equilibri politici italiani, a cominciare dalla tenuta del Governo. Il leader leghista all’attacco, Stefano Bonaccini casa per casa. Il segretario del Pd suona la carica.