Marocchinate

I canadesi che salvarono le pofane dalle marocchinate

È la storia di Anthony e Antonio, il Capitano e il Testimone: eroi a modo loro, che il destinò volle unire anche nel nome. C’erano anche gli aborigeni del Canada tra gli Alleati. Pofi fu difesa con il fuoco: soprattutto le sue donne, dagli stupri di guerra. Anche Cassino e Roccasecca devono tanto alle truppe canadesi. Le hanno commemorate con la pittoresca banda musicale della Polizia di Edmonton: fiato alle cornamuse e rullo di tamburi.

Marocchinate: non una Giornata nazionale, ma il Mese regionale

Maggio 2023 diventerà il primo mese della memoria contro le violenze compiute dalle truppe coloniali francesi. L’ha istituito la Regione Lazio in maniera bipartisan. In Ciociaria, in occasione della Giornata nazionale, una mobilitazione promossa dalla consigliera regionale Sara Battisti. Pure per affermare le pari opportunità in politica: «Anche nel Pd c’è ancora resistenza a trattare una donna come un uomo»

L’errore con le Marocchinate: le nostre colpe a Mentone, in Grecia, Jugoslavia (di A. Loffredi)

L’inchiesta sugli stupri commessi dalle truppe coloniali francesi, aperta dopo 74 anni. I dubbi di Angelino Loffredi, storico, ex sindaco di Ceccano. Il suo libro contro le semplificazioni. Le nostre colpe sulle donne di Mentone, in Jugolsavia…

Quando il dramma delle marocchinate finì in Parlamento (Storie nella Storia)

Il caso delle marocchinate approda in Parlamento. Per non dimenticare quesi drammatici giorni vi proponiamo a puntate un capitolo del volume «Liberatori? Il Corpo di spedizione francese e le violenze sessuali nel Lazio meridionale nel 1944». L’intero volume è disponibile presso il Cdsc Onlus – Centro Documentazione e Studi sul cassinate

Il dramma delle marocchinate e la loro battaglia con lo Stato (Storie nella Storia)

In accordo con il Centro Documentazione e Studi sul cassinate Cdsc-Onlus ed il Comune di Colfelice vi proponiamo a puntate un capitolo del volume «Liberatori? Il Corpo di spedizione francese e le violenze sessuali nel Lazio meridionale nel 1944». L’intero volume è disponibile presso il Cdsc Onlus

Quel tenente che si comportò come il samaritano

Fu un samaritano a soccorrere il ferito che invece era stato ignorato da un sacerdote e da un levita. Non girarsi dall’altra parte: è la scelta alla quale siamo chiamati ogni giorno. Come accadde a Pofi: dove un giovane tenente non si voltò e fece quello che ritenne il suo dovere

Gizzi: «Solidarietà alla Russia». Buschini: «Chieda scusa all’Ucraina»

L’assessore alla Cultura di Ceccano, esponente della Lega e habitué delle polemiche, posta la Zeta a sostegno dell’invasione di Putin in Ucraina. Il consigliere regionale del Pd lo riprende pubblicamente e duramente. Il segretario dem cittadino Conti pretende immediate dimissioni

Gizzi: intitoliamo la Piazza antifascista a uno dei Conti de’ Ceccano

L’assessore alla Cultura vuole che Piazza 25 Luglio, intitolata alla caduta del Fascismo sia dedicata al medievale Conte Giovanni. Per l’esponente della Lega «il 25 luglio è una data rubata al Fascismo» e «una città normale dedicherebbe la piazza principale a un personaggio chiave della storia d’Italia del XIII secolo».

Cassino imbocca la via della Rigenerazione

Il Consiglio Comunale di Cassino approva la relazione sulla Rigenerazione Urbana. Cosa significa. Cosa si potrà fare. Lo scontro in Aula (quasi fisico) tra Mignanelli e De Sanctis. Innescato dalle truppe coloniali marocchine. La sfida a chi ha letto di più tra sindaco e predecessore

La manovra di Carmine per unire il centrodestra

Cosa c’è dietro l’operazione Di Mambro. L’ipotesi di un ingresso in FdI. Che spariglierebbe le carte di tutti. A chi risponderebbe a quel punto: Abbruzzese o D’Alessandro? L’ipotesi della terza via

Ora 18.30, l’amministrazione prova a fare chiarezza

Nel pomeriggio si riunisce la maggioranza che governa il Comune di Cassino. Con tre temi fondamentali in agenda. Per il sindaco la vera sfida ora è quella di tenera unita la sua coalizione

Fantini, Del Brocco: scocca l’ora della nuova generazione

Alla porta preme la nuova generazione politica. Con i suoi valori e la sua pretesa di concretezza. Come è avvenuto nel confronto a distanza che si è innescato nelle scorse ore. Un segnale che i Partiti ora dovranno intercettare per non perderlo già alle prossime elezioni

Fake e ruffianate: le nuove armi della guerra a Ceccano

Accuse reciproche di diffondere notizie false e di intercettare la benevolenza dei cittadini con meriti di altri. Che poi sono meriti delle istituzioni e basta. Ma Caligiore e Piroli paiono non saperlo.