E Sara tira il freno di Alfieri: «Troppa fretta di diventare Segretario Pd» (di C. Trento)

Democrat, i giorni più lunghi. Lo scenario. Domenico Alfieri insiste sulla necessità che il partito abbia un segretario provinciale in tempi brevi. Ma Sara Battisti rileva: «Non capisco la fretta, tanto più che come reggente è pienamente legittimato»

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Il dibattito in direzione provinciale servirà a capire se nel Pd ci sono i presupposti per aprire una stagione di confronto vero (magari anche duro) o se invece alla fine si cercheranno gli equilibri tra le varie correnti a tavolino. Come è successo negli ultimi anni.

Fatto sta però che la presa di posizione di Domenico Alfieri, reggente della segreteria provinciale, ha dato il via al dibattito.

 

Semplice il concetto: «Il Pd ha bisogno di un segretario provinciale pienamente legittimato, non può bastare un reggente». (leggi qui Contropiede Alfieri: «Il Pd ha bisogno di un Segretario») Elemento sul quale Domenico Alfieri insiste. Rilevando: «È importante arrivare all’elezione di un segretario provinciale, perché la fase politica che il Pd sta attraversando è molto delicata. Certamente le indicazioni che arriveranno dal nazionale sono importanti, ma non credo che passerà molto tempo».

 

Il punto è questo: il Partito Democratico deve decidere come eleggere il nuovo segretario nazionale. Se in assemblea o indicendo un congresso e stabilendo, in questo secondo caso, l’opzione o meno delle primarie. L’indicazione avrà un effetto pure per quanto riguarda i livelli provinciali.

 

Intanto però Sara Battisti, consigliere regionale ed esponente dell’area del presidente nazionale del partito Matteo Orfini, rileva: «Il dibattito che si è aperto mi sembra perlomeno prematuro. Intanto perché Domenico Alfieri è pienamente legittimato come reggente della segreteria provinciale. Lo ha indicato la direzione, effettuando una scelta politica. Come testimoniato del resto anche dal fatto che è stato deciso di affiancargli, come coordinatore della segreteria provinciale provinciale, Lucio Fiordalisio, esponente dell’area di Orlando. In secondo luogo credo che sia opportuno aspettare le decisioni della segreteria nazionale, per capire innanzitutto con quale metodo si indicherà il segretario: se in assemblea o attraverso un congresso. Sinceramente non capisco i motivi di tanta fretta».

 

Sara Battisti fa parte della stessa componente di Francesco De Angelis e Mauro Buschini, quella maggioritaria all’interno del Pd provinciale. La frenata è evidente.

 

La sensazione però è che nei Democrat più di qualche meccanismo si è messo in moto. Intanto Marino Fardelli, ex consigliere regionale, ha rivendicato un ruolo fondamentale per Cassino, dicendo che il nuovo segretario provinciale deve essere espresso proprio da quel territorio. (leggi qui Cassino risponde ad Alfieri: Sarah Grieco come Segretario Provinciale Pd) Contestualmente Sarah Grieco, consigliere comunale e dirigente provinciale dei Dem, ha sostenuto esattamente il contrario. E cioè che il ruolo di segretario provinciale non può essere scelto sulla base di rivendicazioni territoriali. (leggi qui Segreteria Pd, Sarah Grieco rompe i giochi)

 

Un nome, quello di Sarah Grieco, molto quotato. Anche Lucio Fiordalisio intende giocarsi le sue carte. Però bisognerà attendere altresì quelle che saranno le mosse dell’area dell’ex senatore Francesco Scalia, il quale ha annunciato che resterà nel partito da semplice militante. Il candidato alla successione politica è Antonio Pompeo, impegnato però già su un doppio fronte: le comunali a Ferentino e poi le provinciali.

Il punto è che alcune decisioni dovranno essere prese in tempi rapidi. Altrimenti sarà sempre più complicato. Come direbbe Ezio Greggio, “presto che è tardi” .

 

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