Centrodestra, tempesta perfetta all’orizzonte

Che succederebbe se le liste civiche si staccassero (anche nei Comuni) per le troppe lacerazioni? Il caso del Polo Civico che, dopo la dimensione provinciale, sta per lanciare addirittura un Movimento Giovanile. E Pompeo “tenta” i ribelli 

Che succede se le liste civiche decidessero di prendere le distanze da un centrodestra litigioso e soprattutto lacerato? Le condizioni per una tempesta perfetta ci sono tutte. Lo strappo nazionale tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini sul presidente della Rai, le tensioni in provincia di Frosinone con gli “azzurri” che si sentono accerchiati da Carroccio e Movimento Cinque Stelle, le elezioni per la presidenza della Provincia fissate per il 31 ottobre.

 

La presenza delle civiche è molto forte nei Comuni dove il centrodestra governa: predominante a Frosinone, ma pure a Ceccano e Fiuggi, importante ad Anagni. Il problema se lo stanno ponendo diverse formazioni civiche, in vista per esempio delle provinciali. Perché se alla fine alle provinciali ognuno deciderà di andare per conto proprio, allora le varie formazioni si guarderanno intorno. E guarderanno nella direzione del presidente Antonio Pompeo, che ha già in campo le avanguardie dei suoi sherpa, Massimiliano Mignanelli e Luigi Vacana, quest’ultimo con il contributo prezioso di Biagio Cacciola, uno che il mondo del centrodestra lo conosce benissimo.

 

E’ evidente che, al di là delle elezioni provinciali, certi meccanismi potrebbero avere dei riflessi proprio nei Comuni, con un effetto domino difficile da controllare. Non è per caso che un sindaco esperto come Nicola Ottaviani, per contrastare le manovre della Lega, si sia affidato ad un irrobustimento del fronte civico.

 

Proprio a Frosinone però è nato un esperimento politico che si sta allargando. Il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli (membro del cda dell’Asi) ha adesso un patto federativo con la Lista per Frosinone di Antonio Scaccia. Per farla breve: 6 consiglieri comunali sui 21 della maggioranza, 3 assessori (tra i quali il vicesindaco) su 9. Ma non c’è soltanto questo, perché il Polo Civico ha eletto propri consiglieri ad Anagni, Fiuggi, Boville Ernica e sta ulteriormente espandendosi. Con una dimensione provinciale che potrebbe presto, almeno stando ai rumors, diventare interprovinciale.

 

Inoltre, e questa è una novità enorme considerando una dimensione civica, il Polo Civico starebbe per lanciare ufficialmente la propria componente giovanile. Sarebbe una “rivoluzione” in grado di cambiare la fisionomia del centrodestra provinciale. Non più soltanto Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia. Ma anche appunto il Polo Civico. E se i partiti del centrodestra dovessero continuare a litigare, allora nulla vieterebbe a Gianfranco Pizzutelli di ragionare su una prospettiva diversa: lista civica da posizionare al centro dello schieramento, senza vincoli di alleanza. Non con questa condizione del centrodestra attuale.

 

Un’ipotesi alla quale stanno però ragionando anche altre civiche che finora sono state posizionate nel centrodestra. Poi c’è il fenomeno inverso e speculare, cioè il pressing soprattutto della Lega su realtà civiche importanti. Però le condizioni per la tempesta perfetta continuano ad esserci.