Il Consiglio rimbomba. ma poi va… a tutta birra

Il Consiglio regionale supera i problemi di collegamento da remoto ed approva la legge sulle Birre Artigianali. Incentivate le produzioni agricole locali. Chiusi i conti con il 2019

Io vorrei sape’… ma che cazzo ce semo trasferiti a fà qui nell’Aula consiliare che rimbomba tutto! Non stavamo meglio nella Sala degli Etruschi dove siamo stati fino a mò?!”: il pragmatico consigliere regionale Gianluca Quadrana non si accorge che ha il microfono aperto mentre si prepara all’appello per la riunione del Consiglio regionale del Lazio. Il Consigliere Segretario ha ragione, rimbomba tutto. Al punto che la seduta deve essere aggiornata di un quarto d’ora. Prima di procedere a… tutta birra.

Folklore a parte, il Consiglio presieduto da Mauro Buschini è filato senza intoppi tecnici né politici. Nessuno sgambetto alla maggioranza, nessun errore nel dichiarare la propria presenza tra le file dell’opposizione. La volta scorsa, rimbombi e lag avevano creato qualche imbarazzo.

Consiglio a tutta birra

Il Consiglio ha approvato la proposta di legge sui birrifici artigianali. Il testo arrivato in Aula è stato limato a lungo in commissione Attività produttive. Introduce una forte vocazione agricola, incentiva la produzione in zona delle materie prime fondamentali come orzo e luppolo che oggi in gran parte vengono importate.

Approvato l’emendamento del pentastellato Valerio Novelli. Prevede la redazione del disciplinare sulla produzione della birra da parte degli stessi produttori e non dalla Regione Lazio. Cioè saranno loro a dire come viene fatta e cosa la rende unica e diversa dalle altre artigianali.

Via libera anche da Forza Italia. È stato il capogruppo Giuseppe Simeone a ricordare che solo a Roma ci sono 21 produttori di malti e luppoli, che la rendono la terza città dopo Milano e Torino nella classifica delle realtà con il maggior numero di imprese impegnate nella produzione. Non solo: un’analisi condotta da Unioncamere-InfoCamere rivela che la regione Lazio è la quarta in Italia per quantità di produttori di birra, con 42 imprese attive.

«La legge – ha sottolienato Simeone – tende a migliorare il quadro attuale, ringrazio il collega Daniele Giannini, promotore dell’iniziativa legislativa e lo stesso assessore Enrica Onorati per il lavoro svolto a sostegno del provvedimento».

Una fiera regionale sulla birra

L’Aula del Consiglio Regionale del Lazio

La birra artigianale laziale e l’attività dei mastri birrai del territorio diventano legge grazie alla proposta presentata dal consigliere della Lega Daniele Giannini e da quello di FdI Massimiliano Maselli. Il testo prevede un fondo di 800mila euro per il biennio 2021/22 che finanzierà attività informative e promozionali (anche a carattere turistico), la formazione, l’aggiornamento professionale e la qualificazione degli operatori del settore.

Finanziati anche progetti di ricerca e interventi per la promozione della coltivazione e della lavorazione delle materie prime.

La Giunta promuoverà campagne di informazione anche attraverso un’apposita fiera annuale della birra artigianale . Si svolgerà a rotazione nel territorio laziale. Tra le altre cose, la Giunta istituirà un registro dei birrifici artigianali. Verrà suddiviso in piccoli birrifici indipendenti, piccoli birrifici agricoli e microbirrifici. Ed elaborerà un percorso che porterà alla registrazione del marchio regionale “Prodotti e produttori di Birra Artigianale Laziale“. (Leggi qui le recensioni su Nunc Est Bibendum).

Chiusi i conti del 2019

L’assessore al Bilancio del Lazio, Alessandra Sartore

Il Consiglio ha approvato a maggioranza il bilancio consolidato 2019. Come ha detto l’assessore al Bilancio Alessandra Sartore nella sua relazione, si tratta dell’ultimo provvedimento di tipo consuntivo del 2019.

 Contrarie le opposizioni. Fabrizio Ghera di Fratelli d’Italia ha ricordato come il tema delle società partecipate sia molto importante per la Regione; il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Simeone ha dichiarato il voto contrario anche del suo Partito, ripromettendosi di chiarire meglio nei prossimi giorni il parere negativo del suo gruppo sulla gestione economica complessiva di questi otto anni di governo regionale.

Sulla stessa lunghezza d’onda il leghista Angelo Tripodi. Favorevole invece il voto annunciato dal capogruppo Pd Marco Vincenzi che ha parlato di un lavoro di risanamento economico della regione, che continua negli anni, anche a proposito delle partecipate.

Valentina Corrado per il Movimento 5 stelle, ha detto che a suo avviso il criterio di scelta utilizzato per l’inserimento nel perimetro di consolidamento di questo bilancio è discutibile, per quanto sia consentito dalla legge.