Corte e ciclabili, assunzioni e luminarie: lo spiegone di Piacentini

Nel Bilancio predisposto per l'approvazione ci sono le risposte chieste dalla Corte dei Conti. Il piano di rientro? È stata la via giusta. Le piste ciclabili? Verso una mobilità differente. Ma verranno riviste: sentendo i tecnici e senza farci condizionare dalle opposizioni. Le assunzioni? Si faranno. L'ascensore inclinato? Ecco le date.

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

La Corte dei Conti? Fa bene a controllare e noi abbiamo già ottemperato. Le assunzioni? Arriveranno. Le ciclabili? Le novità portano sempre disagio, ma fidatevi di noi. L’ascensore? Riparte, prima il vecchio e poi il nuovo. E nel 2023 tornano le luminarie a Natale. Adriano Piacentini disegna Frosinone, partendo dal bilancio, fino al sociale. “Noi abbiamo un obiettivo e lo raggiungeremo”.

Lo fa nel giorno in cui il suo Partito, Forza Italia, piange la scomparsa del fondatore Silvio Berlusconi.

Assessore Piacentini, lei è il sub coordinatore provinciale ed è uno degli iscritti rimasti fedeli fino alla fine a Silvio Berlusconi.

Silvio Berlusconi è stato un gigante del nostro tempo. Ha rivoluzionato la politica: anche in provincia di Frosinone. Prima di lui, qui nemmeno immaginavamo che potesse nascere un campo di forze politiche chiamato Centrodestra. Anche in Ciociaria l’effetto Berlusconi si è sentito, specialmente a livello di classe dirigente. Molti di noi hanno avuto la loro opportunità ed il loro spazio solo grazie alla nascita di una Partito come Forza Italia che ha rivoluzionato gli schemi.

Molti degli assetti politici di oggi sul territorio sono dovuti alla rivoluzione azzurra. Alla Ciociaria Berlusconi è stato sempre molto legato, anche per via del rapporto speciale con Antonio Tajani, adesso ministro degli esteri. Forza Italia rappresenta l’esempio della più grande rivoluzione democratica degli ultimi decenni.

Venendo ai temi amministrativi: cosa vuole ancora la Corte dei Conti?
(Foto: Andrea Panegorossi © Imagoeconomica)

Nulla di particolare. È normale che uscendo da un Piano di Rientro con il quale in dieci anni abbiamo finalmente fatto ordine nei conti e messo le briglie ai debiti, loro abbiano il diritto a fare questi riscontri. Poter dire che siamo riusciti a realizzare il Piano è un motivo d’orgoglio per noi: ma di soddisfazione anche per i magistrati della Corte che ci hanno accompagnato in questo percorso.

Cosa contestano?

La contestazione parte dal bilancio al 31-12-21, relativa ad una deficienza del conto contenzioso di due milioni e 300 mila euro. Tradotto: la Corte non si trovava di 2,3 milioni per via di altri imprevisti arrivati a gravare sul Bilancio. Ma noi abbiamo riallineato tutto con il bilancio di previsione che sta per essere approvato.

C’è da sottolineare che la giunta aveva già allineato tutto prima della contestazione, dopo l’audizione del 4 aprile scorso. Quindi quando a fine mese approveremo il bilancio in Consiglio, riteniamo che saremo in linea con tutti i rilievi mossi dalla Corte.

Quanto la preoccupano le sentenze che devono ancora arrivare, se ce ne sono?

A Dio piacendo siamo arrivati al punto in cui le sentenze in arrivo sono esaurite. Altri contenziosi in piedi non ce ne sono, ci sono confronti con le società soprattutto per quanto riguarda i servizi. Aspettiamo ciò che sarà sulla questione Delta Lavori, la sentenza molto probabilmente ci ordinerà di pagare gli interessi moratori e siamo pronti ad onorarla. Diciamo che, con i 10 milioni e 200 mila che abbiamo inserito nelle voci di contenzioso nell’ultima delibera di giunta sui debiti fuori bilancio, abbiamo inquadrato la situazione e riusciamo a coprire quella che è oggi la situazione debitoria.

Facendo un parallelismo con Cassino, che scelse la strada del dissesto ed oggi parte con le assunzioni, non credete voi che, alla luce delle non assunzioni del comune di Frosinone, il piano di riequilibrio sia stata una scelta sbagliata?

Siamo convinti di aver fatto la scelta giusta. L’unico rammarico è che anziché su 50 milioni di euro potevamo fare un piano di rientro da 65/70 milioni visti i debiti fuori bilancio. Ora però possiamo dire che abbiamo onorato l’impegno assunto e questo controllo a posteriori della Corte dei Conti è un qualcosa che deve esserci, perché siamo nella fase finale del piano. Tanto è vero che anche nel documento unico programmatico, noi abbiamo previsto dopo tanti anni un discorso di assunzioni: undici nel 2023, ma nel 2024/2025 arriveremo fino a 35 unità, andando a superare una grave criticità a livello di personale, per cui non finirò mai di ringraziare il personale per quanto fatto in questi anni difficili.

I trasferimenti dal Governo e dalla Regione sono sempre di meno, arriveremo ad un punto in cui ognuno farà per sé? Un po’ come accade negli Stati Uniti…

Stiamo andando in quella direzione. Proprio in queste ore, abbiamo visto venir meno importanti risorse da parte della Regione, soprattutto in materia scolastica e di asili nido. Oneri che dovremo sobbarcarci noi all’interno del nostro bilancio. C’è però un’altra faccia della medaglia, perché ci sono meno contributi, ma esistono più finanziamenti a cui attingere, nel rispetto naturalmente del patto di stabilità, senza andare a toccare la cassa, che serve per altro. Ad esempio, proprio in questo bilancio, dei circa otto milioni pronti all’uso, ne andremo ad utilizzare circa 1,2 per rifacimento di strade ed asfalto.

A proposito di strade… Le piste ciclabili. Assessore Piacentini, è questa la strada da percorrere? E’ questo l’unico modo in cui si può portare avanti questo progetto di cambiamento della mobilità?
Matteo Salvini con Nicola Ottaviani sulla pista ciclabile di Frosinone

La novità può rappresentare sempre un disagio e noi dobbiamo avere la determinazione di anteporre l’ambiente alla mobilità che inquina. Questo delle ciclabili è un tema da sempre molto dibattuto, ma io ritengo che per quanto tutto sia perfettibile e migliorabile, non si possa cancellare con un colpo di spugna uno dei punti più importanti del nostro programma elettorale.

Invito la cittadinanza, nella consapevolezza dei disagi, ad avere pazienza e fiducia, perché i risultati che arriveranno nel medio periodo saranno molto più grandi rispetto ai disagi attuali. In ogni caso posso dire che il Piano Urbano Mobilità Sostenibile verrà aggiornato. Lo faremo grazie ad indicazioni tecniche e senza lasciarci condizionare dagli umori di taluni esponenti politici. Il nostro obiettivo è migliorare la salute dei cittadini e risolvere i problemi di viabilità: c’è chi ne parla e chi affronta la situazione. Noi abbiamo un obiettivo e lo centreremo.

Ed ora arriva anche la metropolitana di superficie…
L’ipotesi di metropolitana di superficie a Frosinone

Questo è un elemento importantissimo ed un fiore all’occhiello delle ultime due amministrazioni. E’ una novità importante che alleggerirà il traffico delle auto in città, con un percorso che si snoda da Piazzale Kambo, fino a De Matthaeis in entrambe le direzioni, con mezzi moderni e non inquinanti. Anche ciò potrebbe creare qualche disagio, ma se tutti lavoriamo in un’unica direzione, sicuramente raggiungeremo degli ottimi risultati.

E l’ascensore? Parte?

Sì. Verrà ristabilita la corse dell’attuale e nascerà un secondo binario, già finanziato. Ora si stanno portando avanti degli interventi per rimettere a posto problematiche tecniche esistenti già dalla prima installazione dell’infrastruttura, per far ripartire quanto prima la cabina. L’obiettivo temporale è quello dei 18-24 mesi, per puntellare l’attuale linea e far partire la seconda.

Quella della mobilità è una grande sfida, ma non è la sola. Mi viene da pensare al sociale, dove nonostante le difficoltà economiche garantiamo i servizi alla cittadinanza; poi c’è la cultura, con grandi eventi che hanno caratterizzato, caratterizzano e caratterizzeranno questa città, da quelli estivi fino al carnevale, senza dimenticare il Natale per il quale abbiamo già messo in bilancio le luminarie, cosa che nel 2022 non abbiamo potuto fare. E nel 2024 la situazione sarà ancora migliore.