L’alto magistrato, originario della provincia di Frosinone, indica al prossimo Governo la via per togliere la paura della firma. Che rallenta la Pubblica Amministrazione. E fa perdere milioni di euro
Corte dei Conti
“Il Codice degli Appalti va modificato”, “La paura della firma c’è” e “non si risolve come fatto dal Governo nel 2000”. A Madonna di Campiglio il presidente aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele non fa sconti
I giudici amministrativi annullano la nomina del Procuratore Generale Aggiunto. Era testa a testa nei punteggi con un collega. Poi la svolta sul voto finale. Ma manca la motivazione. E per il Tar è fondamentale
Il dirompente intervento del presidente della Corte dei Conti del Lazio durante l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario. Il dito puntato sulle norme che creano impunità, sui giudici presuntuosi, sulle norme confuse e contraddittorie
La Regione Lazio chiude la diatriba con la Corte dei Conti sui Rendiconti 2020. Via libera a due emendamenti di Leodori. Le critiche delle opposizioni
Palazzo Chigi ha deliberato la nomina del giudice Tommaso Miele di Aquino a Presidente Aggiunto della Corte dei Conti.
Il Consiglio comunale di Ceccano, coi voti della maggioranza, ha approvato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale volto a ripianare un disavanzo di otto milioni di euro creato tra il 2008 e il 2019: ovvero dalle amministrazioni sia di centrosinistra che di centrodestra. Niente “tana libera tutti” però: uno scaricabarile di responsabilità
Il giudizio di parifica della Corte dei Conti lancia il Governatore, che adesso può contare sul modello sanitario ma anche su quello economico di risanamento. Poi c’è il fattore Roma, se dovesse vincere Roberto Gualtieri. Tutti elementi che Enrico Letta non potrà ignorare nella rifondazione del Pd.
I consiglieri di centrosinistra, “amici dei talebani” secondo il Fratello d’Italia Daniele Massa, lasciano deliberatamente la sala consiliare durante le votazioni per l’avallo del rendiconto 2020 e della procedura anti-dissesto. Il centrodestra di Caligiore, che non si offende se lo chiamano “fascista”, se li approva da sé e li difende a spada tratta. Prima dell’ironico applauso finale della maggioranza, le reciproche accuse di irresponsabilità
La Corte dei Conti ha accertato irregolarità nella gestione finanziaria del Comune di Ceccano. Il sindaco Caligiore esclude categoricamente il dissesto. L’opposizione lo attacca. Ma è anche colpa di “quelli di prima”. Lo dice la sezione regionale di controllo