E Salera va a farsi benedire

La strategia di Marino Fardelli per raffreddare la tensione nel Pd. La Realpolitik di Fionda per la Segreteria. La tentazione di Salera per Evangelista. I sorrisi sornioni di D'Amico. E alla fine il sindaco va a farsi benedire

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

San Benedetto fa scoppiare la pace nel Pd di Cassino. Durante la conferenza stampa nella sala Restagno del Comune per la presentazione de “I giorni del Santo Patrono“, l’ex consigliere regionale Dem Marino Fardelli e l’ex assessore comunale Jole Falese hanno sotterrato l’ascia da guerra nei confronti del commissario del circolo Pd Romeo Fionda. È stato lui, con la sua firma, a impedire il loro tesseramento: entrambi, alle elezioni comunali della scorsa primavera, si sono candidati con l’ex sindaco Peppino Petrarcone e quindi contro il Pd.

L’abbraccio di Marino

Romeo Fionda e Marino Fardelli

Statuto alla mano non possono avere più la tessera, nonostante rivendichino il loro sostegno al candidato Dem Enzo Salera nel turno di ballottaggio.

Romè, stai tranquillo. Sediamoci vicino e facciamoci una foto: noi ti vogliamo bene lo stesso, tanto lo sappiamo che tu sei stato solo l’esecutore ma l’ordine è venuto da qualcuno, o meglio qualcuna, più in alto di teha rotto il ghiaccio Marino Fardelli abbracciando il commissario dei democrat.

Il riferimento, neanche troppo velato, è al presidente del Consiglio Comunale Barbara Di Rollo.

Manovre per la Segreteria Pd

Fionda ha ribadito che le regole sono regole, ma intanto secondo voci interne sembra voglia smarcarsi dalla corsa per la Segreteria. Per due motivi: anzitutto perchè come ha potuto constatare in questa occasione, quando si è trattato di certificare il respingimento delle tessere è stato lui a dover lasciare le impronte digitali mentre dall’amministrazione non si è levata nessuna voce a suo sostegno. E in secondo luogo perchè essendo riusciti Salera e Di Rollo a far rientrare nei ranghi Pierluigi Pontone lo vorrebbero candidare per centrare tre obiettivi con un’unica mossa.

I tre obiettivi sono: dare uno smacco politico all’ex consigliere comunale Sarah Grieco, che avrebbe voluto candidarlo lei; mostrare un segno concreto di svecchiamento della classe dirigente nel Partito anche considerando che con molta probabilità il nuovo segretario di Federazione sarà il giovane Luca Fantini; accontentare Pierluigi Pontone che non ha fatto mistero delle sue velleità. Sostenerlo per la Segreteria significherebbe anche riconoscere il ruolo svolto a maggio quasi ha messo la sua candidatura a disposizione del Pd e di Enzo Salera. (leggi qui La contromossa del sindaco: vincere il congresso e nulla agli avversari).

Pierluigi Pontone e Enzo Salera

Romeo Fionda, che non è propriamente un politico di primo pelo, questo lo ha intuito: per questo motivo non accelera sulla sua candidatura ma più probabilmente resterà come vice segretario o come presidente.

Intanto dopo la conferenza stampa de “I giorni di San Benedetto” i rapporti interni sono meno tesi.

Il nostro amico Franco

Nel centrosinistra. Il Patrono d’Europa non è invece riuscito a fare miracoli nel centrodestra: i due leghisti per caso Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua erano presenti entrambi alla conferenza. Ma non seduti vicini, altrimenti avrebbero litigato. Ci ha pensato il presidente di ConfimpreseItalia Guido D’Amico a tenere buono Franco Evangelista. Si è seduto al suo fianco e non lo ha mai “mollato”.

Tant’è che ad un certo punto il sindaco Enzo Salera, sul finire della conferenza stampa, ha iniziato a divertirsi, cercando di dividere ulteriormente la Lega, già abbastanza dilaniata di suo. “Franco, vieni quà. Vieni con noi, non aver paura: la Lega sei tu, hai preso 450 voti! Non possono cacciarti, vieni qui con noi“. Imbarazzo palpabile in sala. Guido D’Amico fa finta di non sentire, mantiene un certo aplomb. Franco Evangelista respinge al mittente le avances: “Io sto nella Lega“.

Franco Evangelista con Guido D’Amico

Guido D’Amico sorride sornione, anche perchè i suoi rapporti con l’amministrazione comunale non sono certo ottimi. Il suo delegato al commercio Maurizio Coletta lamenta il fatto di non riuscire ad essere ricevuto dal sindaco, che invece ha incontrato associazioni molto meno rappresentative. A Coletta sarebbe stato fatto capire che il problema non è lui, ma chi è sopra di lui. Per questo Guido D’Amico non apprezza l’occhiolino che Franco Evangelista di tanto in tanto strizza al sindaco. (leggi qui Un assessore a vita per Salera).

Interrogazione… per ora

Franco Evangelista ha quindi subito mostrato fedeltà al suo presidente: a stretto giro ha presentato un’interrogazione per sapere chi pagherà per i ritardi della consegna dell’isola ecologica: la De Vizia, società che gestisce il servizio della raccolta rifiuti, avrebbe infatti dovuto consegnare l’impianto entro 12 mesi a partire dal 24 aprile 2018.

E a chi gli domanda: “Franco, scusa, ma sei andato anche tu all’inaugurazione dell’isola ecologica dicendo che era una buona cosa per i cittadini, ora che ti prende?“, lui risponde rincarando la dose: “Per ora mi limito ad una interrogazione, poi se necessario andremo anche alla Corte dei Conti per valutare il danno erariale“.

Musica per le orecchie di Guido D’Amico.

Salera va a farsi benedire

Enzo Salera con Papa Francesco

Intanto Enzo Salera è andato a farsi benedire dal Papa: ieri mattina con il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo ha preso parte alle cerimonie in Vaticano per l’accensione della fiaccola benedettina.

Qualche ora prima la giunta da lui presieduta ha dato l’ok ad un progetto da 25.000 euro per mettere definitivamente fine alla mala-movida con la videosorveglianza di piazza Labriola. “Altro che le ordinanze e le chiacchiere di D’Alessandro, noi facciamo i fatti concreti” il commento più o meno unanime della giunta al termine della riunione.

Ma il consigliere Rosario Iemma, udito che un altro provvedimento stava andando in porto, ha raffreddato gli animi e tra il serio e il faceto ha ammonito l’esecutivo: “Ragazzi, dobbiamo andare un po’ più piano, la città non è abituata a tutte queste cose, tutte insieme. Per piacere: rallentate“.