Ecco come sarà la nuova piazza del tribunale

Dopo il buco nell'acqua sulla Villa Comunale l'amministrazione corre ai ripari: fondi per abbassare i costi. Intanto l'architetto Bianchi anticipa i rendering della nuova piazza Labriola. L'isola pedonale prende corpo. Mentre si va verso il Bilancio

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Nessuna proroga al bando della Villa Comunale, dopo il flop dell’altro giorno per affidarne la gestione ai privati si seguiranno altre strade. Questo, in buona sostanza, quanto è emerso dal vertice di maggioranza che si è svolto al comune di Cassino. (Leggi qui Nessuno vuole la villa comunale, tutto da rifare).

Fondi per alleggerire la villa

Ricapitoliamo: l’amministrazione comunale intendeva dare in gestione ad un privato il rudere all’interno della villa comunale. Il partner privato, a sue spese, avrebbe dovuto provvedere al rifacimento dello stabile e in cambio avrebbe potuto godere dell’area ristoro per sei anni (rinnovabili) all’interno del polmone verde versando un canone annuo al Comune. Ma nessuno si è fatto avanti (Leggi qui Ecco perché nessuno vuole la Villa Comunale).

La Villa Comunale di Cassino

Ci aveva già provato Carlo Maria D’Alessandro, anche se il bando dell’ex sindaco era molto più impegnativo da un punto di vista dell’onere economico del privato. Ogni volta che il bando andava deserto, D’Alessandro prorogava i tempi sperando prima o poi in una risposta. Enzo Salera, dopo la prima fumata nera, sembra invece intenzionato a fermarsi. Che non significa lasciare tutto com’è, anzi.

L’amministrazione vorrebbe ora tentare di percorrere altre strade: si va alla ricerca di fondi ministeriali che incentivano la riqualificazioni delle aree verdi. In tal modo il bando potrebbe essere rifatto, ma con una novità: una quota parte sarà a carico del Comune “alleggerendo” così l’investimento iniziale del privato.

Intanto nei giorni scorsi sono stati gli operai del Comune a fare alcuni interventi di manutenzione nella villa: il polmone verde, insieme alla Rocca janula, al Palazzo della Cultura e alla riapertura degli spazi culturali fa parte del brand “Cassino Restart”, lo slogan che segna la ripartenza di Cassino dopo la seconda ondata della pandemia che ha paralizzato tutte le attività.

Lo spoiler della nuova Piazza

Questo nel breve periodo: la presentazione è attesa già nelle prossime settimane. Poi, subito dopo l’estate, ecco che dovrebbero partire i lavori per il rifacimento del centro, il famoso “salotto”. Il sindaco, rispondendo ad un’interrogazione di Mario Abbruzzese in uno degli ultimi consigli comunali aveva annunciato che i lavori sarebbero partito da piazza Diamare per poi interessare anche piazza Labriola.

Un rendering che richiama i portici di piazza Labriola

Adesso il piano inizia a concretizzarsi. L’architetto Giacomo Bianchi ha partecipato nei giorni scorsi ad una riunione di maggioranza in Comune per illustrare come verrà riqualificata la piazza. Quindi ha anche “spoilerato” qualche anticipazione, illustrando i rendering della nuova piazza Labriola. La vera novità è che i tempi sembrano più vicini di quel che si immaginava.

L’obiettivo, a lungo termine, una volta riqualificato il centro, è quello di creare un’isola pedonale permanente in centro. Per questo, nell’immediato, è molto probabile che la giunta recepirà le richieste di “Pop – Idee in Movimento” per realizzare l’isola pedonale non solo nel weekend ma anche nei giorni feriali, dalle 18 alle 22. Una proposta che, appena è stata divulgata sulla stampa, ha trovato l’opposizione di alcuni commercianti che hanno infatti chiesto un incontro urgente al sindaco e all’assessore al Commercio, Arianna Volante. (Leggi qui Isola pedonale tutti i giorni? Mi faccia il piacere…).

Incontro che, ad oggi, non è stato ancora calendarizzato. “Al netto delle firme dei commercianti che non hanno sede a Cassino o di coloro che hanno più di un’attività, i contrari alla proposta non arrivano a venti” trapela da ambienti vicini al primo cittadino che hanno preso visione della lettera protocollata in Comune dagli esercenti. Si rafforza insomma l’ipotesi che l’isola pedonale si farà, con buona pace degli oppositori.

E ora il Bilancio

Il centro di Cassino vuoto

Intanto il centro di Cassino, nel weekend, è stato teatro di alcune risse tra giovanissimi. Immediatamente è intervenuto il consigliere Luca Fardelli chiedendo al sindaco di “convocare subito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e di emanare nuove misure di controllo a partire già dal prossimo fine settimana”.

Lapidaria la replica di Salera: Non rientra nei miei poteri, essendo cosa che rientra nelle competenze del Prefetto, “il quale – dice il primo cittadino – già puntualmente informato dal Commissariato e dalla Questura, ne valuterà l’opportunità o meno. Ciò anche alla luce di quanto emergerà a conclusione delle indagini”.

La battaglia politica tra maggioranza e opposizione adesso è tutta concentrata sul Bilancio di previsione. Nessuna diffida è giunta dalla prefettura al Comune di Cassino per non aver approvato il documento contabile entro il 30 aprile in quanto il termine è stato prorogato di un mese, ovvero al 31 maggio. Il Consiglio comunale di Cassino si riunirà il prossimo 11 maggio per discutere il Previsionale: ancora poche ore a disposizione per presentare eventuali emendamenti. Poi, tra una settimana, la sfida in Aula: il sindaco illustrerà anche il Consuntivo 2020, il primo Bilancio interamente targato Salera. Il bilancio dell’anno del Covid.