Eccovi i dischetti, dentro ci sono i conti

Consegnati i 'dischetti' con i documenti del Bilancio da approvare. Ma sarà l'ultima volta. Dal prossimo anno la trasmissione via Pec. Seduta il 30 aprile, e poi i giorni 11 e 13 maggio.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Per presentare gli emendamenti c’è tempo fino alle ore 17 del 5 maggio. Si andrà in Aula, in prima convocazione, martedì 11 maggio. La seconda convocazione è fissata dopo 48 ore, martedì 13 maggio. La conferenza dei capigruppo che si è riunita oggi pomeriggio a Cassino ha stabilito le date per il Consiglio comunale in cui si dovrà approvare il Consuntivo 2020 e il Previsionale 2021.

C’è tempo fino al 30 aprile, per approvare il documento contabile. Come da prassi, se entro tale data non sarà approvato il Bilancio, scatterà il monito da parte della prefettura che concederà ulteriori 20 giorni di tempo, pena lo scioglimento immediato del Consiglio comunale. Proprio nelle prossime ore potrebbe però giungere un provvedimento governativo che proroga di uno o due mesi la scadenza per l’approvazione dei Bilanci. Ma il sindaco Enzo Salera ha preferito non rischiare: la giunta ha approvato tutti i documenti e oggi pomeriggio li ha consegnati ai consiglieri in un’assise ad hoc.

Il sindaco Enzo Salera ed il presidente Barbara Di Rollo

È l’ultima volta che procederemo in questa maniera. Ci siamo organizzati, dal prossimo anno, per consegnare tutta la documentazione tramite Pec. È assurdo convocare un Consiglio comunale ogni volta solo per la consegna del dischetto” ha detto il sindaco prima che il presidente Barbara Di Rollo iniziasse la chiama per consegnare la documentazione ai consiglieri.

Cosa prevede il Bilancio

Cosa prevede il bilancio 2021? È il secondo, caratterizzato dalla crisi economica e sanitaria causata dall’epidemia. C’è poco da sorridere, per le entrate; allo stesso tempo, però, non sono previsti rincari. “Le aliquote non cambiano, dove potevamo siamo riusciti ad abbassare. L’anno scorso – spiega il primo cittadino – abbiamo ridotto del 50% la tariffa per le tumulazioni che era schizzata a più di 500 euro dopo la dichiarazione di dissesto, adesso siamo intervenuti sempre su un servizio cimiteriale e abbiamo mantenuto i servizi a domanda individuale con grande sforzo considerando anche le perdite che abbiamo avuto nel corso di questo anno”.

Quali perdite? “Ci sono minori entrate nel 2020 per oltre un milione e centomila euro a causa del Covid. Un esempio: l’addizionale comunale Irpef è un’imposta che va pagata dai lavoratori dipendenti e autonomi in base al proprio reddito. Con una forte diminuzione del reddito sia dei lavoratori autonomi ma anche di tanti lavoratori dipendenti che sono in cassa integrazione, quell’imposta diminuisce notevolmente. In tal senso le minori entrate per il Comune sono di oltre quattrocentomila euro”.

Le rate del Default

Enzo Salera

E non è solo il bilancio corrente a dover fare i conti con il Covid. Ma anche il dissesto. Il default, lo ricordiamo, fu votato dall’amministrazione del sindaco Carlo Maria D’Alessandro nell’estate del 2018. Gli effetti sono partiti il 1° gennaio 2019 e dovrebbe concludersi entro il 31 dicembre 2024.

Ci sarebbero le coperture per chiudere in anticipo – spiega il sindaco – . Noi avevamo fatto un piano come amministrazione per chiudere su tutte le transazioni ma alcuni grandi creditori non stanno accettando le transazioni e questo – manda a dire Salera a D’Alessandro – conferma ciò che io ho sempre sostenuto e cioè che potrebbe essere stata inutile la dichiarazione di dissesto e potremmo ritrovarci dopo cinque anni ancora con i debiti sul groppone. Noi comunque speriamo che dopo l’estate possiamo tornare a lavorare a pieno ritmo per chiudere importanti transazioni, ma ad oggi è impossibile fare previsioni sull’uscita del Comune di Cassino dal dissesto finanziario”.

Consiglio anche il 30 aprile

La conferenza dei capigruppo che si è riunita oggi poco prima della consegna del dischetto con il Bilancio, oltre a fissare le date per le sedute di maggio dedicate al documento contabile, ha stabilito che l’assise si riunirà anche il 30 aprile. In quell’occasione andranno in discussione una serie di mozioni e interrogazioni.

La maggioranza porterà alcuni regolamenti e il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio. L’opposizione, come sempre, viaggerà in ordine sparso. Si sfalda anche il fronte di Carlo Maria D’Alessandro: i consiglieri Franco Evangelista, Michelina Bevilacqua e Francesca Calvani. Tutti e tre sono distanti dal collega consigliere Mario Abbruzzese, leader della coalizione in quanto candidato sindaco alle scorse comunali. Si confrontano spesso con l’ex sindaco di centrodestra, ma fanno fatica a fare squadra.

Michelina Bevilacqua riceve il ‘dischetto’

I due leghisti non sono nuovi a giravolte e divisioni. E anche nell’assise di venerdì prossimo dimostreranno che non c’è affiatamento alcuno. Un esempio? Mentre Michelina Bevilacqua presenta una interrogazione insieme a Francesca Calvani per chiedere delucidazioni sul mercato settimanale, il Capogruppo del Carroccio di interrogazioni ne ha presentate due, da solo: per avere spiegazioni sul perchè non siano ancora partiti i lavori in via dei Santi e sulla mancata partenza del centro di sosta alla Rocca Janula.

Il leader della Lega sa bene dove colpire: vuole mettere il dito nella piaga e riaprire le ferite tra l’assessore Luigi Maccaro, il segretario comunale e il sindaco. Il delegato ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili non intende però gettare benzina sul fuoco e, anzi, dopo la conferenza stampa “Cassino Restart” con Grossi e Tamburrini fa sapere che la sua assenza non era dettata da motivi politici ma da altri impedimenti e che sarà regolarmente presente il 30 aprile in occasione della riapertura della Rocca Janula. (Leggi qui La Cultura riparte. Ma Maccaro non partecipa allo spettacolo).

Nei giorni scorsi ha avuto un chiarimento anche con il capogruppo del Pd, Gino Ranaldi. Laddove nei mesi scorsi si erano scavati fossati, adesso si gettano ponti.