Fantini chiama Marini: verso la verifica

Il Segretario del Pd chiama l'ex sindaco. Il suo Consigliere ha disertato la riunione di lunedì. Si va verso un chiarimento politico. Per la costruzione di un'opposizione unitaria. Primi contatti con i Socialisti: "Vanno ascoltati e tenuti in considerazione”

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

La telefonata è attesa entro questa sera. Il Segretario Provinciale del Partito Democratico Luca Fantini sentirà l’ex sindaco Dem Michele Marini. È un pezzo della storia del centrosinistra di Frosinone: assessore ai Servizi Sociali, vicesindaco, sindaco del capoluogo; un anno fa ha schierato una sua civica al fianco del Pd, riuscendo a mandare una sua pattuglia in Aula nel nuovo Consiglio Comunale. Ma la telefonata di Luca Fantini non sarà simpatica: il Partito Democratico vuole un urgente chiarimento politico con Michele Marini e la sua lista.

La decisione è stata presa lunedì sera, durante il confronto interno tra i Consiglieri comunali di Frosinone iscritti al Pd.

Il vertice operativo

Luca Fantini

Si sono visti nella sede del Partito Democratico. C’erano tutti i Consiglieri Comunali iscritti al Pd: presenti nel Gruppo ed in quelli degli alleati che alle Comunali di un anno fa hanno sostenuto l’avvocato Domenico Marzi. Hanno fatto il punto: per stabilire la strategia da seguire ora che l’amministrazione del sindaco Riccardo Mastrangeli è nel passaggio più stretto degli ultimi anni, al punto da rischiare di rimanerci incastrata.

L’altro giorno il sindaco ha revocato gli incarichi a due dei suoi Consiglieri, nelle ore precedenti in quattro non gli avevano rinnovato la fiducia. E nelle ore prima ancora, in Consiglio comunale si era assistito ad un tutti contro tutti difficile da comprendere sul piano politico: chiarissimo invece se si ragiona sul piano delle antipatie personali e degli appannaggi riservati solo a chi ha la delega da assessore. Vicende che hanno visto protagonista assoluta ed esclusiva l’amministrazione Mastrangeli: capace di mettersi in difficoltà da sola. (Leggi qui: La controffensiva di Mastrangeli: via Pizzutelli e Bortone. E qui Mastrangeli e la Legge di Murphy della maggioranza).

No a due parti in commedia

Andrea Turriziani

La riunione si è tenuta lunedì sera. A confrontarsi sono stati i tre Consiglieri Dem Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi. Con l’ex sindaco Domenico Marzi ed Armando Papetti (eletti in Aula nella Lista Marzi). Alla riunione c’erano il Segretario provinciale Luca Fantini, la presidente del Partito Stefania Martini ed il Segretario cittadino Andrea Palladino.

Già dalle presenze emerge un dato: non c’era Andrea Turriziani, il Consigliere eletto nella lista civica dell’ex sindaco Michele Marini. Lo hanno invitato. Ma lui ha deciso di non partecipare. Nei giorni scorsi il suo nome è stato accostato più volte a quello del sindaco Riccardo Mastrangeli indicandolo come uno dei responsabili che sarebbe pronto a passare in maggioranza se fosse necessario un cambio di assetti.

Nasce da qui la richiesta di fare chiarezza. E di chiedere alla Lista Marini che ruolo voglia giocare in questa consiliatura.

Più diplomatica la sintesi tracciata lunedì sera dal Segretario Luca Fantini. Riassumibile in questo concetto: piena fiducia in quello che farà la lista Marini ma è opportuno a questo punto un chiarimento tra le forze politiche. Perché si deve andare verso la costruzione di un’opposizione compatta al governo delle destre a Frosinone. Punto.

Oggi Fantini sentirà telefonicamente Michele Marini. Poi ci saranno i passaggi formali del Circolo Pd e della Federazione Provinciale. Si va verso una riunione di tutta l’opposizione che un anno fa ha sostenuto Domenico Marzi.

La posizione dei Socialisti

Vincenzo Iacovissi e Gianfranco Schietroma

I Socialisti di Vincenzo Iacovissi non hanno appoggiato Marzi. E da anni ormai non fanno più squadra con il Partito Democratico. Il Segretario Regionale del Lazio Gianfranco Schietroma da tempo rimprovera che non si può costruire in cinque minuti un rapporto che non è stato cercato per cinque anni.

Qualcosa si sta muovendo anche su questo fronte. Da giorni c’è un intreccio di contatti tra Fantini e Iacovissi. Per colmare il fossato sarà necessario un lungo lavoro tra i due Segretari: non basteranno né cinque giorni e nemmeno 5 settimane. Ma la linea di Fantini è chiara: la posizione dei Socialisti deve essere ascoltata e deve essere presa in considerazione.

È un primo passo per la costruzione del dialogo. E dell’opposizione uniutaria al centrodestra di Riccardo Mastrangeli.