Far west nel centrodestra, lite furibonda tra Fabio Tagliaferri e Piacentini. E…

Scontro aperto durante la riunione di maggioranza convocata ieri sera a Frosinone. Fabio Tagliaferri a Piacentini: io non sono Mario Abbruzzese che dice soltanto che ti spacca il c… Io ti tiro veramente”. Scontro su Pizzutelli all'Asi. E sulla piscina. Lo sfregio di Del Brocco

Far west ieri sera alla riunione della maggioranza di centrodestra del Comune di Frosinone.

Quella che doveva essere un vertice di routine di preconsiglio comunale si è trasformato in una bagarre con il sapore della resa dei conti. Il sindaco Nicola Ottaviani non è ancora arrivato quando l’assessore Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani) spara il primo missile terra-aria all’indirizzo di Gianfranco Pizzutelli, del Polo Civico.

 

Scontro su Pizzutelli all’Asi

Il tema è la designazione di quest’ultimo, in quota Comune di Frosinone, nel consiglio di amministrazione dell’Asi. Al posto di Luca Sellari. (leggi qui Qualcuno non vuole Pizzutelli all’Asi).

Massimiliano Tagliaferri non usa mezzi termini e dice che a lui non importa nulla («non me ne frega proprio») degli accordi raggiunti prima delle elezioni politiche e regionali. A suo giudizio il Polo Civico è già ben rappresentato: 4 consiglieri, 2 assessori, tra i quali il vicesindaco. Dunque, no all’indicazione di Gianfranco Pizzutelli all’Asi.

Nella maggioranza altri la pensano come Massimiliano Tagliaferri. Nulla contro Gianfranco Pizzutelli, la sensazione è che in discussione sia anche il modo di fare del vicesindaco Fabio Tagliaferri, da anni in rotta di collisione con Massimiliano Tagliaferri e Adriano Piacentini.

Massimiliano Tagliaferri aggiunge anche che bisogna affrontare il tema dei rapporti tra assessori e consiglieri e del funzionamento delle commissioni. Danilo Magliocchetti, capogruppo provinciale e comunale di Forza Italia, capisce che l’aria non è delle migliori e invita la maggioranza a concentrarsi sulle pratiche all’attenzione del consiglio comunale, rimandando la discussione sulle altre tematiche.

 

E quello sulla piscina Enal

Ma non è serata e la pentola a pressione sul pentolone salta quando si affronta il tema della piscina ex Enal. A sferrare l’attacco al vicesindaco e assessore Fabio Tagliaferri è Adriano Piacentini, presidente del consiglio comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia.

Non uno qualunque. Piacentini dice che non è opportuno (è un eufemismo) assegnare il completamento dell’opera e la gestione senza bando. Aggiungendo che sulla delibera l’assessore avrebbe cercato i voti della sinistra e del Movimento Cinque Stelle in consiglio.

Perché? Iniziativa di Fabio Tagliaferri o magari anche di qualcun altro per allargare la base del consenso sulla pratica in aula? Piacentini fa riferimento a quanto successo in passato (con altre giunte al governo del capoluogo) per il mercato coperto di piazza Aonio Paleario. Una metodologia che Piacentini, ma pure altri non condividono.

Senza considerare l’aspetto politico, perché cercare voti a sinistra e in direzione Cinque Stelle viene letto come un modo per poter fare a meno di alcuni voti della maggioranza di centrodestra. Di rendere cioè ininfluente il dissenso, ma anche di aprire una spaccatura forte nella maggioranza.

 

Io t’ tiro veramente, no come Mario

Il clima si surriscalda e tra Fabio Tagliaferri e Adriano Piacentini volano parole grosse. Al punto che Tagliaferri ad un certo punto si lascia andare: “Sei abituato a fare con quelli di Forza Italia, ma io non sono Mario Abbruzzese che dice soltanto che ti spacca il c… Io ti tiro veramente”.

Adriano Piacentini reagisce in maniera furibonda e attacca frontalmente il vicesindaco Fabio Tagliaferri. A questo punto davvero la designazione di Gianfranco Pizzutelli all’Asi è in discussione.

 

Lo sfregio a Piacentini

Piacentini non ha alcuna intenzione di passare sopra all’episodio. Fra l’altro colorato di “giallo”. Perché proprio nel momento dello scontro fra i due sul cellulare di Piacentini arriva il manifesto di un’iniziativa di Forza Italia contro la violenza di genere. Iniziativa che si terrà a Ceccano sabato: la organizza Riccardo Del Brocco e partecipano Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli.

Adriano Piacentini, coordinatore provinciale e commissario, non è invitato. Un chiaro guanto di sfida, l’ennesimo, lanciato all’indirizzo del coordinatore provinciale degli “azzurri”.

Non solo una sfida ma anche un tentativo di accerchiamento condotto dalle truppe di Abbruzzese: alle 17:30 al Canarino si erano appartati proprio Riccardo Del Brocco e Tommaso Cenciarelli. Sono cresciuti dentro le giovanili di Alleanza Nazionale e ora puntano a realizzare la saldatura tra Area Nord e Area Ovest dentro Forza Italia.

La lite in maggioranza sale ulteriormente di tono e il centrodestra è a pezzi.

Con i suoi Adriano Piacentini sottolinea alcuni punti, a cominciare da quello di un filo diretto tra Fabio Tagliaferri e Riccardo Del Brocco, avversario di Piacentini. Il presidente del consiglio comunale non è tipo da credere alle coincidenze. E fa altre due considerazioni. Intanto il linguaggio utilizzato da Fabio Tagliaferri nei suoi confronti, non rispettoso non soltanto sul piano personale, ma neppure su quello politico, considerando che Piacentini è presidente dell’aula, ma soprattutto coordinatore provinciale di Forza Italia, il partito del sindaco e asse portante del centrodestra.

 

Ostilità aperte

Adriano Piacentini non ci starà. A questo punto le ostilità nei confronti di Fabio Tagliaferri sono aperte e coinvolgeranno inevitabilmente il Polo Civico. Con la sponda importante dell’assessore Massimiliano Tagliaferri.

Nicola Ottaviani ha cercato di minimizzare, ma nulla ha potuto davanti all’esplodere di una situazione che a questo punto avrà conseguenze sugli equilibri della maggioranza. Lo si vedrà stasera sul voto riguardante proprio la piscina ex Enal.

Ma Piacentini non lascerà correre neppure all’interno di Forza Italia. Vicinissimo l’azzeramento delle deleghe, a cominciare da quella di Riccardo Del Brocco. 

 

Senza esclusione di colpi

Sarà “guerra” senza esclusione di colpi. Meno male, sussurra qualche consigliere, che mancavano Francesco Trina e Marco Ferrara, altrimenti chissà cosa altro poteva succedere.

Per Nicola Ottaviani la conferma che una sua eventuale candidatura alla Camera consegnerebbe il Comune di Frosinone a centrosinistra o Cinque Stelle per almeno tre mandati.

Il centrodestra è balcanizzato e sul piede di guerra.