Il mistero della nomina leghista a Michelina

La chat della Lega Provinciale si infiamma ancora una volta. Nicola Ottaviani vuole sapere chi abbia attribuito a Michelina Bevilacqua la delega per la quale lei lo ringrazia. La giravolta sul Coordinatore di Cassino. E l'imminente arrivo di Carmine Di Mambro

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Nicola Ottaviani ha letto. Ed è balzato dalla sedia. Ha preso lo smartphone e digitato un messaggio sul gruppo WhatsApp riservato ai dirigenti provinciali della Lega. “Chi si è permesso di assegnare la delega alle Attività Produttive a Michelina Bevilacqua? Solo il Coordinatore provinciale può fare nomine all’interno del Partito”. Silenzio.

Nessuno può dare incarichi politici se non, appunto, il coordinatore provinciale Nicola Ottaviani. Che ha assegnato a Bevilacqua la delega alla Scuola, non quella alle Attività Produttive. Ma lei, nel messaggio di ringraziamento inviato alla Stampa ha incendiato il clima interno alla Lega di Cassino ed ha detto di essere la responsabile provinciale alle Attività Produttive.

Ora, quindi, le ipotesi sono due: o la consigliera di Cassino si è voluta vantare di qualcosa in più che magari qualcuno nella Lega gli ha fatto credere che avrebbe avuto anche se ufficialmente era solo delegata alla Scuola; oppure Michelina Bevilacqua non sa quale delega gli abbia dato il Partito.

Non è l’unico motivo di perplessità.

Il sasso e la mano nascosta

Riavvolgiamo rapidamente il nastro: sabato scorso la Lega ha ufficializzato tutti gli incarichi a livello provinciale. Deleghe sono state assegnate anche ai due consiglieri comunali di Cassino, Evangelista e Bevilacqua. Ma all’ombra dell’Abbazia a prendersi la scena è stato però Alessio Ranaldi nominato coordinatore cittadino del circolo nonostante fosse stato candidato con Forza Italia alle scorse Comunali. Dopo la nomina di Imma Altrui a responsabile Organizzazione del Carroccio cittadino, un’altra nomina calata dall’alto ed esterna al Partito.

I due consiglieri comunali Evangelista e Bevilacqua hanno quindi sbattuto i pugni sul tavolo e nella giornata di lunedì hanno scritto una lettera al coordinatore regionale Claudio Durigon e al coordinatore provinciale Nicola Ottaviani spiegando che “non hanno gradito la nuova nomina di un emerito sconosciuto calato e guidato da personaggi che militano anche in altri Partiti. Una nomina avvenuta ancora una volta a mezzo stampa, con cui si tende a tirare fuori dal cilindro degli yesman, che, tra l’altro non si identificano con la Lega, bensì con Forza Italia. Come Consiglieri Comunali chiedono che la nomina sia annullata e sia ridata Gianni Valente, con l’auspicio, che, in futuro non si continuino a fare scelte scellerate, che offendono l’elettorato e tutti i candidati della lista Lega di Cassino”.

Ma d’improvviso, 24 ore più tardi, nella giornata di martedì, la consigliera Michelina Bevilacqua ha diramato un comunicato alla stampa, allegando la sua foto con Claudio Durigon per mostrare così tutta la sua vicinanza al coordinatore regionale. E dicendo: Mi dissocio dalle comunicazioni veicolate all’esterno di quelle che dovevano rimanere riflessioni pacate nella normale dialettica interna al Partito. E mi dissocio da coloro che, diffondendo sugli organi di stampa informazioni tese a provocare inutili tensioni, si pongono in una condizione di ostilità verso il coordinatore provinciale Nicola Ottaviani, i parlamentari Francesca Gerardi, Gianfranco Rufa e Francesco Zicchieri che ringrazio per il prestigioso incarico assegnatomi, quale responsabile del Dipartimento provinciale Attività produttive della Lega. (Leggi qui Stessa Lega, due posizioni: a Cassino nuova rottura).

Opinioni giuste, luogo sbagliato

In casa Lega rileggono quelle dichiarazioni più volte. Evangelista si domanda: “Ma questa è la stessa persona che domenica mi pressava per scrivere la lettera di protesta a Durigon e Ottaviani?”. Perchè ci sono i messaggi, nella chat del gruppo della Lega, che inchiodano la consigliera comunale in merito alla sua giravolta.

In realtà lei non smentisce le sue dichiarazioni, ma ritiene che non fosse il caso di renderle pubbliche. Sempre in chat ammonisce che “non deve uscire più nulla sulla stampa di quello che ci scriviamo qui in privato tra di noi perchè i panni sporchi si lavano in famiglia”.

Ora arriva Carmine

La situazione si fa insomma sempre più caotica nella Lega di Cassino, anche perchè c’è un’altra nomina, importante, che dovrebbe arrivare. Ci sta lavorando direttamente l’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro per dare più peso alla sua componente. È l’ingresso di Carmine Di Mambro che dovrebbe avere un incarico superiore a quello ricevuto da Ranaldi.

L’eventuale nomina di Carmine Di Mambro andrebbe a rafforzare anche la posizione di Franco Evangelista. Nel frattempo il Capogruppo prende maggiormente le distanze da Michelina Bevilacqua. Lo fa dicendo di non essere disposto a farsi travolgere da questa pantomima del gioco dei Quattro Cantoni. “Perché – sottolinea – è in antitesi a quel ruolo che ho sempre ricoperto da consigliere comunale, sia di minoranza che di maggioranza”.