La stoccata di Tajani a Durigon: Quota 100 non è una priorità

Il numero due di Forza Italia prende le distanze dal provvedimento simbolo della Lega, che ora Giuseppe Conte intende archiviare per sempre. E fa capire che gli schemi delle alleanze saranno rivisti. Gli effetti a Sora, Alatri, Frosinone.

Alleati certamente, ma fino ad un certo punto. Anzi, se si andrà verso un sistema elettorale proporzionale, tutto potrebbe cambiare. Perché a quel punto è in Parlamento che si determinerebbero le maggioranze vere.
Se c’è un provvedimento che ha caratterizzato l’esperienza della Lega al Governo, quello è quota 100. Pensato, voluto e attuato dall’onorevole Claudio Durigon, allora sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro.

Beh, per Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, non è una priorità. Nemmeno adesso che il Governo Conte Due lo vuole abolire. Insieme ai Decreti Sicurezza di Matteo Salvini. Per dare un forte segnale di discontinuità politica. Magari la Lega si aspettava la massima solidarietà degli alleati. Che non c’è stata. Claudio Durigon lo ha notato. (Leggi qui Durigon: «Chi critica Quota 100 mente o è ignorante»).

“Quota 100 non è la mia guerra”

Antonio Tajani

Ad Affaritaliani.it Antonio Tajani ha detto: «Quota 100 non è una nostra priorità, non lo è mai stata. È stata una decisione del governo Conte uno che, adesso, il Conte 2 intende cambiare. Bisogna dare certezze ai pensionati, modificare continuamente le regole crea solo confusione. Quello che serve all’Italia è una riforma complessiva del sistema previdenziale. Che tenga conto dei conti pubblici, ovviamente, ma che dia certezze anche ai giovani».

«Se Forza Italia fosse al governo non rinnoverebbe quindi quota 100? Il problema non è rinnovarla o meno, ma dare certezze ai cittadini. Gli esperimenti non servono a niente. Bisogna stare molto attenti alle riforme che si fanno, altrimenti il rischio è quello di peggiorare la situazione e non di migliorarla. Occorre tener presente dei contributi che si versano, del futuro delle casse statali, dando certezze a chi lavora e ai giovani».

Antonio Tajani è straordinariamente bravo nel politichese, ma il messaggio è chiaro: Forza Italia non rinnoverebbe Quota 100. C’è un motivo anche politico, perché quel provvedimento fu adottato dalla Lega nell’ambito di un accordo con i Cinque Stelle. Che contemporaneamente approvarono il reddito di cittadinanza.

FdI ‘nemico comune’, però…

Massimo Ruspandini

Forza Italia e Lega stanno dialogando in provincia di Latina e anche in quella di Frosinone, in funzione anti Fratelli d’Italia. Ma gli “azzurri” sono già oltre, sono proiettati al proporzionale.

Difficile che cambi l’impostazione sul piano locale, ma quello che appare ormai chiaro è che non faranno sconti agli alleati da nessuna parte. Non a Sora, non ad Alatri. Non a Frosinone.