Lacerato ma elettoralmente vivo. Lo strano caso del centrodestra

Lega e Forza Italia non si sopportano più. Come dimostra l’antipatia totale tra Carmelo Palombo e Mario Abbruzzese. E nonostante gli sforzi di gente come Adriano Piacentini e Alfredo Pallone tenere insieme i pezzi è complicato. Però sul piano dei voti il centrodestra resta molto forte.

Esiste ancora il centrodestra? A livello elettorale sicuramente sì, sul piano nazionale ma anche locale. Come hanno dimostrato, fra l’altro, le elezioni comunali di Anagni e Fiuggi.

Sul piano politico assolutamente no. Come dimostrano le vicende nazionali, con il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che non “sopporta” il capo della Lega Matteo Salvini, attaccato un giorno sì e l’altro pure da Antonio Tajani e da quel che resta dello stato maggiore degli “azzurri”.

 

Neppure a livello locale la coalizione ha un senso. La Lega di Carmelo Palombo è dall’altra parte della barricata rispetto all’area di Forza Italia che fa riferimento a Mario Abbruzzese.

Il coordinatore provinciale degli “azzurri” Adriano Piacentini si danna l’anima per cercare di ricucire ogni tipo di strappo, ma è complicato considerando l’eterno scontro frontale tra il vice capogruppo della Lega a Montecitorio Francesco Zicchieri ed il vice responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia Mario Abbruzzese.

 

Fratelli d’Italia cerca di ritagliarsi un ruolo in provincia e il senatore Massimo Ruspandini vede come il fumo negli occhi la presenza di Abbruzzese nel centrodestra territoriale. Per questo fa sponda con il deputato Francesco Zicchieri. Bisognerà tenere presente, però, che è la Lega il Partito traino in questo momento e che di conseguenza lascerà pochi spazi agli alleati.

 

Alfredo Pallone, referente di livello regionale e nazionale di Noi con l’Italia, osserva attentamente l’evolversi della situazione. Ma è il primo a sapere che il centrodestra di fatto non esiste più.

Detto tutto questo, le provinciali sono dietro l’angolo e Tommaso Ciccone può giocarsela comunque. Ma il fatto è che lo schema di centrodestra che per decenni ha dominato elettoralmente e politicamente in provincia non esiste più.

Non soltanto per il calo di consensi di Forza Italia, ma anche perché Lega e Fratelli d’Italia finora non sono riusciti a proporre un modello alternativo inclusivo.