L’appello del rettore ai suoi studenti, “State a casa: è questione di vita o di morte”

Il rettore dell'Università di Cassino Giovanni Betta scrive ai suoi studenti. Cita Kant e dice "È una questione di vita o di morte”. E li invita a stare a casa il più possibile per evitare il virus

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

La solidarietà del genere umano non è solo un segno bello e nobile ma una necessità pressante, un essere o non essere, una questione di vita o di morte“: cita Immanuel Kant il rettore Giovanni Betta per rivolgersi ai “suoi” studenti e a tutti i ragazzi. Lo fa con un appello lanciato dal suo collega dell’Università di Firenze Luigi Dei. Fa sue quelle parole e le rivolge ai tanti giovani che frequentano l’Università di Cassino. E non solo a loro.

Sono tanti, troppi, i ragazzi che in questi giorni stanno sfuggendo alle norme imposte dal Governo per contenere i virus, tant’è che è dovuta intervenire anche la prefettura di Frosinone per invitare i giovani ad essere più attenti. La stessa cosa ha fatto il sindaco Enzo Salera con il monito a restare a casa un mese. (leggi qui “Dovete restare a casa” cosa non vi è chiaro? e poi leggi anche Il sindaco di Cassino: “Per un mese rimanete in casa”).

Il prof che sta con i giovani

Il rettorato dell’Università di Cassino

Ma per rivolgersi ai giovani occorre il messaggio di chi a fianco ai giovani c’è tutto il giorno, tutti i giorni. Ecco quindi che scende in campo il rettore dell’Unicas Giovanni Betta. “Non ci sono miracoli, no. Bisogna in tutti i modi evitare i contagi e dobbiamo sacrificare per un po’ di tempo il nostro stare insieme, non ci sono alternative“. è l’incipit.

Come fare? Non è molto difficile. “Usate per la prima volta nella vita i social sfruttandone un’eccezionale virtù fino ad ora negletta. Possono consentire di far vita sociale a distanza, senza contatti. Create delle chat su whatsapp, ridete, scambiatevi foto, ascoltate musica, guardate film. Fate come se foste in un pub o in una discoteca, ma state distanti a chilometri, non a metri“. Norme che valgono per tutti.

Poi si rivolge direttamente ai ragazzi, agli studenti: “Da giovani, come lo siete voi oggi – dice Betta riprendendo l’appello del professore Luigi Deiè giusto sentirsi forti e invincibili. È naturale pensare che questa epidemia vi risparmierà. Ma ciascuno di voi ha nonni e parenti di altre generazioni, persone care che potrebbero aver bisogno di cure intensive per urgenze, dipendenti o non dipendenti dal coronavirus. Dobbiamo quindi pensare non solo a noi ma anche agli altri”.

La solidarietà, ricordatevi, è uno dei sei diritti della nostra carta europea: conformate quindi i vostri comportamenti, non solo ai rischi che pensate di correre singolarmente ma anche a quelli dei vostri cari che potrebbero essere meno fortunati e aver bisogno di un’assistenza che è loro diritto avere. Seguite rigorosamente le indicazioni di non assembrarvi: così – solo così – il contagio rallenterà. Fatelo – conclude – anche per non rendere vani tutti gli sforzi che stanno compiendo medici, infermieri e volontari con l’obiettivo di salvare vite umane e non far collassare il nostro sistema sanitario“.

Didattica a distanza

L’Aula Magna dell’Università di Cassino

Un appello che il rettore Giovanni Betta spera non cada nel vuoto. Intanto in ateneo si rivoluzione anche la didattica: è partita la didattica a distanza per quanto riguarda le lezioni e gli esami.

Per le lauree in programma a marzo in un primo momento era stato pensato di farle in aula magna alla presenza di non più di due parenti per ciascun candidato. Invece il Dpcm del 9 marzo cambia tutto. E quindi anche le lauree si faranno solo in video-conferenza. Niente festa, niente corone, niente abbracci. Il bacio, solo quello accademico per chi lo merita.

Spiega Betta: “Le sedute di Laurea si svolgeranno in modalità telematica, secondo calendari e modalità che verranno a breve resi disponibili. Le commissioni di esame si riuniscono in presenza nelle sedi di
Ateneo, salvo motivate eccezioni. Terminata l’emergenza, sarà organizzata una cerimonia per dare il giusto rilievo a questo momento così importante per tutti gli studenti e per le loro famiglie
“.

Tirocini sospesi

E ancora. I tirocini, sia interni che esterni, sono sospesi fino al 3 aprile. Gli esami di profitto dovranno essere svolti ricorrendo alle modalità a distanza (assicurando le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità). Le commissioni di esame si riuniscono in presenza nelle sedi di Ateneo, salvo motivate eccezioni.

Per quanto riguarda le modalità telematiche, ogni studente iscritto all’esame sarà invitato a partecipare alla sessione da un membro della Commissione mediante l’impiego della piattaforma Google Meet; dopo aver effettuato l’appello, al fine di verificare gli studenti effettivamente presenti, la Commissione dichiarerà aperto l’esame e procederà alla chiamata degli studenti per l’espletamento della prova secondo l’ordine ritenuto opportuno.

L’identità del candidato sarà verificata mediante visione del documento di riconoscimento.

Stop agli spostamenti

Giovanni Betta con gli studenti

Sino a data da destinarsi – infine – è disposta la sospensione dell’avvio di tutte le attività di mobilità in uscita, verso Atenei ed Imprese europee ed internazionali, programmate nell’ambito dei bandi Erasmus+ 2019/2020.

Cambia tutto, per tutti. Non solo per gli studenti. Mercoledì 11 marzo per la prima volta dalla fondazione dell’ateneo gli organi collegiali – Senato e Cda – si riuniranno in teleconferenza.

Scuole superiori

Novità anche nel mondo della scuola. A Cassino l’istituto “Medaglia d’Oro” si è organizzato in questo modo: lezioni e gare on-line di scacchi per gli studenti dell’indirizzo sportivo, utilizzando la piattaforma Reedoc utilizzata da anni per la matematica ora valida più che mai; una esperienza di Scienze sulla coltura dei batteri (con tamponi degli oggetti di uso più comune tra i ragazzi) da condividere con tutti gli studenti del secondo anno, videogiochi ad uso didattico proposti dai docenti di Scienze motorie e soprattutto ogni alunno, da lunedì 9 marzo, può accedere, attraverso l’aula virtuale del registro elettronico, alle lezioni arricchite da video, presentazioni, immagini, esercizi, test etc che molti professori stanno predisponendo.

L’istituto Medaglia d’Oro di Cassino

Il gruppo di lavoro per l’innovazione, composto dal dirigente scolastico Marcello Bianchi e le professoresse Gemma Pellecchia, Maria Pia Nardone, Marsella Di Camillo, Maria Macera e Antonella Pagliuca lavora per predisporre i protocolli, coordinare i dipartimenti e i consigli di classe, rispondere ai dubbi dei singoli docenti.

Le nuove condizioni di lavoro e di studio stanno incrementando, a velocità fino a qualche tempo fa impensabili, l’uso delle tecnologie digitali. Il Medaglia d’Oro non si ferma e va avanti” dice la scuola.

Il coronavirus sta rivoluzionando tutte le abitudini, soprattutto quelle della scuola e dell’Università.