Pd, Base Riformista in rivolta contro le aperture di Leodori al M5S

Scontro interno nel Pd dopo le dichiarazioni di Daniele Leodori. Che ieri chiudeva la porta a Virginia Raggi. Ma la apriva al M5S. I diversamente renziani ribattono che è impossibile qualunque forma di collaborazione. E chiedono che il caso venga discusso in Direzione.

Non hanno gradito. Va bene la chiusura. Ma non l’apertura che ha fatto tra le righe del suo niet a Virginia Raggi. Agli esponenti di Base Riformista non sono piaciute le parole del vice presidente della Giunta Regionale Daniele Leodori affidate ieri al portale Formiche.net. (Leggi qui Il no di Leodori a Raggi. Ma non al M5S).

Cosa aveva detto il vice di Nicola Zingaretti. «Le amministrative a Roma saranno gestite dagli organismi del Pd Roma e dal Pd Lazio: lasciamoli lavorare per un progetto di svolta della Capitale che la faccia uscire da un tunnel grigio. Ritengo che non si potrà trovare alcuna sintesi col Movimento laddove venisse confermata la candidatura nel 2021 dell’attuale sindaca». La traduzione politica: è possibile individuare una sintesi, ma nessuna collaborazione è possibile se in campo c’è chi ha guidato in questi anni Roma, portandola a diventare ciò che è oggi.

Lo stupore dei Riformisti

Virginia Raggi © Imagoeconomica, Alessia Mastropietro

La reazione dei diversamente renziani di Base Riformista è arrivata oggi.

Dicono “Apprendiamo con stupore le dichiarazioni di Daniele Leodori in merito ad una possibile alleanza con il M5S a Roma senza la Raggi. Non ci siamo proprio.

Ne fanno una questione sia di merito che di metodo. “Dove e’ stato deciso? Se in questa fase ognuno dice la propria si crea solo confusione. Le parole di Leodori vanno in totale contrasto con quanto sempre dichiarato dal segretario nazionale, romano e regionale”.

La posizione di Base Riformista è netta: “A Roma le condizioni per un alleanza con il M5S non ci sono. Conoscendo i territori se ne avrebbe contezza. I consiglieri municipali, comunali e le segreterie Romana e municipali hanno ‘combattuto’ contro il M5S ed i rapporti sono inesistenti e anzi sono di rottura totale”.

Il caso in Direzione

NICOLA ZINGARETTI E DANIELE LEODORI

I diversamente renziani non ne fanno una questione di sfumature. Per loro la faccenda è molto più grave.

Per questo motivo chiedono “che venga immediatamente convocata una direzione romana sul tema. Queste dichiarazioni rischiano di far deflagrare il Partito. Gli iscritti e cittadini Romani che hanno bocciato il M5S hanno il diritto di sapere la linea del Pd”.

A lanciare i siluri sono nomi che contano nel Partito. Come Valentina Caracciolo e Maurizio Policastro, entrambi componenti della Direzione Romana del Pd, ed Arianna Camellini componente della Direzione Regionale del Pd. E tutti esponenti di Base Riformista a Roma.