Salvini spiana la via delle Primarie per Frosinone

Il sindaco e coordinatore provinciale della Lega incassa l'appoggio di Salvini sul ricorso alle Primarie per scegliere il candidato sindaco. Ma c’è pure l’elemento del suo futuro ruolo, che in ogni caso sarà ingombrante

Nel 2022 sono in calendario le Amministrative in importanti città. Dove ci potrebbero essere difficoltà per scegliere un candidato sindaco condiviso da tutto il centrodestra Salvini proporrà primarie di coalizione“: Matteo Salvini traccia la rotta delle Primarie per scegliere il candidato sindaco del centrodestra a Frosinone. La nuova rotta del Capitano è stata annuciata nel tarda mattinata dalle agenzie di stampa.

Il tema era stato al centro di una riflessione che appena una decina di giorni fa aveva visto di fronte il leader della Lega ed il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. Davanti alle riserve del Capitano, la replica del sindaco è stata “Non c’è un problema di primiogenitiura: le Primarie nascono negli Stati Uniti in pieno Ottocento. E se anche fosse che in Italia le ha portate la sinistra, nulla toglie al fatto che noi possiamo concepirle ed organizzarle meglio“. A stretto giro è arrivato l’annuncio.

Il cerchio si chiude

Salvini e Ottaviani

Le Primarie sono state lo strumento che ha spalancato a Nicola Ottaviani la porta della candidatura e dell’elezione a sindaco per ben due volte. Invece tra i suoi potenziali alleati del centrodestra c’è chi chiede che sia la politica con la sua classe dirigente a decidere il nome del successore. La dichiarazione rilanciata oggi dalle agenzie mette fine alla discussione.

A questo punto Nicola Ottaviani è sicuro che alla fine si celebreranno le primarie per la scelta del candidato sindaco di centrodestra a Frosinone. Ma intanto bisognerà capire in quanti intenderanno partecipare. Per esempio, Adriano Piacentini (Forza Italia), Danilo Magliocchetti (Lega) e Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani) da oltre un anno stanno dialogando tra loro sul da farsi. Cercheranno di far convergere i voti su uno solo? Probabile.

Ma bisognerà pure raccordarsi con i Partiti di riferimento. Il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale e commissario provinciale di Forza Italia, ha rivendicato per gli “azzurri” la candidatura a sindaco del capoluogo. (Leggi qui (Leggi qui «A Frosinone rivendicheremo la candidatura»).).

Qualche giorno fa Francesca Gerardi, deputato e vice coordinatore regionale della Lega, ha fatto la stessa cosa per il suo Partito. (Leggi qui Il candidato sindaco? Deve essere della Lega).

Adriano Piacentini e Danilo Magliocchetti dovranno attenersi alle indicazioni del Partito oppure un accordo dal basso può risolvere la situazione prima e meglio? Un punto da chiarire.

Uomini da Primarie

Riccardo Mastrangeli

Sicuramente alle primarie parteciperà l’assessore e leader della Lista per Frosinone Antonio Scaccia. Anzi, per lui sono una condizione irrinunciabile. Continua a circolare moltissimo il nome dell’assessore tecnico al bilancio Riccardo Mastrangeli, il quale però non scioglie la riserva. Si tratta di un tassello importante perché Mastrangeli non è uno qualsiasi.

Quindi bisognerà aspettare per capire quali saranno le decisioni di Fratelli d’Italia. L’uomo di punta rimane Fabio Tagliaferri, ma il primo passo sarà quello di decidere se andare avanti per conto proprio oppure se invece procedere insieme alla coalizione. E di conseguenza accettare le primarie. Sicuramente si aggiungeranno altri candidati a sindaco. Resta in piedi la possibilità che sia della partita anche l’ex assessore regionale Alessandra Mandarelli.

In tutto questo naturalmente bisognerà scoprire le alleanze che verranno fatte. Nicola Ottaviani si sta muovendo, e molto, per cercare di arrivare ad intese con liste civiche “nuove” rispetto a quelle del 2017. Contando anche sugli scontenti del centrosinistra. Perché ce ne sono pure nel centrosinistra oltre che nel centrodestra.

Forse però alla fine il punto più importante da dirimere sarà il ruolo che Nicola Ottaviani intende giocare nel futuro del centrodestra cittadino. Sicuramente vorrà fare il regista e sarà ingombrante, molto ingombrante. Non è un elemento di poco conto.