I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. I tifosi intorno al Consiglio Comunale. Quelli che vogliono Abbruzzese dentro. E quelli che al suo posto vogliono Di Mambro. Quelli che all'opposizione stanno stretti. E quelli che invece ci stanno bene
“Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.
Cassino, 2019 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.
Montecassino, 2019 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.
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C’E’ CHI TIFA MARIO ABBRUZZESE
Il dilemma è: Mario Abbruzzese rimane nel Consiglio comunale di Cassino o lascia liberando lo scranno a Carmine Di Mambro? Ma quando l’elegante figura dell’ex presidente del Consiglio Regionale appare in Aula dal banco della presidenza tirano un respiro di sollievo: c’è. È così dai banchi della maggioranza, meno da quelli della minoranza.
Perché? Mario con i suoi interventi oscura i resti dell’opposizione. Mario saluta tutti e si siede al primo banco. Da primo della classe. E per primo alza il dito. Presidente, posso parlare? E quando la presidente Barbara Di Rollo con un ampio sorriso gli concede la parola parla per 15 minuti precisi, il tempo concesso dal regolamento. Ricevendo puntualmente i complimenti dalla Presidente per il rispetto delle regole anche se qualche volta sfora.
Alla domanda: rimani in Aula o lasci? La risposta: ma perché dovrei andarmene? Io sono qui per fare proposte al sindaco per l’ulteriore sviluppo di questa città. E fa l’elenco.
C’E’ CHI TIFA CARMINE DI MAMBRO
Ma c’è anche chi tifa in Aula per l’ingresso di Carmine Di Mambro, primo dei non eletti nel centrodestra l’anno scorso. A tifare per lui sono soprattutto i 14 orfani dell’Aula, quelli spazzati via dal bulldozer Enzo Salera.
Sono i componenti del “laboratorio di idee” denominato Liberi e Forti messo su dallo stesso Di Mambro, Carlo Maria D’Alessandro e Benedetto Leone. I quali non hanno un riferimento in Aula e perciò tifano Carmine Di Mambro. Mandano messaggi ad Abbruzzese: che ci fai lì? Sei un “collaborazionista” del sindaco? Fai crescere chi si batte per il registro dei tumori e per il DH oncologico negli ospedali.
TUTTI TIFANO ENZO SALERA
Così aumenta il tifo per Enzo Salera, il sindaco bulldozer, sempre in movimento. Nei palazzi ministeriali e regionali ma anche in quelli della Provincia ed in altri dove i contatti ad un certo livello contano. E poi a tutte le cerimonie in provincia e fuori. Ed anche all’estero come la Polonia e la Romania.
Salera venerdi accompagnerà l’abate di Montecassino all’Università romena di Arad dove Dom Donato Ogliari riceverà la Laurea Honoris Causa dalla Facoltà di Scienze Umanistiche e Sociali.
Ma Enzo Salera può contare su una maggioranza solida guidata dal leader Gino Ranaldi. Dove ogni consigliere ha un compito da fare e da riferire in una chat ai colleghi d’Aula e di giunta oltre che al sindaco. Tutti hanno un ruolo, tutti hanno un obiettivo da perseguire, nessuno ha modo di non sentirsi considerato e per questo doversi creare degli spazi.
VOGLIA DI MAGGIORANZA
La maggioranza consiliare saleriana potrebbe aumentare. Ma non c’è bisogno. Anche se alcuni dei banchi alla destra della presidenza sarebbero felici di farvi parte. Salera, viste le esperienze dei suoi predecessori, non vuole contaminazioni pericolose.
Le adesioni, oltre che da Luca Fardelli, potrebbero arrivare anche da qualche consigliere di centrodestra, ovviamente classificandosi da indipendente.
Tre ribelli di centrosinistra (Giuseppe Golini Petrarcone, Massimiliano Mignanelli e Salvatore Fontana) tempo fa hanno dichiarato: Vogliamo contare anche noi. Il sindaco perché non ci consulta. Nessuno ha perso tempo a spiegagli che è la maggioranza a governare, mentre loro stanno all’opposizione ed hanno un compito ben diverso.
Inoltre, sono lì dopo avere spaccato il centrosinistra. Per le Api di Tito Livio il Purgatorio deve durare almeno fino a giugno 2020, ad un anno dal trionfo elettorale di Salera.
IL VIAGGIATORE MARINO FARDELLI
Marino Fardelli già presidente d’Aula a Cassino e già Consigliere Regionale alla Pisana, non è scomparso dai radar politici. Si tiene in allenamento. Fa il suggeritore occulto al fratello Luca consigliere comunale. Fratello silenzioso ma produttivo.
I suoi “suggerimenti” al sindaco hanno contribuito ad avviare lavori a Caira ed anche a varare i progetti per il dissesto idrogeologico. Nel frattempo Marino Fardelli organizza convegni politici e culturali. Ed ora anche il viaggio della Memoria in Polonia accompagnato da studenti e cittadini. Come dire: l’impiego del tempo libero per le attività culturali e sociali.
IL SILENZIO DEL PD E DEGLI ALTRI
Ma i Partiti dove sono? Silenzio assoluto. Nessuno ha più una sede a Cassino. Pd e Psi, Partiti che governano il Comune, non hanno né sede e né organici. Forza Italia, Fdi e Lega, idem. E né M5S. Nessuno. Le scuole di politica di Dc e Pci e degli altri Partiti sono ormai un ricordo.
Da queste scuole sono usciti nei tempi, molto prima del 2000, deputati, senatori e consiglieri regionali. Tra questi Angelo Picano, da consigliere comunale di Cassino diventato prima deputato e poi senatore nonché Sottosegretario di Stato per due volte.
In una magnifica confessione ad alessioporcu.it di qualche mese fa ha detto: “ Se volevi fare carriera dovevi cominciare a fare il consigliere comunale. Poi facevi l’assessore supplente, poi l’assessore effettivo. Solo allora potevi entrare in lista per tentare di fare il sindaco. Insomma, uno che arrivava a fare il sindaco già aveva una esperienza amministrativa che poi poteva mettere a disposizione. Ma quegli step servivano moltissimo, non solo per l’attività nel Comune, servivano moltissimo anche a preparare le nuove leve per il Parlamento“. (leggi qui Angelo Picano, il senatore dalle idee troppo geniali… scambiate per fregnacce).
Vale la pena di rileggerla: almeno per sapere cosa sono i ‘fondamentali’.