Consorzio, cambio a bordo campo: Trequattrini per De Angelis

Nel capoluogo ciociaro il passaggio di consegne alla guida del Consorzio industriale del Lazio. Angelilli sul commissariamento: «De Angelis lascia nell’interesse di questa grande realtà». L’ex presidente: «Quando Raffaele vorrà, sarò a disposizione». Il suo successore: «Ringrazio Rocca per la fiducia, scelta non facile mantenere la presidenza a Frosinone».

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

«Ringrazio il presidente Rocca, una scelta non facile il mantenimento della presidenza a Frosinone, malgrado altre pressioni»: c’è un sottile messaggio politico nelle parole con cui il professor Raffaele Trequattrini entra in scena. Le pronuncia in occasione del passaggio di consegne con il presidente dimissionario Francesco De Angelis. Da oggi è ufficialmente il suo successore alla guida del Consorzio industriale del Lazio. (Leggi qui Game Over, Francesco De Angelis lascia: al Consorzio arriva Trequattrini).

Cosa significa “il non facile mantenimento della presidenza a Frosinone”? E più ancora cosa intendeva “malgrado altre pressioni“?

Malgrado le pressioni

Raffaele Trequattrini

Il prof non lo ammetterà mai. Ma dietro alla sua designazione c’è stata una serrata battaglia politica: i nomi sul tavolo dell’assessore Roberta Angelilli e del presidente Francesco Rocca erano altri e di ben altro spessore. Più allineati politicamente, meno dotati tecnicamente. Per questo è stata necessaria una dura presa di posizione del presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini. Che ha messo tutti d’accordo calando sul tavolo un nome dal gradimento trasversale. E dalla competenza certificata: per lui parlano gli anni trascorsi a rianimare un Cosilam ormai all’estrema unzione e lasciato sulla via del risanamento.

Stamane l’avvicendamento celebrato da Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore regionale allo sviluppo economico. È avvenuto, indicativamente, a Frosinone: nella sede storica della fu Asi frusinate. È una scelta emblematica: perché la rivoluzione che ha condotto alla nascita di uno dei principali consorzi industriali d’Italia fondendo i 5 presenti fino a quel momento nel Lazio è partito proprio da lì.

Ma c’è anche un altro segnale emblematico. Raffaele Trequattrini non è uomo di Partito bensì indicato da un uomo di Partito. Massimo Ruspandini nel salotto politico di “A Porte Aperte” aveva detto: «Confido in un “nostro” uomo, come lo è stato De Angelis». Ovvero un uomo della provincia di Frosinone, detentrice della maggioranza delle quote del Consorzio. Il gotha provinciale di FdI, per questo, ha deciso di non presenziare all’avvio ufficiale del “Commissariamento per il rilancio: come l’ha definito la vicepresidente Angelilli. (Leggi qui Trequattrini, la nomina che rischia di terremotare il Consorzio).

I tre obiettivi della Regione

La Regione Lazio ha tre obiettivi per il nuovo Consorzio: incontro sul territorio, grande partecipazione e massima apertura e trasparenza. Il neo presidente Trequattrini ha altrettante priorità: l’esistente, le nuove opere e la riforma dello Statuto. «Un Consorzio industriale funziona quando collaborano la parte politica e la parte privata – ha detto nell’occasione -. Questo fa sì che abbia una prospettiva e una funzione al servizio dello sviluppo delle imprese».

Ruspandini, conquistatore politico della presidenza bis per la Ciociaria, lo aveva però messo in evidenza: «Non è una candidatura di Partito, ma del territorio». È diventato presidente un docente di economia aziendale, già prorettore dell’Università di Cassino nonché a capo del Consorzio per lo sviluppo del Lazio Meridionale: l’ex Cosilam ormai assorbito nell’ente consortile più esteso d’Italia.

Francesco Rocca non c’è perché sta rientrando a Roma dopo essere stato all’anno accademico a Cassino, alla Reno De Medici a Villa Santa Lucia ed alla Casa della Salute a Pontecorvo. Ma il segno lo ha lasciato: intervenendo nell’Aula Magna Unicas ha detto di Trequattrini «La sua nomina testimonia l’importanza che attribuiamo a questo territorio ed alle sue professionalità».

A mettere il sigillo della regione c’è la vicepresidente Angelilli. Ha voluto innanzitutto ringraziare Francesco De Angelis: tra l’altro, europarlamentare quando lei era vicepresidente del Parlamento europeo. «Lo voglio ringraziare per il lavoro svolto e confido sul suo spirito di collaborazione per un passaggio di consegne necessariamente articolato e preciso». (Leggi qui Ruspandini: «Confido in un “nostro” uomo, come lo è stato De Angelis»).

«Un Commissario per il rilancio»

Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio

«De Angelis lo fa nell’interesse di questa realtà, il più grande Consorzio industriale italiano e uno dei più grandi in Europa. Ha grandi potenzialità, ma anche problemi seri da affrontare», così ancora la vicepresidente Roberta Angelilli, esponente di FdI.

De Angelis, presidente regionale del Pd, ha accelerato con le sue dimissioni l’inizio dell’era di Trequattrini: espressione (tecnica) dei Fratelli di Ciociaria.  «Avevamo detto che avremmo scelto una personalità che avesse un profilo tecnico, e abbiamo mantenuto l’impegno – ha aggiunto la vicepresidente -. La determinazione del presidente Rocca è che sarà un commissariamento che segue lo spirito della legge. Ossia un commissariamento per il rilancio del consorzio industriale». Il decreto, sottoscritto il primo marzo scorso, è stato pubblicato oggi sul bollettino regionale.

«Ho apprezzato molto lo spirito di collaborazione tra De Angelis e Trequattrini, che saranno al lavoro anche nei prossimi giorni – ha detto ancora Roberta Angelilli -. Ci sono tre obiettivi che rappresentano una tabella di marcia. Sarà nostra cura fare incontri in tutte le sedi operative territoriali del consorzio, compreso questa che è la più prestigiosa».

Nessuno escluso, tantomeno Roma

La costituzione del Consorzio industriale del Lazio

L’assessora allo sviluppo economico ha lanciato i tre obiettivi: «Nel più breve tempo possibile – così, circa il primo obiettivo – sarà organizzato un confronto con tutti gli attori coinvolti: associazioni datoriali, camere di commercio, organizzazioni sindacali e sindaci».

Si preannuncia anche grande partecipazione: «Nessuno si deve sentire escluso dal progetto di rilancio. Siamo aperti a confronto, idee e progetti. Apriremo anche dei tavoli di confronto con Comuni e realtà imprenditoriali che intendono aderire al consorzio. Abbiamo ricevuto già la richiesta del Comune di Roma, pronto a rafforzare la sua presenza all’interno del consorzio. E ci sono altre realtà importanti». Con l’ingresso della Capitale, stanti le province, sarebbe ancor di più mega Consorzio d’Italia.

La vicepresidente Angelilli ha accentuato anche l’importanza del coinvolgimento del Consiglio regionale. E ringraziato la consigliera regionale Sara Battisti, esponente ciociara del Pd, «per averlo in qualche modo rappresentato».  Poi ha parlato di temi: «Su tutti quello dei depuratori, che sta molto a cuore delle imprese e aziende. Poi la valorizzazione delle aree industriali e l’attrazione di investimenti, anche a livello internazionale».

Pd-FdI: Consorzio collegiale

Ad oggi, è questo il bilancio della vicepresidente di FdI: «C’è tanto da fare con la lista delle opportunità, ma anche da risolvere alcune serie criticità. Accettiamo la sfida e spero che ci sarà grande condivisione. È una sfida comune. Se la vinceremo, sarà una vittoria per tutti, per una regione che è la seconda economia italiana».

De Angelis, prima di lasciare parola e Consorzio a Trequattrini, è entrato nel tema della collegialità. «Ho lavorato molto bene con Roberta Angelilli – ha esternato l’ex presidente del Consorzio -. E abbiamo governato benissimo anche questo passaggio, guardando solo ed esclusivamente agli interessi del territorio».

La Regione è passata dal Centrosinistra al Centrodestra, che sta commissariando tutto il commissariabile per “rilanciarlo”. De Angelis, dimettendosi, ha lasciato spazio alle indicazioni dell’altra parte politica. Ma niente di tutto questo è stato così semplice. «Porto dietro con me – così ancora De Angelis – la soddisfazione di aver dato un contributo decisivo, prima da commissario e poi da presidente, per la costituzione del Consorzio industriale del Lazio».

«Ottima scelta per la mia creatura»

Francesco De Angelis (Foto © Massimo Scaccia)

Lo sente come una sua “creatura: «L’ho vista nascere ed è una bella scommessa per il futuro. Tanta soddisfazione anche perché non solo sono stato eletto all’unanimità, ma tutti i provvedimenti sono stati condivisi dall’intera assemblea dei soci». Ha ricordato anche il pezzo di strada fatto con Trequattrini, quando lui era assessore regionale alle attività produttive e il successore era membro del Cda e poi presidente del Cosilam.

«Non potevate fare scelta migliore. E, se lo dico io, non è un giudizio di parte – ci ha scherzato un po’ su De Angelis -. Ottima scelta: competenza, qualità, conoscenza dei problemi del consorzio. Quando Raffaele vorrà, io sarò a disposizione per dare tutto il contributo e sostegno al suo lavoro». A quel punto le parole di Trequattrini: «Me lo hai già dimostrato».

«Ringrazio la Regione che mi ha sostenuto, sia la precedente che l’attuale Giunta, con il presidente Rocca dopo il presidente Zingaretti – ha concluso De Angelismai guardando agli interessi di parte ma sempre pensando alla crescita e allo sviluppo del nostro territorio e delle imprese».

I tre punti di Trequattrini

Trequattrini con il rettore emerito Betta

Trequattrini ha subito dato atto che «De Angelis è stata una delle prime persone che mi ha chiamato per le congratulazioni e l’amicizia che ci lega da anni. Lui è stata la vera anima del consorzio in questi anni». Poi ha ringraziato il presidente Rocca: «Ha avuto fiducia in me. Una scelta non facile, visto che prevede il mantenimento della presidenza a Frosinone e ci sono state altre pressioni».

Trequattrini ha raccontato che l’assessora Angelilli lo ha coinvolto fin da subito e lo sollecita continuamente. «Ho veramente bisogno della vicinanza della Regione – ha detto -. Questo ente funziona se la Regione gli sta vicino e lo supporta nelle scelte. Ci sono i tre punti su cui lavorare, già discussi con l’assessore: l’esistente, le nuove opere e la riforma dello statuto».  

Riguardo all’esistente: «Una delle prime cose che cercherò di fare è mettere l’ente nelle condizioni di realizzare tutte le opere che sono state già deliberate e finanziate». Rispetto alle nuove opere: «Ho un rapporto molto facile con l’Università di Cassino, ma anche con altre con cui collaboro già a livello accademico. Vorrei coinvolgere gli enti di ricerca per cercare di accelerare ed essere anche innovativi rispetto alle progettualità da elaborare».  

Consorzio, partecipazione e trasparenza

Raffaele Trequattrini, neo commissario del Consorzio industriale del Lazio

Verrà avviato un percorso di ascolto di tutti i soci esistenti e potenziali per coinvolgere il più possibile il tessuto pubblico e privato del Lazio. «Un Consorzio industriale funziona quando collaborano la parte politica e la parte privata – ha concluso il neo presidente Trequattrini -. Abbiamo già parlato con le associazioni datoriali e altri soci. Credo che esistano tutte le condizioni per lavorare in maniera serena ed efficace».

Si preannuncia anche una più incisiva campagna di informazione e comunicazione. A tal riguardo, infine, le sottolineature della vicepresidente Angelilli: «Cercheremo di dare conto delle attività anche pubblicamente in modo che il territorio sia aggiornato sullo stato di avanzamento dei lavori».

«Ci sono sempre 45 milioni di euro, relativi al Fondo di sviluppo e coesione, per interventi attesi a cui stiamo lavorando – ha detto infine – Proprio oggi c’è stata una riunione a tal proposito. Cercheremo di affrontare questo periodo di commissariamento all’insegna della partecipazione, ma anche della massima trasparenza».