Il Comune ha pubblicato il bando per l'affidamento della gestione degli asset di Acqua e Terme di Fiuggi. Un lotto prevede la gestione di imbottigliamento e terme, l'atro il campo da golf e le strutture sportive. Le cifre. E le prospettive
La battaglia politica è iniziata trent’anni fa. Vede i suoi capitoli finali soltanto adesso. E nell’arco del periodo 1993 – 2022 è accaduto di tutto. A partire da quel 1993 in cui tutto ha preso il via: la lista civica Fiuggi per Fiuggi si presenta alle elezioni mettendo nel mirino il potentissimo Re delle acque minerali in Italia Giuseppe Ciarrapico; al motto di “L’Acqua al popolo” inizia la campagna per far riprendere all’Ente Fiuggi la gestione e commercializzazione della celebre oligominerale.
Una battaglia politica prima e giudiziaria poi. È durata più di due anni ed ha portato all’estromissione dell’imprenditore. Doveva essere un sogno: la storia ha detto il contrario. E oggi quella società, Acqua e Terme Fiuggi Spa arriva sul mercato. Messa all’asta per i prossimi 30 anni nei suoi asset strategici: imbottigliamento e parchi termali (Lotto 1) nei quali il Comune manterrà una quota del 5% e Golf con Centro Coni (Lotto 2).
Promessa mantenuta
Era una delle promesse inserite tre anni fa nel programma elettorale dall’avvocato Alioska Baccarini. Una promessa che si basa su un principio: il mondo in questi trent’anni è cambiato, le scelte fatte negli anni Novanta potevano essere giuste ma adesso ci si confronta con un mercato differente.
Partendo da questo principio, il sindaco Baccarini e la sua amministrazione hanno detto che la gestione degli asset deve essere collocata sul mercato, lasciandone la proprietà al Comune. Si torna al modello che aveva funzionato negli Anni 70 e 80 con Ciarrapico. Ma su basi economiche e giuridiche diverse. (Leggi qui Giuseppe Ciarrapico, l’insolito mediatore).
L’alternativa? Una gestione in house con la nomina di manager e CdA espressione del Comune. Gli ultimi trent’anni hanno suggerito al Comune di imboccare un’altra strada.
Il primo passo per riuscire a portare sul mercato la società è stato il via libera della Regione Lazio al rinnovo delle concessioni minerarie. È arrivato grazie ad un lungo e paziente lavoro di confronto tra Comune e Regione, nel quale ha avuto un ruolo per nulla secondario il Consigliere Regionale fiuggino Sara Battisti. Una in sinergia che ha portato al risultato prima della fine del 2021. (Leggi qui: Una firma e per altri 30 anni sarà Acqua Fiuggi).
I due lotti
Ora la parola passa al mercato. Tutto dipenderà dall’appetibilità della società, che si presenta agli investitori risanata e con i conti in ordine. Chi vuole scommettere su Acqua, Terme, Campo da Golf, Centro Coni avrà tempo per presentare le offerte entro il 28 febbraio 2022.
Il Lotto 1 (Acqua e Terme) verrà dato in subconcessione in quanto il Comune è concessionario della Regione. Il contratto disciplinerà anche l’utilizzo del marchio Fiuggi. L’importo dal quale iniziare l’asta è di 5 milioni e 400mila euro. Il Lotto 2 (Golf e Centro Coni) prevede l’affidamento in concessione del Golf club Fiuggi 1928 compresa la club house e dell’ex centro Coni; il un canone annuale di concessione non potrà essere inferiore a 36mila euro l’anno per 20 anni e l’importo dal quale far partire l’asta (canone compreso) è pari a 720mila euro.
Sulle strutture di Fiuggi nei giorni scorsi si era espresso il presidente del Frosinone Calcio Maurizio Stirpe. Ne ha parlato durante la conferenza di fine anno annunciando dieci milioni d’investimenti per le strutture sportive collegate al Frosinone. Nella cittadina termale la società di Serie B ha chiesto la gestione e la riqualificazione del polo di Capo I Prati che in futuro dovrebbe ospitare il settore giovanile.
La speranza
«Tutti gli impegni assunti con la città sono stati da noi rispettati con un anno e mezzo di anticipo sui tempi previsti» ha commentato Alioska Baccarini.
«Sul sito del Comune di Fiuggi c’è il bando di gara per l’affidamento in gestione della nostra ATF S.p.A per i prossimi 30 anni. Era tra tutti i punti del nostro programma elettorale forse il più importante e decisivo per la sua portata e per gli effetti positivi che ne potranno derivare sulla economia della intera città» sotto linea il sindaco.
«Per la nostra Fiuggi è una giornata storica che apre a prospettive molto interessanti in funzione del suo rilancio turistico – economico» commenta Baccarini. «Lo facciamo portando sul mercato un’azienda risanata dai debiti ed appetibile. Con la certezza che andremo ad incontrare l’interesse di gruppi industriali degni del nome e del blasone della nostra Fiuggi».
Ora non resta che vedere cosa risponderà il mercato. Perché al di là della società risanata, dello straordinario lavoro fatto in questi anni dalle istituzioni (Comune e Regione) e azienda, conterà solo un aspetto. L’arrivo delle offerte da parte di investitori e che soprattutto siano in linea con l’intento di sviluppo e rilancio della società.
Che è bene ricordare ha una valenza anche storica visto che la prima bottiglia di acqua oligominerale riportava alla fine del 1800 nella sua etichetta una frase di Plinio il Vecchio “Fiugy inter collium Hernicorum aquam saluberrimam inveni”. Tradotto trova l’acqua più sana tra le colline degli Ernici a conferma di come questo territorio abbia veramente tanto da raccontare. E se lo ha sottolineato Plinio il Vecchio c’è poco da dubitare.