La radeca, l’ora del campanile e il progetto sull’ex Permaflex (di L. D’Arpino)

Se ne parla da tre anni. ma fino ad oggi non è stato presentato al pubblico il progetto per la riconversione dell'area ex Permaflex. Nessuno sa cosa si intende realizzare in quella zona. Anche se tutti dicono che quel piano sia capace di rilanciare la ittà

Luciano D'Arpino

Giornalista, Regista e Autore teatrale, dirige la redazione di Frosinone de 'Il Messaggero'

Ancora una volta il Comune di Frosinone ci ha fatto sapere che quest’anno il Carnevale durerà più di una settimana. Più precisamente, si parte con la cerimonia inaugurale di questa mattina proprio sotto il campanile, il simbolo per antonomasia del capoluogo.

Ancora una volta tutto sarà all’insegna della radeca, altro simbolo forte della tradizione cittadina. Visto che ci sarà il sindaco e altri amministratori comunali, speriamo che si trovi anche il tempo e il modo di armonizzare l’orario delle quattro facce del campanile: non si pretende certo che segnino l’ora precisa al millesimo di secondo ma, suppergiù, almeno la stessa ora visto che durante tutto l’anno funzionano in modo un po’ anarchico: ogni faccia, infatti, segna l’ora che le pare.

L’area commerciale

I commercianti, invece, sperano che passato il Carnevale e concluso il solito processo farsesco al generale Championnet, il Comune organizzi un dibattito in pubblica piazza sul progetto del mega centro commerciale nell’area ex Permaflex. Per i negozianti frusinati, infatti, tale iniziativa decreterebbe la morte sicura dei negozi cittadini.

Il sindaco, il presidente dell’Asi Francesco De Angelis, e ora anche il gruppo di maggioranza del Polo civico, sostengono al contrario che il progetto rappresenterà un’occasione di rilancio per l’intera città e, quindi, anche del commercio. Per non parlare degli oltre 500 posti di lavoro previsti. (leggi qui Il doppio segnale di Pizzutelli per la Frosinone del futuro).

Il problema, però, è che se ne parla da quasi tre anni ma ancora non è stato reso pubblico il progetto del mega centro commerciale nell’area Permaflex. Non sarebbe l’ora, sia da parte del privato che intende realizzare l’iniziativa che da parte degli amministratori, far conoscere i dettagli del progetto? Speriamo che, dopo il Carnevale, la Quaresima porti consiglio.

Marco Delle Cese, presidente del consorzio industriale Cosilam © Foto Ettore Cesaritti

Di sicuro non potrà aspettare tanto la cartiera Reno de Medici di Villa Santa Lucia che ha dovuto bloccare la produzione e mettere in cassa integrazione i dipendenti per un ossimoro: un depuratore che non ripulisce, ma inquina e per questo è stato sequestrato dalla Procura e non è utilizzabile dallo stabilimento.

L’impianto non è della cartiera ma del Cosilam e il caso coinvolge anche Provincia e Regione per il problema delle autorizzazioni. Ora i tecnici hanno promesso che per mercoledì presenteranno il progetto di adeguamento dell’impianto sperando che la Procura dia il via libera a utilizzarlo di nuovo.

Il tutto prima di Carnevale, se possibile.

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