I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto in questo martedì 17 maggio 2022 e cosa ci attende nelle prossime ore
Festa de l'Unità
Vertice a Roma per decidere le azioni di FdI dopo il ritiro della delega al suo assessore al Comune di Frosinone. Si vedranno Ruspandini, Trancassini e Lollobrigida. Il rischio che nessuno voglia voltare le spalle a Ottaviani
La standing ovation per il Governatore del Lazio. La rivelazione: “Non voleva essere una picconata al Pd ma un badile per aiurarlo a crescere”. La viua del dialogo con i 5 Stelle “è inevitabile”. Ed il centrodestra: “vi spiego perché non esiste”
La storia delle squadre di calcio formate dai prigionieri di guerra a Zonderwater, in Sudafrica. Tra loro anche il ceccanese Benedetto Tomassi. La cui storia si intreccia con quella di un ‘primavera’ del grande Toro. E di un maresciallo di Pontecorvo.
Primi effetti del Governo Draghi sui territori. A Formia il centrodestra potrebbe andare diviso alle urne. la Lega al tavolo con Costa ed i civici che hanno buttato giù Paola Villa. C’è il Pd. E si tenta l’aggancio a Forza Italia
La mappa per comprendere Fratelli d’Italia. Perché non è un Partito conservatore ma di Destra. Il fenomeno Ciociaria. Che non è replicabile. Dove va Giorgia Meloni
Un quesito che tocca la Costituzione. Per questo è poco affine ad una sinistra che ha nella Carta il suo totem. La scelta del Pd: dettata dalla coerenza. Che ora rischia di rendere Zingaretti ostaggio della parola data.
Il segretario nazionale manda un messaggio molto forte anche al Governo: “Ci batteremo per il Mes, altro che subalternità ai Cinque Stelle”. E fa capire che non ha intenzione di lasciare nulla, men che meno la presidenza della Regione Lazio
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
La dura nota di risposta con cui Mauro Buschini e Sara Battisti respingono al mittente le accuse di scorrettezza avanzate da Pompeo e Costanzo. La ricostruzione storica. Ed il limite politico. Ora toccherà a Fantini riannodare i fili del discorso. Lasciarlo fare davvero ad Astorre o Zingaretti sarebbe una sconfitta
Il sindaco Natalia guarda ad una competenza che non c’è più. E ad un rapporto diretto con gli elettori. Nel 2014 perse sull’onda del caso Fiorito e dell’antIpolitica. Oggi dopo il Covid si toglie qualche sassolino dalla scarpa e sull’ospedale accusa. Magrini non ha finito quello che Lorusso aveva iniziato. E su green economy e Tav dimostra di saper guardare lontano. Cioè oltre burocrazia e campanilismi.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Per la manifestazione unitaria del 2 giugno gli “azzurri” vogliono attendere l’esito del voto di sfiducia al ministro Bonafede e le modalità di organizzazione (niente bandiere). Lega e Fratelli d’Italia cercano la spallata, Forza Italia cauta. Dietro le quinte si muove Gianni Letta
Le reazioni nel Lazio ai risultati delle Regionali in Emilia Romagna e Calabria. Le conseguenze per il Governo. Ora Salvini sposterà l’attenzione sulla Regione Lazio
L’inaugurazione del comitato elettorale di Riccardo Del Brocco è una sfida al cuore dello schieramento avversario. Che ha ipotizzato l’adesione al progetto del Grande Capoluogo. Il centrodestra dcie no. E chiama la lista “Grande Ceccano”
Il solfeggio appreso dallo zio ad 8 anni. La prima esibizione con una chitarra a dieci. L’incontro con Eugenio Finardi e Bennato. La nascita dei Musicisti del Basso Lazio. L’orgoglio borbonico. E la decisione di chiudere il negozio da restauratore, ben avviato: “Scusate ho qualche concerto da fare”
Cala il sipario sulla convention annuale di Antonio Tajani. Alla fine Silvio Berlusconi non è andato. Lasciando il dubbio che non volesse parlare della cena con Gelmini. Il clima di smobilitazione. La Vuitton di Sperduti. Ed il tacco rotto di Chiusaroli
Luciano Nobili, il turborenziano. Perché l’astensione in Direzione. “Zingaretti cerchi l’unità vera e non a parole”. Mai con i 5 Stelle: “Sarebbe la fine del Pd, sono più di destra della Lega”. La difesa di Roma: “Triste e ingiusto attaccare Casu”. I ritorni per una candidatura: “Troppi salgono e scendono a convenienza”
La lunga marcia del Pd per tornare ad essere un Partito di popolo. I primi passi insieme a Zingaretti “che si rimboccava le macchie per organizzare le feste de L’Unità”. La scintilla: “In Figc per avere le porte del calcetto”. Gli errori: “Non dovevamo allontanarci dalle periferie è lì che stiamo tornando e dobbiamo ricostruire”. Marino: “Colpa di tutti”. Il Pd di domani. Ed il consiglio al segretario renziano di Roma, Andrea Casu
Il Vescovo Spreafico. “Le inimicizie nascono nel cuore, poi diventano parole e gesti violenti”. “Noi spesso pensiamo di essere nel giusto, siamo convinti che sono gli altri a sbagliare. Non è così”. “Vogliamo essere felici amando il Signore? Ecco la via”.