Discarica di via Le Lame, dopo 21 anni adesso qualcosa ora si muove

La riunione della IX Commissione ed i lavori di bonifica su via Le Lame. Che si presenta come il target ideale per caratterizzare in maniera green un intero mandato amministrativo. Dando ancora più logica alla visione delle ciclopedonali e del Brt

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Le notizie ufficiali sono ferme a fine luglio di quest’anno. Precisamente al 21 del mese. Cioè a quando è stata aggiudicata la gara e la conseguente apertura dei cantieri per la messa in sicurezza della discarica di Via Le Lame a Frosinone.

È la discarica ‘storica’ del capoluogo ciociaro: ha funzionato quasi cinquant’anni. È entrata in funzione nel 1956 ed ha cessato l’esercizio nel 2002. La compongono 3 bacini. Il primo è quello del nucleo storico e poi sviluppato nel 1987; il secondo è stato realizzato nel pieno della crisi che ad inizio anni Novanta riempì le strade ciociare di immondizia: è stata riempita negli anni da marzo 1992 a giugno 1994; il terzo bacino è stato saturato nel periodo tra il 1994 ed i 2002.

Tra i rifiuti e sovvalli si stima che il sito abbia ospitato 651.000 metri cubi in una superficie di quasi quattro ettari. Negli anni, avrebbero prodotto degli effetti devastanti: la Procura ha accertato la contaminazione della falda acquifera con metalli pesanti. Non è stato possibile risalire ai responsabili perché non è stato possibile capire a quale periodo quell’inquinamento debba essere ricondotto.

La IX Commissione sarà all’opera il 25

Anselmo Pizzutelli

È una struttura che deve essere bonificata. Per questo la IX Commissione consiliare “Ambiente” del Comune di Frosinone è stata convocata dal presidente Anselmo Pizzutelli. L’appuntamento è per il 25 settembre prossimo alle ore 15 negli uffici comunali di via Armando Fabi. Un solo punto all’ordine del giorno della Commissione Ambiente: “Discarica di Via Le Lame”.

Sia il presidente Pizzutelli che gli altri componenti della Commissione – Alessia Savo, Claudio Caparrelli, Teresa Petricca e Domenico Marzi – vogliono avere aggiornamenti dettagliati. Su cosa? Sullo stato dell’arte delle opere di bonifica. Che è ancora nelle fasi preliminari: ci sono state le ferie estive. Proprio per questo vogliono avere ogni informazione possibile in relazione al cronoprogramma dell’associazione d’imprese che si è aggiudicata i lavori

Alla Commissione sono stati invitati anche il dirigente del Settore Ambiente del Comune l’architetto Marlene Frezza e l’ingegnere Benito Caringi.

Breve storia di un sito “emergenziale”

La discarica di Via Le Lame è nella zona industriale del capoluogo ciociaro: come detto, iniziò ad accogliere i rifiuti di Frosinone nel lontano 1956. Fino al 1998 venne gestita dal Comune e quell’anno chiuse i cancelli. Da allora i rifiuti prodotti nella città di Frosinone sono stati conferiti nel sito di raccolta e trattamento della Saf, la società pubblica formata da tutti i Comuni ciociari.

Negli anni 2001 e 2002 per far fronte all’emergenza rifiuti la discarica è stata riattivata. Lo fu attraverso l’Ordinanza del Presidente della Provincia di Frosinone: la numero 2 del 16 marzo 2001. È rimasta operativa fino al 2002.

Ora ad occuparsi delle attività di bonifica sarà il raggruppamento temporaneo di imprese costituito da “Ireos Spa”, “Gentile Ambiente Spa”e Geotec srl”. È il gruppo che ha vinto la concorrenza di altre tre imprese.

I lavori previsti hanno una spesa totale di quasi 11 milioni di euro. Precisamente 10.825.210,86 euro e prevedono, da capitolato la rimozione dei rifiuti di campionamento. Poi la predisposizione del sito, il ripristino della viabilità e del sistema di raccolta acque meteoriche. Inoltre il censimento e ripristino dei piezometri esistenti. La verifica della presenza di eventuali sorgenti di contaminazione non note e stato del corpo rifiuti.

Cosa prevede il capitolato: punto per punto

La discarica di Via Le Lame a Frosinone

Prevista anche la caratterizzazione e progettazione preliminare di bonifica, la realizzazione sondaggi, piezometri e sonde sgs. Poi la caratterizzazione idrogeologica ed il campionamento e analisi matrici ambientali. La rimozione rifiuti delle indagini. I documenti della caratterizzazione e la messa in sicurezza con realizzazione di sondaggi nel corpo discarica.

E ancora: il prelievo di campioni e analisi dal corpo discarica. La rimozione e ripristino telo di copertura sorgente primaria e la rimozione della sorgente primaria di contaminazione. Il tutto più eventuale trattamento delle acque sotterranee.

Il significato politico dell’iniziativa “green”

La convocazione della Commissione Ambiente con unico punto appositamente dedicato al sito oggetto della bonifica è un segnale. Con il quale il sindaco Mastrangeli inizia a caratterizzare il suo mandato: in una visione sempre più green, eco, ambientale. Infatti, la nuova mobilità urbana fatta di piste ciclabili e ciclopedonali punta ad una visione di città sempre meno soffocata dallo smog e schiava delle automobili. L’avvio dei lavori di bonifica su via Le Lame darebbe un contesto ancora più ambientalista ad un sindaco che invece molti immaginavano più orientato su altri target.

D’altronde, l’ecomostro di Viale le Lame sono appena 21 anni che pesa come un macigno sul Capoluogo. E per caratterizzare un mandato è il target ideale.