Fantini, l’anno primo del compagno segretario

Ha riattivato la discussione, riprendendo il discorso della coalizione. In dodici mesi è successo di tutto: Zingaretti non è più il segretario per esempio. Le comunali di Alatri e Sora sono importanti, ma la partita è lunga e Fantini andrà giudicato in una prospettiva globale. Finora ha usato il cacciavite, adesso serve l’anima.

Esattamente un anno fa Luca Fantini si apprestava ad essere eletto segretario provinciale del Pd. Con qualche mese di ritardo dovuto all’esplosione della pandemia da Covid-19.

In dodici mesi è cambiato il mondo politico: Nicola Zingaretti non è più il segretario nazionale del Partito Democratico, al suo posto c’è Enrico Letta. Mauro Buschini non è più il presidente del consiglio regionale del Lazio. A Roma il candidato è Roberto Gualtieri, che si giocherà la partita al primo turno: i sondaggi lo danno testa a testa con la Raggi, ma vincente contro chiunque al ballottaggio. (Leggi qui Fantini segretario: il Pd volta pagina. Conferme e rientri).

Fantini… a cavallo

Il segretario provinciale del Pd Luca fantini

Luca Fantini ha presidiato la federazione provinciale, concentrandosi sull’unica cosa che poteva fare in tempo di pandemia: i webinar, i confronti a distanza. Ora ci sono le elezioni comunali all’orizzonte. Due i Comuni grandi dove si va al voto.

A Sora il Pd sta ricostruendo dopo stagioni di difficoltà e veleni assurdi. Ad Alatri, roccaforte Democrat da tempo, c’è Fabio Di Fabio candidato a sindaco. Naturalmente l’obiettivo è confermarsi, ma il contesto è complicato per tutti.

Luca Fantini sta cercando di rilanciare il Partito Democratico esattamente come sta facendo Enrico Letta sul piano nazionale. Non potrà essere giudicato sull’esito delle comunali in due centri, per quanto grandi e importanti. Il problema del Pd ciociaro è rappresentato dall’incomunicabilità tra le correnti, spesso perfino all’interno delle stesse. Fantini ha dimostrato di essere in grado di cavarsela da solo. Perché in questi dodici mesi ha dovuto farlo.

Fantini, dal cacciavite all’anima

Il segretario del Pd Enrico Letta (FOTO Imagoeconomica)

Francesco De Angelis, leader storico del Pd, ha messo in piedi la più grave novità regionale degli ultimi decenni: il Consorzio industriale regionale unico. Sara Battisti, consigliere regionale e presidente di commissione, nel partito sta esercitando un ruolo importante di ricucitura, ma non invade il campo di Fantini.

In diversi sono già proiettati alle politiche e alle regionali, ma è obiettivamente troppo presto. A fine anno ci saranno le elezioni provinciali: la composizione di quella lista e il risultato daranno la dimensione del lavoro di Luca Fantini come segretario.

Poi c’è l’attività dei circoli. Nel rispetto dell’evoluzione della pandemia dovranno tornare le riunioni. Infine il tema delle coalizioni: il centrosinistra resta la dimensione naturale, ma il segretario non perde di vista i Cinque Stelle. In questo primo anno ha dovuto affidarsi al cacciavite. Il secondo tempo inizia adesso. Con l’anima in primo piano.