Il bilancio della città di Fiuggi. Un anno tra cantieri per il restyling, turismo da rilanciare, Acqua e Terme da privatizzare. "Ma solo la gestione - ricorda il sindaco - noi non vendiamo”. E poi il progetto Stirpe per Capo i Prati
Non è stato un anno banale. Il 2021 di Fiuggi ha segnato una ripresa del settore turistico – alberghiero che per anni è stato l’ossatura dell’economia cittadina. Ha registrato l’avvio dei lavori di ristrutturazione dei luoghi simbolo della città. C’è stato il rilancio del brand Fiuggi. Ma soprattutto c’è stata l’accelerazione sulla privatizzazione degli asset di Acqua e Terme Fiuggi Spa: snodo centrale per il futuro della società e dello sviluppo generale.
Il sindaco Alioska Baccarini ha detto ai suoi amministratori di sentirsi soddisfatto. Sa che tutto però rischia di finire in un nulla di fatto se nel 2022 non realizzerà i passi successivi.
*
Sindaco, si ha l’impressione che la soddisfazione maggiore le arrivi dai cantieri. Eppure sul piano dell’economia avete sciolto il nodo privatizzazione Acqua & Terme dal quale dipenderà il futuro di questo comprensorio almeno per i prossimi trent’anni.
“È stato tutto importante. Ragionando da sindaco però ammetto che i cantieri sono la cosa più visibile, concreta: forniscono ai cittadini in maniera immediata il senso del lavoro che realizziamo per loro. Nel 2021 abbiamo realizzato una forte azione amministrativa in materia di restyling urbano: c’è stata l’apertura di nuovi cantieri che sono andati a sommarsi a quelli aperti nei due anni precedenti. Fiuggi aveva bisogno di svecchiarsi, rendersi più attraente. È per questo che nel 2022 apriremo tanti altri cantieri”.
Perché attribuisce tanta importanza ai lavori in corso?
“Perché abbiamo risolto criticità che ormai si trascinavano da anni. C’erano quartieri che non vedevano interventi pubblici da oltre 40 anni. Abbiamo ridato dignità e decoro alla nostra Fiuggi, così come si conviene ad una città a forte vocazione turistica”.
È stato un anno decisivo per la privatizzazione di Acqua & Terme
“È vero. Anche il processo di privatizzazione della nostra Acqua e Terme Fiuggi è giunto al suo compimento. Nei prossimi giorni pubblicheremmo il bando di gara internazionale, convinti che andremo ad allearci con partner di provato spessore industriale. Abbiamo urgenza e bisogno di finanza privata per tutti quegli investimenti necessari al rilancio del comparto turistico – termale. Da soli non ce la possiamo fare, visti anche i tempi e le difficoltà finanziarie nelle quali navigano le amministrazioni comunali”.
Come definirebbe questo 2021?
“Lo definirei un anno dai due volti. Da un lato tutte le difficoltà generate dalla pandemia. Il settore Turismo più di ogni altro ne ha patito le conseguenze. Nonostante tutto il nostro tessuto economico ed il mondo delle nostre imprese hanno retto l’urto”.
“Dall’altro lato c’è stata una stagione improntata al rilancio. Abbiamo posto in essere tutta una serie di iniziative tese alla promozione turistica e di rilancio della nostra città. Fiuggi è stata la prima città turistica a riaprire ed a dire all’Italia che si poteva tentare una ripartenza: lo abbiamo fatto riscoprendo la nostra vocazione congressuale. Qui sono arrivati ministri, sottosegretari, scrittori, artisti… Ci sono stati congressi nazionali… Tutto nel pieno rispetto delle norme anti contagio”.
Sono ripartite le vendite dell’Acqua di Fiuggi…
“È stato anche l’anno che ha visto consolidarsi le vendite della nostra preziosa Acqua Fiuggi nel contesto di un bilancio aziendale risanato. Non dobbiamo mai dimenticare che poco più di tre anni fa, pochi giorni dopo il mio insediamento, mi sono visto notificare una istanza di pre fallimento dalla Procura della Repubblica di Frosinone sulla scorta di una indagine condotta dalla Guardia di Finanza”.
“Oggi tutto questo è archiviato e la nostra ATF è tornata a correre sul mercato grazie al nostro indovinato piano industriale di risanamento e rilancio”.
Avete puntato sul rilancio culturale e d’immagine di un brand storico come quello di Fiuggi. Che risultati ha portato?
“È sotto gli occhi di tutti il lavoro che hanno svolto i miei assessori e consiglieri comunali. Tutti hanno gestito deleghe operative: ai Lavori Pubblici Marco Fiorini, alla Cultura e Centro Storico Marina Tucciarelli ed al Turismo e Servizi Sociali Simona Girolami; al Bilancio Rachele Ludovici, i consiglieri Gianluca Ludovici, Marco Paris, Simona D’Adamo; per la Pubblica istruzione, finanziamenti, ambiente, associazionismo”.
“Da ultimo, ma non per ultimo, il Presidente del Consiglio Comunale Nicola Della Morte, già compagno di tante battaglie nelle fila dell’opposizione dal 2015 al 2017 ed oggi garante del buon andamento della Amministrazione comunale. Sta gestendo ottimamente la delega alla Salute. Se dovessi mettermi qui ad elencare quanto di bello, indovinato, significativo e strutturale abbiamo insieme prodotto in questi tre anni e mezzo, allora mi si dovrebbero concedere due ore”.
Alla sintesi pensiamo noi: i risultati?
“Dei lavori pubblici ne abbiamo già detto. Per il resto mi limito a citare i murales nel centro storico, Fiuggi Experience, Terapia Forestale, Villaggio Globale nella Fonte Anticolana covid free, destinato alle famiglie ed al turismo di prossimità. Al fianco di tutto questo decine di eventi culturali che hanno spaziato dai concerti al teatro, agli incontri culturali a tema”.
“Non mi stanco di ripetere che da Fiuggi è partito un segnale al Paese. Lo abbiamo fattop con la prima edizione del Forum “Ritorno al Futuro il Mondo che Verrà” che ha visto la partecipazione di diversi ministri, sottosegretari e personaggi del mondo dell’informazione, della cultura e della finanza. Sono state dette cose fondamentali. Una su tutte: il vice ministro Sileri ha annunciato da qui la fine dell’ìobbligo di indossare le mascherine all’aperto”
“Fiuggi soltanto in quel periodo sui Tg delle tante televisioni intervenute ha registrato oltre 20 milioni di telespettatori. Per non parlare poi dei social e di tutto il resto. Siamo tornati ad essere una città che suscita interesse ed attrae investitori privati seri e di provato spessore industriale”.
Siete riusciti a tornare attrattivi anche nel settore dello Sport
“Il presidente Maurizio Stirpe su tutti con la sua recente manifestazione d’interesse sul nostro centro sportivo di Capo i Prati, è il segnale di questa ritrovata capacità attrattiva anche nello sport. Non dimentichiamo che questa città ha ospitato il ritiro di squadre di Serie A”. (leggi qui Dieci milioni d’investimenti per le strutture sportive).
“Attendiamo a brevissimo il progetto definitivo, nel più rigoroso rispetto delle normative vigenti in materia. A Fiuggi, sino a quando sarò sindaco, gli imprenditori seri troveranno sempre tappeti rossi e porte spalancate”.
“Ora abbiamo un Bilancio comunale armonico, tornato in perfetto equilibrio grazie all’opera del nostro assessore Rachele Ludovici”.
Il tema delle concessioni minerarie con l’iter concluso per il rinnovo trentennale della gestione delle acque è la vera svolta.
“Una svolta certa ed un passaggio obbligatorio, senza le quali non potevamo procedere al bando di gara per la privatizzazione di ATF S.p.A. Della sola gestione questo va precisato, perché c’è nulla da vendere. Terme, Imbottigliamento e Campo da Golf sono sempre state e sempre resteranno proprietà della comunità fiuggina. Abbiamo soltanto bisogno di competenze e risorse finanziarie aggiuntive che ci aiutino a far viaggiare meglio e più velocemente il Brand Fiuggi, sganciandolo dai tanti lacciuoli che impongono le gestioni pubbliche. Il mercato ha bisogno di risposte rapide se si vuole essere competitivi. (Leggi qui Una firma e per altri 30 anni sarà Acqua Fiuggi).
Il dialogo con le minoranze Fiuggi Viva e Fiuggi Civica.?
“L’opposizione ha sempre esercitato il suo ruolo di proposta e controllo con fermezza e competenza. Certo qualcosa è cambiato nella vita politica fiuggina. Sono finiti gli anni degli scontri violenti anche nelle piazze. Quelli che, per intenderci, negli anni passati hanno spaccato la città in due e prodotto soltanto disastri industriali. La contrapposizione politica ad ogni costo non paga, anche perché ricostruire sulle ceneri non conviene a nessuno, soprattutto a chi arriva dopo”.
Che voto si darebbe per questo 2021?
“Nessun voto. perché Fiuggi non è di Alioska Baccarini, della maggioranza o delle opposizioni è di tutti, Ciociaria compresa. La sua preziosa oligominerale è patrimonio dell’umanità. E’ con questo spirito che stiamo approcciando al rilancio del nostro distretto turistico – termale. Ci attendono giorni migliori, di questo ne sono assolutamente certo. Avevamo un sogno che sta diventando realtà, riportare Fiuggi in cima alle vetta delle destinazioni turistiche nazionali ed internazionali. A questo stiamo lavorando con rinnovato ottimismo e vigore”.