A Villa Irlanda la conta dei superstiti di Forza Italia. E ci sono tutti. Assente Claudio Fazzone "per non condizionare il dibattito". La fine dell'esperienza di Forza Italia. Ed il dubbio sulla direzione da prendere.
Il più atteso di tutti, alla fine, ha dato forfait. Il coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone non è andato alla riunione dei quadri di Forza Italia del Golfo, convocata a Villa Irlanda. “Non voglio condizionare il vostro dibattito su quello che sarà il futuro nel sud-pontino del nostro Partito” ha detto il senatore di Fondi.
Ha delegato a coordinarre il dibattito il suo potente “braccio destro” nel Golfo: il presidente del Consorzio industriale del sud pontino, l’avvocato formiano Salvatore Forte. A lui è toccato il compito di verificare ciò che resta di Forza Italia da Terracina sino al Garigliano.
In cerca di una meta
L’elenco dei presenti è stato lungo. Più di quello che si pensasse: l’unica eccezione territoriale è stato il sindaco azzurro di San Felice Circeo Pino Schiboni e per il resto c’erano tutti.
Al tavolo della presidenza si è accomodato il coordinatore provinciale di Latina Alessandro Calvi con Salvatore Forte ed il capogruppo in Regione Lazio Pino Simeone.
Il segnale politico però è che questa Forza Italia è giunta ai titoli di coda. “Nonostante tutto – ha detto il coordinatore provinciale Calvi – siamo ancora tanti. È la conferma che il territorio, questo territorio, non può fare a meno della nostra proposta politica”.
La Forza Italia vista a Gaeta è sembrata il Tom Hanks in una delle scene finali di “Cast Away”: come lui deve decidere dove andare dopo anni trascorsi, in solitario, su un atollo polinesiano. La proposta Renziana non convince, quella Salviniana ha raccolto molti più consensi nella sala convegni dell’ex convento di frati irlandesi. Del resto “Meglio Salvini che Renzi” aveva dichiarato il senatore Claudio Fazzone nei giorni scorsi (leggi qui Claudio Fazzone prepara l’addio: già dal palco di Tajani).
Allo stesso modo, non aveva nascosto la delusione per la mancata trasformazione del Partito. «Il rischio è che non riusciamo a riorganizzarci. Senza una riorganizzazione concreta, reale, profonda, non c’è possibilità di pensare al rilancio di Forza Italia». Parole che Fazzone assicura di avere detto direttamente a Silvio Berlusconi.
Quattro coordinamenti
Il Partito a Gaeta ha ufficializzato la nascita di quattro macro coordinamenti interni che “coprano” l’intera provincia di Latina. L’intento è di non disperdere le energie presenti e farle fruttare laddove Forza Italia è al governo delle singole realtà locali.
Non a caso l’altra sera le delegazioni sono state massicce in rappresentanza di quei Comuni dove Forza Italia, direttamente o attraverso liste civiche, ancora è al posto di comando. I sindaci di Fondi, Gaeta e Monte San Biagio, l’europarlamentare in pectore Salvatore De Meo (entrerà in carica quando sarà operativa la Brexit ed i parlamentari britannici lasceranno Bruxelles), Cosmo Mitrano e Federico Carnevale, erano affiancati da oltre la metà dei rispettivi consigli comunali.
Si sono rivisti inoltre gli ex sindaci di Minturno Paolo Graziano ed Aristide Galasso con una buona “squadra” partita da piazza Portanova (spiccavano le presenze del capoogruppo in carica Massimo Signore e dello storico dirigente Modesto Forte). Mentre da Itri sono arrivati il vice sindaco ed assessore all’urbanistica Andrea Di Biase, il presidente d’aula Pietro Di Mascolo, il coordinatore comunale Gianfranco Notarianni, l’ex consigliere comunale Aristide Iacotucci e chi invece, come Nicola Di Fazio, attende le dimissioni di Di Biase da consigliere comunale per far parte dell’assemblea in questo scampolo finale di consiliatura.
Se la delegazione Castelforte era rappresentata dall’ex sindaco Pasquale Fusco – ora dirigente all’ambiente al comune di Comune di Gaeta e orientato a candidare tra un anno e mezzo se stesso o il figlio Alessio alla carica di primo cittadino alle prossime elezioni amministrative del 2021 – il primo cittadino di Santi Cosma e Damiano Franco Taddeo ha fatto sapere con un messaggio di essere “presente a Gaeta con il cuore”.
Il caso Formia
L’unico momento di tensione di questo “incontro tra amici” si è registrato quando è giunta trafelata la capogruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Formia Eleonora Zangrillo. Ha salutato la collega di gruppo Tania Forte – il terzo consigliere comunale Gianluca Taddeo era assente e non è nuovo, come lo zio Franco, a disertare questo tipo di incontri collegiali – ed il suo viso è diventato verde quando ha intravisto in sala l’imprenditore della sanità privata di Formia Maurizio Costa.
Il motivo di questo dissenso? Facile, Costa è l’amministratore unico’ di “Ripartiamo con voi”, una delle quattro liste civiche che sostengono il sindaco di Formia Paola Villa. Non a caso a “Villa Irlanda” c’erano i tre consiglieri comunali Costiani, Dario Colella, Ida Brongo e Lino Martellucci e finanche l’assessore (di riferimento) ai lavori Pubblici Pasqualino Forte: “Attendo da mesi una risposta ad una nostra interrogazione per la realizzazione di una scala nella frazione di Maranola – ha sbottato la Zangrillo – e poi chi dovrebbe darcela è presente nei nostri incontri. Un altro mistero”.
Che non è della fede ma politico.