Il Frosinone scommette su Fiuggi: Capo i Prati diventerà il Parco dello Sport

Presentato dal presidente Maurizio Stirpe e dal sindaco Alioska Baccarini il piano di riqualificazione degli impianti della cittadina termale. Il club giallazzurro investirà 10 milioni per creare un polo che possa fungere da volano per il rilancio turistico del territorio. La struttura ospiterà il vivaio della società canarina ma l’ambizione è quella di diventare un centro federale per le Nazionali femminili e giovanili e la sede dei ritiri delle squadre di Serie A.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Sarà di sicuro la nuova “casa” del settore giovanile del Frosinone Calcio. Si candida a diventare una sorta di centro federale per le Nazionali femminili e giovanili. Punta ad attrarre i grandi club di Serie A per i ritiri precampionato. L’obiettivo finale è quella di trasformare il centro di Capo i Prati di Fiuggi in un grande polo sportivo e intrattenimento dove oltre al calcio si potrà praticare atletica, nuoto e paddle (la disciplina del momento).

Ma la grande ambizione del progetto del “Parco dello Sport” è quella di fungere da volano per il rilancio di Fiuggi e del territorio con ricadute economico-sociali molto importanti. Un rilancio che seguirà un percorso moderno molto attento al green. Il Frosinone Calcio investirà 10 milioni e se tutto andrà per il verso giusto i lavori dovrebbero terminare nel 2024.

Il progetto di riqualificazione ed implementazione di Capo I Prati è stato presentato dal presidente Maurizio Stirpe e dal sindaco Alioska Baccarini in una conferenza stampa nel palazzo comunale. E’ in pratica la terza vertebra della spina dorsale del “Progetto Identità Ciociara” che comprende lo stadio “Stirpe” e la “Città dello Sport” di Ferentino. (Leggi qui Come Milanello e Pinetina ma tra Fiuggi e Ferentino).

L’ORGOGLIO DI BACCARINI

Il sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini © Valerio Portelli / Imagoeconomica

Il sindaco fiuggino ha fortemente voluto il progetto del Frosinone. “Per il nuovo corso della nostra città è un giorno importante – ha aperto la conferenza il primo cittadino – Una tappa fondamentale che avrà ricadute sportive, turistiche, economiche e sociali. Siamo orgogliosi del progetto presentato dal Frosinone per la riqualificazione ed implementazione del centro Capo I Prati. Sono occasioni che si devono cogliere al volo anche perché dietro ci sono imprenditori solidi. Il presidente Stirpe non deve dimostrare niente a nessuno ma se ha deciso d’investire qui perché crede nelle potenzialità del nostro territorio”.

Il primo cittadino svela com’è nato il binomio con il Frosinone.Abbiamo ospitato la squadra per il ritiro estivo e il presidente si è accorto delle potenzialità di Fiuggi. Anche grazie al Pnrr proiettato sul segmento turistico green, fatto anche di un nuovo termalismo e di una nuova concezione di wellness. Con interessanti risvolti anche in tema di sanità pubblica e privata – ha osservato Baccarini – Quindi Fiuggi ha tutte le carte in regola per diventare il volano del nord della Ciociaria e dell’intera provincia. Sappiamo di poter sviluppare tutto ciò al fianco di imprenditori della qualità del presidente Stirpe”.

Abbiamo puntato sul Frosinone perché, al di là della realtà solida, crediamo fermamente nel territorio. Fiuggi e la Ciociaria debbono andare di pari passo. Il presidente ha visto, ha toccato con mano cosa si poteva fare a Fiuggi e il progetto sta andando avanti”.

IL PALLINO-FIUGGI

La cittadina termale è sempre stata nei pensieri del presidente Maurizio Stirpe che già in passato aveva cercato di portare avanti dei progetti. Non a caso il settore giovanile è stato già di stanza a Fiuggi e la prima squadra ha svolto diversi ritiri (nel 2005 preparò la stagione della prima promozione in Serie B).

Ora ci riprova convinto delle grandi potenzialità inespresse di Fiuggi e dintorni. “Sono contento di condividere col sindaco Baccarini la visione del futuro della città e del circondario – ha esordito Stirpe – La pandemia può costituire un’occasione di rilancio e ripartenza, così come potrebbe esserlo per tutta per la provincia. Quando si parla di turismo, cultura della salute, rigenerazione delle aree industriali e quant’altro, Fiuggi può essere la punta dell’iceberg. Un’eccezionale vetrina. Spero che dopo tante conseguenze negative la pandemia possa riservare al nostro territorio l’occasione per guardare al futuro in modo diverso”.

Stirpe specifica che il progetto di riqualificazione sarà sulla falsariga di quello dello stadio di Frosinone e della “Città dello Sport” di Ferentino.Ripartiamo da strutture che esistono – ha osservato il presidente – Lo stadio di Frosinone esisteva già dagli anni ’70. Idem l’impianto di Ferentino e quello di Fiuggi. Non andremo a creare nulla di quanto non sia già presente. Cercheremo solamente di adeguare le strutture alle esigenze del mondo sportivo professionistico e di quanti intendono praticare sport. Da questo punto di vista il Centro di Capo I Prati ha enormi potenzialità. Basta camminare attorno alla pista pedonale, basta andare dalla pista stessa verso il Lago di Canterno. Per poi osservare il campo di calcio e la pista di atletica che va recuperata ed allineata al resto dello stadio. Una pista che potrebbe ospitare meeting di atletica. Fiuggi ha tutte le capacità per diventare una nuova Rieti per quanto riguarda l’atletica leggera”.

IL RESTYLING

Maurizio Stirpe

Grazie all’ausilio di alcune slide, il patron Stirpe ha illustrato il piano di riqualificazione di Capo I Prati. “Il nostro progetto non è faraonico – ha proseguito il presidente – La rigenerazione si mescolerà con quanto di nuovo andremo a realizzare. Per quanto concerne lo stadio, ci sarà la rivisitazione della tribuna, della pista e degli spogliatoi. Sarà messo a norma l’altro campo in erba e dove c’è il calciotto verranno realizzati 4 campi di paddle coperti. E’ una disciplina in grande espansione e si potrebbe creare un movimento agonistico”.

L’altro terreno di gioco in erba sarà dotato di spogliatoi, il manto sarà uguale a quello del campo  centrale. Inoltre saranno costruiti due campi in sintetico perché trasferiremo a Fiuggi il nostro settore giovanile e apriremo una sede dell’Accademia. In tal senso stipuleremo delle convenzioni con gli alberghi per ospitare i nostri ragazzi che potranno anche frequentare le scuole della città”.

Stirpe tiene a precisare che lo stadio continuerà ad essere utilizzato dall’Atletico Fiuggi che attualmente milita in Serie D. Insomma gli equilibri non verranno intaccati.  

TIRI E RITIRI

Capo i Prati

 Il centro sportivo Capo I Prati si candida a diventare una sorta di quartier generale delle Nazionali femminili e giovanili. Ma punterà anche ad ospitare i ritiri di squadre di Serie A.

Non capisco perché il Napoli debba andare a Castel di Sangro e non Fiuggi – ha sottolineato Stirpe –  La Roma o la Lazio saranno le prime società che andremo a “stalkerizzareper portarle a Fiuggi. Ma faremo la stessa cosa anche con altri club di Serie B e Lega Pro. L’imperativo quindi sarà sfruttare appieno questi 4 campi di calcio”.

Il progetto di riqualificazione riguarderà anche la piscina, che attualmente è utilizzata solo l’estate. “Noi vogliamo renderla fruibile tutto l’anno anche per un ragionamento agonistico – ha proseguito il presidente giallazzurro – E poi abbiamo anche studiato la possibilità di poterla riscaldare”.

In questo contesto sarà inserito anche il parco giochi per bambini. Così facendo Capo I Prati diventerà un luogo di intrattenimento per le famiglie a 360 gradi.

FILOSOFIA ED INVESTIMENTO

Come detto il Frosinone metterà sul piatto 10 milioni. Gestirà la struttura fino ad ammortizzare l’investimento. Non cambiamo il profilo di missione – ha concluso Stirpe – L’impianto rimane comunale e la struttura nella sua completezza sarà realizzabile in 24 mesi dal momento della posa della prima pietra. Ma sarà un punto di partenza. In seguito potrebbero esserci valutazioni per altri sport. Aggiungo che l’impianto dovrà diventare anche un centro federale per le Nazionali giovanili e femminili e un punto di incontro per chi ama lo sport. Questo è il profilo definitivo di missione”.

Siamo orgogliosi di realizzare questa iniziativa: attraverso il Frosinone dovrà esserci una rinascita dello spirito di coesione e la necessità di conservare una identità, soprattutto rivolta ai giovani che non devono lasciare la Ciociaria ma restare perché le potenzialità ci sono. Ma serve un impegno che vada oltre le proprie convenienze personali. Noi avremmo potuto investire meno ma avremmo anche ricevuto meno. Adesso invece vogliamo cambiare l’inerzia del modo di ragionare: creare un progetto che possa essere utile a rigenerare e riqualificare quelle strutture esistenti ma che negli anni sono state trascurate”.