La santabarbara delle candidature alla Regione

In Fratelli d’Italia sarà quella la resa dei conti. Ci puntano praticamente tutti. Chi resta fuori è perduto. Nella Lega c'è l'incognita della possibile lista unica con Forza Italia. Che costringerebbe a limare la mappa delle candidature. Tutte le indiscrezioni.

Alle Provinciali Fratelli d’Italia punta ad un risultato importante e all’elezione di tre consiglieri. È l’obiettivo del senatore Massimo Ruspandini, responsabile provinciale del Partito. Ma saranno le candidature alle Regionali il nodo più complicato da sciogliere. Perché la legge prevede 6 candidati nella lista, con l’alternanza di genere: 3 uomini e 3 donne. In quel momento non soltanto si capiranno i rapporti di forza all’interno del Partito,ma anche chi resterà fuori. Perché ad un posto in lista alle regionali aspirano in diversi.

Tanti per tre posti soli

Antonello Iannarilli

Per esempio il  consigliere provinciale Daniele Maura, da sempre fedelissimo di Massimo Ruspandini. Ma anche l’ex parlamentare Antonello Iannarilli, che in questi giorni sta meditando perfino sull’idea di uscire dal partito. Dopo quanto successo ad Alatri sulla presidenza del consiglio comunale.

Iannarilli è entrato in Fratelli d’Italia accolto dalla leader Giorgia Meloni. Poi si è posizionato nell’area di Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera. Ma all’interno del Partito non trova spazi. E allora perché restare? Se lo sta chiedendo anche Alessia Savo, ex sindaco di Torrice. (Leggi qui Iannarilli assedia Cianfrocca: «Si a Solidiamo, rinuncio all’indennità»).

Ad un posto alle Regionali punta pure Gabriele Picano (non tanto per sé stesso quanto per un suo uom/donna) , anche per dare rappresentatività ad un territorio, il cassinate, che resta costantemente ai margini. Non solo in Fratelli d’Italia per la verità.

Quindi bisognerà capire cosa intenderà fare Alessandro Foglietta, da sempre fedelissimo di Fabio Rampelli. E bisgonerà disinnescare l’ex sindaco di Pontecorvo Riccardo Roscia che in ogni sede dice di avere avuto solide rassicurazione dal Partito su una sua candidatura alle Regionali. E decidere cosa fare con l’assessore di Ceccano Riccardo Del Brocco che da anni lavora per costruire il coinsenso necessario per affrontare quelle elezioni.

Carroccio o sidecar

Pasquale Ciacciarelli

Sempre che il Partito non chieda a Massimo Ruspandini di lasciare Palazzo Madama per puntare con tutte le forze sulla Pisana

Le Regionali restano molto ambite in tutti i partiti e Fratelli d’Italia non fa eccezione. Si tratta però di una competizione difficile e molto complicata: è necessario scrivere il nome sulla scheda dopo aver barrato il simbolo e il quorum non è semplicissimo da raggiungere. Anche perché poi va comunque confrontato con quello delle altre province del Lazio.

Nella Lega la competizione è ugualmente fortissima, ma i protagonisti principali al momento sembrano essere due: il consigliere uscente Pasquale Ciacciarelli e la deputata Francesca Gerardi. Non si presenteranno in ticket. Sarà una sfida durissima: paese per paese, condominio per condominio, casa per casa.

Lei conta sulla rete di consenso costruita nel periodo in cui è stata Coordinatore provinciale del Carroccio e sull’appoggio del capogruppo uscente di Forza Italia in Provincia, Gianluca Quadrini che nel 2018 ha sfiorato l’elezione con la ‘quarta gamba‘ del centrodestra. Invece Ciacciarelli ha una collaudatissima rete che ha mantenuto dai tempi di Forza Italia ed ha ulteriormente ampliato. La battaglia dei mesi scorsi su Sora, per la scelta del candidato sindaco e ora per l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, servono a Ciacciarelli per difendere il suo solidissimo fortino di preferenze che in città fa capo a Lino Caschera: il più votato alle scorse Comunali.

Il resto della lista dipenderà da un fattore ancora aperto: se si farà insieme a Forza Italia o da soli.

Assetto variabile

Simona Girolami

Al momento uno dei punti fermi è il Nord della provincia. Da lì la Lega pensa di esprimere una delle tre candidature femminili: i nomi più quotati al momento sono quelli dell’ex senatore Kristalia Rachele Papaevangeliu assessore ad Alatri e quello di Simona Girolami assessore alla Cultura a Fiuggi.

Al sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale del Partito Nicola Ottaviani spetta invece la decisione su cosa fare nella zona centrale del territorio.

Molto dipenderà dall’eventuale alleanza con Forza Italia. Se dovessero dare vita ad una lista unica con la Lega, Ottaviani lancerà il nome del suo Presidente del Consiglio Comunale Adriano Piacentini, sub coordinatore provinciale del partito di Berlusconi.

L’altro sub coordinatore Daniele Natalia vorrebbe indicare come candidato il sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini.

Sarà un gioco ad incastri complesso. Molto complesso.