Quadrini non trasloca dalla Comunità Montana: “Anac dice che non ce n’è motivo”

Il capogruppo di Forza Italia in Regione Lazio: “Non c'è un caso Quadrini in regione". La nomina che non arriva per traghettare la Comunità Montana verso la riforma? “Sono arrivate le garanzie dell'Anticorruzione: non è inconferibile”. La falsa foto del trasloco, fatta circolare sulle chat di WhatsApp

Non c’è alcun caso Quadrini in Regione Lazio, gli uffici competenti hanno legittimamente proceduto al riscontro di alcune perplessità evidenziate da un Consigliere del Movimento 5 Stelle. Si trattava di perplessità infondate dal momento che l’Autorità Nazionale Anti Corruzione ha ufficialmente comunicato che nessun motivo di incompatibilità è riscontrabile nella posizione del presidente Gianluca Quadrini”: l’onorevole Pino Simeone è il capogruppo di Forza Italia in Regione Lazio. Ed è il fedelissimo di Claudio Fazzone, l’uomo che sta tenendo in piedi tutti i pezzi del Partito in provincia di Latina. È lui a spegnere sul nascere ogni focolaio intorno alla situazione di Gianluca Quadrini, vice coordinatore regionale di Forza Italia.

Il capogruppo di Forza Italia, Pino Simeone

Quadrini è l’unico presidente di Comunità Montana del Lazio che non è stato ancora nominato Commissario del suo ente. Una legge approvata nei mesi scorsi prevede la soppressione del Comunità Montane e la loro trasformazione in enti intercomunali; riscrive le regole e prevede che a guidare i nuovi enti sia un sindaco. Nel frattempo, la fase di transizione verrà guidata da Commissari.

Possono essere anche gli stessi presidenti oggi in carica. La parola chiave è esattamente ‘possono‘. Che è diverso da devono. Tutti gli altri commissari sono stati già nominati il 30 dicembre e prenderanno possesso del nuovo ruolo dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

L’unica eccezione è rappresentata dalla IX e dalla XV Comunità Montana di Gianluca Quadrini. Su di lui nelle settimane passate si era aperto il fuoco di sbarramento innescato dal sindaco di Fontana Liri Gianpio Sarracco e dall’ex presidente Dino Giovannone. Entrambi del Partito Democratico. Cioè il Partito che ha il timone della Regione Lazio.

Perché tutti sono stati nominati e Quadrini no? C’è una relazione? È un caso politico? “Non creiamo casi che non esistono, vi prego“: Pino Simeone spegne il fuoco e rivela “Tutto è pronto per la nomina anche di Gianluca Quadrini: dal momento che c’è nulla ad impedirlo, come ha ufficialmente risposto l’Anac, ritengo che a questo punto la nomina sia questione di giorni.

Valentina Corrado (M5S)

A sollevare la questione era stata Valentina Corrado (M5S) durante la riunione delle Commissioni Congiunte che dovevano esaminare le ipotesi di nomina. Aveva tirato fuori una vecchia interrogazione fatta in Senato da Maria Spilabotte durante la scorsa Legislatura quando al Governo c’era ancora Matteo Renzi. (leggi qui In Regione scoppia il caso Quadrini: stop alle nomine). Quell’interrogazione, già a suo tempo è approdata ad un ‘nulla di fatto’: non c’erano elementi concreti a sostenerla ma solo alcuni articoli di giornali on line, rivelatisi oltretutto infondati.

Infatti, Valentina Corrado alla fine non ha chiesto di bloccare la nomina per motivi di legittimità. Ma di opportunità. Perché sul presidente Quadrini pende una richiesta di processo formulata al termine delle indagini preliminari a Cassino. L’Autorithy ha specificato ora che non è motivo di inconferibilità.

La nomina di Quadrini non è una concessione ma un atto dovuto, dal momento che è tutto in regola, non ci sono motivi ostativi” conclude Simeone.

La richiesta di parere all’Anac è stato un ulteriore scrupolo con il quale fugare ogni dubbio. Infatti, se è vero che la legge dice ‘possono‘ essere nominati commissari gli attuali presidenti è altrettanto vero che Nicola Zingaretti ha emanato un decreto con il quale fissa due punti. Il primo: i presidenti uscenti vengono nominati Commissari. Il secondo: solo se ci sono motivi di inconfertibilità, anziché il presidente viene nominato Commissario un esterno. Nel caso di Quadrini l’inconferibilità non c’è. Per non nominarlo, Zingaretti dovrebbe modificare il proprio decreto.

Il presidente della XV Comunità Montana in assetto istituzionale

A far temere che il presidente della XV Comunità Montana di Arce invece fosse in procinto di andare via è stata una foto che circola da questa mattina sulle chat di alcuni politici, avversari dell’aspirante commissario. L’istantanea, scattata con un cellulare, lo immortala mentre carica alcuni arredi su un carrello di trattore. “Quadrini sta traslocando: va via dalla Comunità Montana” è il messaggio che ha accompagnato la foto.

Le cose stanno in maniera leggermente diversa. “Stavo spostando i mobili da un appartamento di famiglia che ho a Sora. La nomina a Commissario? Sono uomo delle istituzioni e attendo che le istituzioni facciano le loro verifiche. Poiché apprendo che sono state fatte, aspetto ora che le istituzioni ne prendano atto“.