Dopo la sosta, torna il campionato e scatta la volata finale. Per i giallazzurri si fa subito sul serio con lo scontro diretto sul campo dei giallorossi. Grosso deve rinunciare a mezza difesa (Zampano e Szyminski) oltre a Garritano, Charpentier, Ravaglia e Brighenti.
Lo starter è pronto a sparare in aria il fatidico colpo. Archiviata la sosta per le nazionali, sabato scatterà la volatona finale. Sette partite all’ultimo respiro che chiuderanno il campionato prima dei playoff e playout (sempre se si disputeranno). Il Frosinone ripartirà da Lecce nella prima delle 4 sfide d’alta classifica, scontri diretti, che segneranno il torneo dei giallazzurri.
Per Grosso dunque si fa subito sul serio. Molto sul serio contro una delle formazioni che ambiscono alla promozione diretta. Una trasferta molto ostica anche per tradizione ed ancora più difficile a causa delle assenze (6 in tutto) soprattutto in difesa. “Abbiamo questo calendario e ce lo teniamo. Siamo arrivati a questo punto dopo aver fatto un ottimo campionato e non vogliamo accontentarci” ha affermato Fabio Grosso nella conferenza prepartita.
“Dovremo affrontare 4 scontri diretti ma prima di pensare a quello che verrà dopo abbiamo subito un ostacolo duro contro una squadra molto forte che ha fatto benissimo in casa. Il Lecce ha dimostrato di avere grandi qualità e colgo anche l’occasione per fare i complimenti a società e staff per l’ottimo lavoro svolto. Conosciamo le insidie ma abbiamo le qualità per fare una grandissima partita e provare ad uscire con un risultato positivo”.
Uno dei big-match della giornata
E’ una delle 2 partitissime del 32^ turno per classifica, numeri e forza delle contendenti. L’altra è Benevento-Pisa. Il Lecce è quarto a 56 ed è a 2 punti dal secondo posto che vale la Serie A diretta. Vanta il secondo miglior attacco (49 gol) del campionato e la seconda difesa (27 reti al passivo). Può schierare il capocannoniere del torneo: Massimo Coda autore di 18 marcature, a -1 dai 100 sigilli in B.
E’ la squadra che ha perso meno gare (soltanto 3). I giallorossi inoltre sono in serie utile da 6 turni anche se sono reduci da 4 pareggi di fila. Numeri importanti che supportano le ambizioni di promozione. Settimo posto a -5 dallo stesso Lecce, reduce dal successo con il Benevento, quasi infallibile in casa (4 vittorie di fila senza subire reti, 6 nelle ultime 7), terzo attacco del torneo con 47 gol.
È un Frosinone che pensa in grande quello che si presenterà a Lecce. Tuttavia in trasferta i giallazzurri sono in frenata nel girone di ritorno: non vincono dalla prima a Parma (22 gennaio) ed hanno racimolato 3 sconfitte pesanti e 2 pareggi. Lontano dallo “Stirpe” quindi bisogna cambiare passo a partire dal match di Lecce.
Una gara-verità?
Per alcuni osservatori la gara di Lecce rappresenta una sorta di crocevia. In caso di vittoria il Frosinone consoliderebbe la sua posizione playoff ed addirittura potrebbe guardare oltre considerando che gli altri 3 scontri diretti (Cremonese, Monza e Pisa) li giocherà in casa.
Se invece la partita andasse male, i canarini dovrebbero guardarsi alle spalle. Ma Grosso non ragiona sulla partita singola. “Alla fine delle tre gare ravvicinate (dopo Lecce, martedì trasferta a Pordenone e sabato sfida interna con la Cremonese ndr) si delineerà meglio la griglia playoff – ha osservato il tecnico – Noi siamo dentro ma c’è bagarre di squadre che vogliono entrare e tra queste ci siamo anche noi. Ci siamo meritati questa posizione. Vogliamo continuare ad esprimerci come abbiamo fatto finora per cercare di rimanere in questo gruppo e se possibile scalare qualche posizione”.
Insomma situazione fluida, classifica corta con 8 squadre in 10 punti. Tutto è ancora aperto. “Ho sentito che alcune formazioni attardate in classifica vogliono rientrare in corsa per i playoff – ha aggiunto – E’ un campionato incerto, ci sono tantissimi punti in palio. Dobbiamo essere bravi a giocare partita dopo partita, prendere più punti possibili per cercare di avere un guizzo e scalare la classifica. Questo è un campionato ricco di avversarie forti. Ne affrontiamo una sabato, ne abbiamo battuta una nell’ultimo turno e ne troveremo altre. Dobbiamo riproporci sempre al meglio, solo facendo questo è possibile fare risultato a Lecce”.
Frosinone in piena emergenza
Ma le premesse sono tutt’altro che rassicuranti. Al “Via Del Mare” sbarcherà un Frosinone incerottato. Grosso non potrà contare su mezza difesa titolare (squalificato Szyminski, infortunato Zampano). Out poi Garritano, Charpentier, Brighenti e Ravaglia, tutti alle prese con problemi fisici.
“Nella prima settimana di sosta abbiamo scaricato molta della fatica accumulata dopo un periodo molto intenso – sottolinea l’allenatore – C’è qualche elemento importante che abbiamo perso, ma ho fiducia nelle caratteristiche di tutto il gruppo. Ci sarà opportunità per altri ragazzi”.
Il trainer non si sbilancia sull’assetto della squadra, Non vuole dare vantaggi. Ma non sono escluse novità nel modulo. Il 4-3-3 potrebbe lasciare il posto al 3-5-2. In questo caso il trio difensivo potrebbe vedere Barisic, Gatti (che duello con Coda) e Cotali davanti al portiere Minelli ormai promosso titolare, Sulle fasce Tribuzzi e Zerbin con la conferma del centrocampo composto da Lulic, Ricci e Boloca. Davanti Ciano e Novakovich.
Se invece Grosso continuerà con il 4-3-3 dovrebbe rischiare uno tra Oyono e Kalaj o schierare Tribuzzi terzino destro con Gatti, Barisic e Cotali. In mediana non cambia nulla mentre in attacco toccherebbe a Canotto, Ciano o Novakovich e Zerbin. Convocati i Primavera Palmisani (portiere) e Maestrelli (difensore), nipote dell’indimenticato Tommaso, allenatore della Lazio del primo scudetto.
Il Lecce punta sul “tridente delle meraviglie”
L’ex Marco Baroni non ha grossi problemi di formazione. Assenti solo il portiere Gabriel e Simic. Rientra Faragò, recuperati in pieno Tuia, Di Mariano e Dermaku. “Ho molti dubbi, ci sono nazionali rientrati solo ieri (giovedì ndr) e poi tutta la squadra ha lavorato bene – ha sottolineato il tecnico – Ci sono delle scelte da fare e non prenderò decisioni ragionando in base al match successivo o al calendario. Bisogna pensare solo alla gara immediata”.
E così nel 4-3-3 dovrebbe giocare Plizzari in porta ed una difesa formata da Calabresi, Lucioni, Dermaku e Barreca. Le alternative: Tuia al centro e Gallo sulla sinistra. A centrocampo il danese Hjulmand in cabina di regia, mezzali Faragò e Gargiulo. Ma non è da escludere un impiego di Blin, Helgason e Maier. In attacco Strefezza, vice capocannoniere del campionato con 12 gol, Coda e Di Mariano. Un tridente da 34 reti.
“La squadra è cresciuta in fiducia, ci attendono tante gare, 4 delle quali in casa – ha puntualizzato Baroni – Non sono da ultima spiaggia e vanno affrontate una alla volta con concentrazione e determinazione. Grazie anche al nostro pubblico (annunciati circa 8 mila spettatori ndr) dovremo centrare una grande prestazione. L’avversario si presenta da solo, per qualità è da primi posti. Ha un po’ le nostre stesse credenziali e da questo punto di vista sarà una gara bella e complicata per entrambe. Loro sono dinamici e puntano ad attaccare con qualità. Noi ci siamo allenati bene sul riproporre quelli che sono i nostri punti di forza e migliorarci. Non possiamo sbagliare gara ma non lo farà nemmeno il Frosinone. Porterà a casa il risultato chi sbaglierà meno e farà le migliori scelte in campo. Sono partite dove non bisogna fare errori, avere veemenza mentale e fisica”.