Se inciampa anche l’addetto stampa… (di M. Molisani)

Nuova discussione in municipio. Questa volta è sulla disinfestazione. L'inutile riunione della Commissione Bilancio. Ed il trucco per arrivare al default con la coscienza libera. E anche l'addetto stampa inciampa in una delle buche. Farà finta di niente?

Mario Molisani

L'ombra nei palazzi del potere

Più passa il tempo e più l’amministrazione comunale guidata da Carlo Magno…poco D’Alessandro sembra racchiusa in un personalissimo “The Truman Show“: la pellicole di fine millennio che raccontava la nascente moda dei reality ma fino alle estreme conseguenze. O addirittura in uno “Sliding doors” la pellicola di Kieslowskj in cui un banale secondo di ritardo nel raggiungere la porta scorrevole della metropolitana è capace di modificare il destino. Ma in questo caso  al contrario, dove le scene sono sempre le stesse,  gli errori e gli schiamazzi anche.

Nell’asilo pro tempore allestito in Piazza De Gasperi ne hanno combinata un’altra che mette seriamente a rischio la stabilità del governo di CMD’A, soprattutto in vista dell’imminente approdo in aula del dissesto finanziario (Leggi I tronisti della Sala Di Biasio e leggi Evangelista santo, Palombo coordinatore, Di Mambro sul Carroccio e…).

Si, perchè se qualche esperto di politica consiglia sempre un pò di prudenza nelle azioni quando i numeri ci sono e non ci sono, ovviamente l’allegra brigata messa su dall’ex commander in chief, Mario (M)ente Locale Abbruzzese ha deciso di fare  l’esatto contrario.

 

LE URLA DI FRANCESCA

Le urla di Francesca Candy Candy Calvani, in preda ad uno dei suoi famigerati capricci, non sono passate inosservate.

Seduta al bar di fronte al Palazzo Comunale, nelle ore scorse ha lanciato anatemi contro tutti e tutti. “Dicono che non esiste più il cencio magico. Ma qui invece non è cambiato nulla. Affidano incarichi a destra a manca senza coinvolgere nessuno. Ma va va…..”, ha detto “a chi non voleva sentirla” Francesca. Che, in un secondo ha svestito i panni da crocerossina ed ha indossato quelli da sicario giapponese del 1700. Chi l’ha vista sbraitare, infatti, giura che i suoi occhi erano diventate due piccolissime fessure, come da caratteristiche anatomiche orientali.

Ricostruiamo i fatti. Tra giovedì e venerdì è stato affidato l’incarico ad una ditta del frusinate (non del cassinate) per la tradizionale disinfestazione della città a ridosso dei mesi estivi. Tra l’altro in palese ritardo rispetto alle normali tempistiche che prevedono queste azioni. Diciamo, però, che sulla regolarità dell’iter amministrativo c’è nulla da eccepire. È quello politico che lascia il tempo che trova.

L’accusa è sempre la stessa: coinvolgimento zero, tutti si sentono trattati come se fossero appesi a fili invisibili che qualcuno pensa poi di poter tirare al momento opportuno, facendogli alzare la mano.

 

LA GUERRA FREDDA

In molti sostengono che a guidare il procedimento, siano state l’assessore all’Ambiente Dana Furia Cecologica Tauwinkelova e Rossellissima Tacco 12 Chiusaroli, con il benestare di Carlo Se vedo le brutte Non so niente D’Alessandro.

A far saltare i nervi a Francesca Sasuke Calvani, infatti, non è stato tanto il mancato coinvolgimento diretto nella pratica, anche perchè ormai c’hanno quasi rinunciato tutti e i risultati si vedono, ma che a gestire tutto sia stata Rossellissima. Con la quale i rapporti sono cordiali quanto quelli tra Johnn Fitzegerard Kennedy e Nikita Kruscev nell’ottobre 1962 ai tempi della crisi dei Caraibi. Ovvero sull’orlo di una imminente guerra a suon di rossetti e boccoli.

Rossellissima però giura di saperne meno di niente. E che tutto sia stato portato avanti invece dall’assessore. Come mai Francesca Sasuke Calvani non lo sapeva? «Perché non partecipa più alle riunione di Forza Italia, ormai è sempre in asse con Evangelista» sussurrano.

Proprio perché non partecipa a quelle riunioni, Sasuke non sa la nuova mossa che CMD’A si è inventato proprio con Rossellissima per far rientrare nei ranghi il dissidente Evangelista. E rompere l’asse. In cosa consiste la mossa? Ieri sera è stato deciso di spostare l’acerrimo nemico di Evangelista alla Manutenzione. Non lo abbozza al punto da averlo cacciato, a suo tempo. Con la piccola mossa da Mini Risiko, cercano di far vedere la buona volontà nel riportare a casa Francesco Black & Decker.

 

 

LA COMMISSIONE BILANCIO

Tra scaramucce e vecchi dispetti, nelle ore scorse si è riunita la Commissione Bilancio. Propedeutica al Consiglio Comunale nel quale qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di dichiarare il primo dissesto nella storia amministrativa di Cassino.

Di fronte ai niet pronunciati da malti Consiglieri della sua stessa ‘maggioranza’ Carlo Magno…poco D’Alessandro pare che abbia escogitato una manovra. Astuta assai.

Consisterebbe nel portare in aula la relazione dei revisori dei conti. Che dovrebbe confermare, pari pari, le cifre catastrofiche messe in fila dalla responsabile del settore. A quel punto, per tenere pulita la coscienza dei Consiglieri, Carlo chiederebbe non di votare il dissesto bensì di prendere atto della relazione dei revisori che mette a nudo la situazione di default.

La ciccia resta la stessa. Ma tutti potranno negare di avere votato il crac. E potranno dire d’avere solo preso atto della situazione. Geniale.

La relazione dove sta? È complessa assai e la stanno mettendo a punto. Allora di cosa ha discussio la Commissione Bilancio? Si è concentrata sul primo verbale elaborato dai Revisori. Fuffa.

 

SE IN(CIAMPA) ANCHE L’ADDETTO STAMPA

Le pazzesche vicissitudini dell’amministrazione guidata da CMD’A stanno segnando da vicino anche i più diretti collaboratori del sindaco. Infatti l’addetto stampa Mirko Comunicato Pronto…Soccorso Tong ha pubblicato su Facebook l’altra sera una foto del Pronto Soccorso di Cassino. A Carlo non è piaciuto uno dei suoi comunicati preta a pubblicaire? E per questo lo ha percosso?

Macché. Si dice che, completamente plagiato da Carlo tornerò snellissimo D’Alessandro,  il buon Mirko Comunicato Pronto Tong si sia messo in testa di dimostrare al sindaco d’essere anche lui capace di perdere venti chili in un paio di mesi. Ed in pieno delirio dimagrante si sia lanciato in una corsa dimagrante lungo le strade di Cassino.

Riferiscono in Comune che al rientro da una faticosissima seduta di allenamento sulla pista ciclabile lungofiume, (i più maligni dicono in macchina), pronto a lanciarsi su una collina di corroboranti fettuccine, lo scrivano di corte sia finito in una buca presente su un marciapiede da poco ristrutturato in via Donizetti.

Inciampando ha rimediato una forte distorsione della caviglia. E cosi come Ciampa, nella commedia “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, cosa farà il giovane scrivano? Eviterà gli scandali per tenere pulito il nome della sua “famiglia” o denuncerà senza pietà l’assicurazione il Comune? Commettendo l’omicidio della “moglie” per salvare la faccia e l’onore?