Benedetto caos (rifiuti). O Raggi o il Pd: il M5S scelga

Il laboratorio Lazio rischia di esplodere perché sui grandi temi la sindaca di Roma e il Governatore Nicola Zingaretti sono semplicemente incompatibili. E intanto il Prefetto Ignazio Portelli ammonisce sul fatto che la Ciociaria non può continuare a sopportare le conseguenze ambientali ed economiche perché altrove non risolvono i problemi.

Il Prefetto di Frosinone Ignazio Portelli ha ribadito che la Ciociaria non può continuare a sopportare le conseguenze ambientali ed economiche (vale a dire l’aumento della tariffa dei rifiuti) perché altrove (leggasi Roma) non si riesce a risolvere i problemi. E in alcuni casi neppure ad affrontarli. (Leggi qui Roccasecca stop di un mese. Si va verso l’ampliamento. Tutta colpa di Raggi).

Lo ha detto nel corso della riunione di ieri con i rappresentanti della Regione e della Provincia. Nel corso del vertice per scongiurare l’emergenza rifiuti. E’ importante tornare su quell’incontro. Partendo dalla nota della Regione. (Leggi qui Top e Flop, i protagonisti del giorno: 31 marzo 2021).

Il contraccolpo: anche per Roma

Massimiliano Valeriani. Foto Carlo Lannutti / Imagoeconomica

È formata da poche righe. Ma dal significato molto concreto. “L’imminente chiusura della discarica di Roccasecca produce un contraccolpo anche per il sistema di gestione dei rifiuti dell’Ato di Frosinone. Per scongiurare il rischio di crisi, la Regione ha avviato la valutazione del procedimento di autorizzazione del V invaso dell’impianto di Roccasecca, che verrà portato a termine nelle prossime settimane. La Regione si impegna inoltre nel riconoscimento di alcuni ristori nei confronti delle amministrazioni locali per il possibile temporaneo aumento dei costi di smaltimento dei rifiuti”.

Il punto sta in quell’anche. Il contraccolpo più evidente è quello dei rifiuti romani, ma il sistema che ha garantito in questi anni lo smaltimento dell’immondizia capitolina è quello ciociaro. Anche è riduttivo. Magari era preferibile un soprattutto.

Poi c’è la presa di posizione del presidente della Provincia Antonio Pompeo: “La Provincia di Frosinone non può pagare ancora per l’inefficienza di Roma sulla questione dei rifiuti: ogni territorio deve dotarsi dei propri impianti. Se non avessimo ricevuto rifiuti esterni, avremmo avuto un ciclo virtuoso di smaltimento fino al 2026, come definito dalle delibere di Giunta regionale sul piano rifiuti e i relativi fabbisogni”.

Raggi, Lombardi e l’aspetto politico

Nicola Zingaretti con Roberta Lombardi e Valentina Corrado (Foto: Livio Anticoli / Imagoeconomica)

Infine, c’è l’aspetto anche politico dell’intesa tra Pd e Cinque Stelle. Perché d’accordo che Roberta Lombardi e Virginia Raggi a stento si salutano, ma non ha molto senso una collaborazione piena alla Pisana e poi una “guerra totale” in Campidoglio.

I Cinque Stelle devono scegliere che Movimento essere: se parte di una coalizione con il Pd di Enrico Letta e di Nicola Zingaretti, oppure se continuare a ballare da soli e rischiare l’estinzione politica quando, prima o poi, alle urne si tornerà.

La questione dei rifiuti è uno dei grandi temi amministrativi di una Regione e di un Comune. Gli altri sono l’acqua e la sanità. I Cinque Stelle sono da un’altra parte rispetto al Pd. Il laboratorio della Regione Lazio, con Lombardi e Corrado in giunta, rischia di esplodere perché non c’è poi una condivisione politica a largo spettro.

Il coraggio che manca a Grillo

VIRGINIA RAGGI E BEPPE GRILLO

Enrico Letta ha dimostrato che i leader a volte debbono essere coraggiosi, cinici e impopolari. Lui lo ha fatto, costringendo Graziano Del Rio e Andrea Marcucci ad un passo indietro per i ruolo di capogruppo della Camera e del Senato. Beppe Grillo non riesce (o non vuole) dire alla Raggi che a Roma non potrà essere lei la candidata a sindaco di una coalizione che veda insieme Pd e Cinque Stelle.

La questione dei rifiuti ha fatto emergere tutte le difficoltà di un’alleanza che rischia di naufragare sul nascere. Giuseppe Conte starebbe pensando di bruciare le tappe e assumere la leadership dei Cinque Stelle. La questione dei rapporti tra Regione Lazio e Comune di Roma è prioritaria. Virginia Raggi e Nicola Zingaretti sono incompatibili sul piano politico.

Il Movimento deve scegliere. Altrimenti, meglio lasciar stare. Ognuno a casa sua. E’ preferibile la chiarezza alla pantomima.