Ciccone ci ripensa: si candida a Coordinatore di Forza Italia

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L'ex candidato presidente della Provincia Tommaso Ciccone ci ripensa. Scende in campo per il coordinamento provinciale di Forza Italia

«Se posso essere l’elemento di sintesi tra le varie sensibilità di Forza Italia sono disponibile a candidarmi a Coordinatore provinciale»: conferma le anticipazioni fatte da Alessioporcu.it il sindaco di Pofi e già competitor alle elezioni da Presidente della Provincia Tommaso Ciccone. Conferma che è pronto a scendere in campo nel congresso provinciale di febbraio, prendendo atto del ritiro di Riccardo Del Brocco. (leggi qui  A pranzo Del Brocco ritira la candidatura: «Non spacco il Partito» e leggi anche qui «Troppi piagnoni e dinosauri: rinuncio a fare il Coordinatore di Forza Italia»)

La decisione è maturata ieri sera, al termine di un incontro che ha visto presente proprio Riccardo Del Brocco, l’ex coordinatore provinciale Adriano Roma, una ventina di dirigenti dell’ala Abbruzzese. Ma non il leader e nemmeno il suo erede politico Pasquale Ciacciarelli: per non alimentare il sospetto che avessero pilotato tutto.

Nel corso della riunione c’è stata una telefonata a Tommaso Ciccone. Che ha ascoltato. E poi ha detto «Se sono l’elemento di sintesi non posso tirarmi indietro e rischiare che per colpa mia nel Partito si inneschi un inutile braccio di ferro».

Il primo no a dicembre

Che Tommaso Ciccone potesse essere il punto di equilibrio tra l’ala di Mario Abbruzzese (presidente del Cosilam e vice responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia) e quella di Nicola Ottaviani (sindaco di Frosinone) era stato chiaro a tutti già da dicembre. Per gli stessi motivi che avevano portato tutta Forza Italia a convergere sul suo nome quando Ottaviani aveva declinato l’offerta di candidarsi a presidente della Provincia.

Proprio per questo il 18 dicembre, nel corso della cena per gli auguri di Natale, gli era stata chiesta la disponibilità a candidarsi. Riconoscendogli così anche il ruolo di cerniera svolto durante la campagna per le Provinciali. Ma Ciccone non aveva risposto.

La fuga in avanti

E Riccardo Del Brocco allora era partito con la sua campagna. Rischiando però di gettare il Partito nella più sanguinosa guerra interna degli ultimi anni: perché Nicola Ottaviani non avrebbe mai accettato che un uomo di Mario Abbruzzese potesse scippare il Coordinamento al suo Adriano Piacentini in carica da appena un anno.

Il rischio di spaccatura è stato talmente concreto che è dovuto intervenire il numero 2 di Forza Italia Antonio Tajani. (leggi qui Forza Italia, tregua con i mitra spianati tra Frosinone e Cassino e leggi anche qui Morta la moglie del consigliere Sebastianelli, il capodanno tragico del centrodestra).

Il nuovo fronte

Poi il passo indietro di Del Brocco. E la disponibilità di Ciccone. Ma ora rischia di aprirsi un nuovo fronte. Perché anche il coordinatore provinciale uscente Adriano Piacentini un pensierino alla conferma del mandato lo ha fatto.

Accetterà la candidatura di Ciccone? O la considererà una nuova operazione ostile?