Conquistare Alatri per tenere Frosinone

La strategia del sindaco Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega. Ma c’è il problema dell’unità del centrodestra. E inoltre Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia) e Claudio Fazzone (Forza Italia) non gli stenderanno tappeti rossi.

Qualunque cosa succeda lui tiene la barra dritta sull’amministrazione. Lui è Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale della Lega. La vicenda dei concorso di Allumiere sta mettendo in difficoltà il Pd anche in provincia di Frosinone. Fino a quando la situazione non sarà chiarita, almeno dal punto di vista procedurale, chi ne è stato protagonista ed il suo Partito si ritroveranno con un fianco esposto agli attacchi.

Luciano Gatti e Francesco Scalia (Foto: Giornalisti Indipendenti)

Ne sono dimostrazione non tanto i post di propaganda pubblicati in queste ore dal senatore Massimo Ruspandini su Facebook (Fratelli d’Italia). Lo sono soprattutto le riflessioni fatte in queste pre su Ciociaria Oggi da Luciano Gatti: una vita nel Pd e ora in Azione di Carlo Calenda. Rileva che «Il fatto che una consistente parte della popolazione, soprattutto giovanile, non cerchi più nemmeno il lavoro deve imporre una profonda riflessione. Chi fa politica non può sfuggire a queste considerazioni. Un ‘posto sicuro’ non può che avere forti attenzioni che non possono essere attenuate da nessun proceduralmente corretto”.

Macigni ai quali non sarà possibile replicare almeno fino a quando la Commissione Trasparenza voluta in Regione da Mauro Buschini non avrà approfondito cosa è accaduto, se qualcuno ha sbagliato, se c’è stata irregolarità, inopportunità o nulla di tutto questo.

Prospettiva Comunali

Dover attendere a lungo quelle risposte rischia di avere riflessi perfino nella prospettiva delle Comunali del capoluogo in programma tra un anno, la “madre di tutte le battaglie”.

Il centrosinistra viene da due sconfitte pesanti: nel 2012 (quando la coalizione di divise tra Domenico Marzi e Michele Marini) e nel 2017 (quando Fabrizio Cristofari fu lasciato solo da molti alleati e big di partito). Ricostruire era già difficile prima, figuriamoci adesso.

Chi si candiderà a sindaco? Mauro Vicano, ex manager della Asl e già presidente della Saf è un vincente. Non scenderà in campo solo per partecipare, dovrà avere perlomeno la percezione che può farcela. Tutto il resto, ipotesi di candidature alternative possibili, in questo momento ha poco senso. Bisognerà aspettare di capire quali saranno gli effetti politici sul territorio dopo che la questione del concorso di Allumiere sarà stata definita.

Zingaretti e De Angelis

Intanto il Pd deve cercare di “tenere” alle comunali autunnali. L’appuntamento più difficile e delicato è Alatri. Quello sarà un appuntamento di notevole importanza: il Pd ha amministrato la città negli ultimi dieci anni, anche lì ci sono le due sensibilità che compongono il mondo Dem provinciale: Pensare Democratico di Francesco De Angelis e Base Riformista di Antonio Pompeo. La questione Allumiere nei giorni scorsi ha mandato in frantumi la tregua raggiunta con molta difficoltà nei mesi scorsi ed eternamente in bilico. Le conseguenze si vedranno nelle prossime settimane e rischiano di vedersi anche al momento di decidere le candidature ad Alatri.

Il fronte Alatri per Ottaviani

Ed è proprio lì che Nicola Ottaviani, nella veste di coordinatore provinciale della Lega, vuole attaccare. Ma deve cementare una coalizione, il centrodestra, che non si riunisce in modo serio da tempo immemorabile.

Deve confrontarsi con Fratelli d’Italia, il che vuol dire parlare con il senatore Massimo Ruspandini ma pure con Antonello Iannarilli. Deve trovare una linea comune con Forza Italia del senatore Claudio Fazzone. Deve perfino coinvolgere Cambiamo di Mario Abbruzzese. E creare una rete di civiche in grado di fare la differenza anche ad Alatri. L’interlocutore potrebbe essere Enrico Pavia.

Conquistare Alatri per confermare Frosinone e prendere il volo per Montecitorio. Lo schema di Ottaviani è questo.