Due briscole per FdI, ma sono ingombranti

Naretti e Rosatella studiano il Partito della Meloni. Il Gruppo consiliare in dubbio fra incremento dei numeri e irrequietezza delle due possibili new entry.

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Cene vere e proprie, come capita spesso in questi casi, sembra che non ce ne siano state. Ma in maggioranza ad Anagni giurano che, in questi ultimi giorni, il consigliere comunale Pierino Naretti ed il generale Guglielmo Rosatella stiano facendo di tutto per entrare tra le fila di Fratelli d’Italia. Che sarebbe un po’ il tentativo di recuperare, sia pure cambiando Partito, quella rilevanza nel centrodestra cittadino che sembrava messa da parte dopo la burrascosa esperienza in Forza Italia.

PIERINO NARETTI. FOTO © ETTORE CESARITTI

Come noto infatti, i due esponenti politici anagnini, lo scorso gennaio, avevano deciso di uscire dal Partito di Berlusconi, con una lettera recapitata al sindaco. Nella quale avevano fatto presente le “criticità” che avrebbero riscontrato nel Partito. E che avrebbero impedito loro di continuare a farne parte. Una decisione che in molti avevano visto collegata all’eccessiva invadenza, per alcuni, del generale Rosatella, che avrebbe chiesto più volte di entrare in giunta. (leggi qui Forza Italia lascia la maggioranza. Il sindaco: “Che fortuna!”)

Dopo l’uscita dal Partito c’erano stati alcuni contatti con la Lega, e nello specifico con il vicesindaco Vittorio D’Ercole. Che però non avevano portato ad alcun risultato concreto. (leggi qui Rosatella, un caffè guardando il Carroccio).

Il chiarimento politico era arrivato prima dell’arrivo della pandemia. (leggi qui Fine della crisi: il sindaco riassegna le deleghe di Naretti).

Ciao Silvio cara Giorgia

Daniele Natalia con Pierino Naretti Foto © Ettore Cesaritti

Ovvio a quel punto, secondo più d’una indiscrezione, il tentativo di passare con il Partito dI Giorgia Meloni. Questo per cercare nuove sponde a cui fare riferimento.

Quali risultati potrà dare questa nuova possibile piroetta. E quali prospettive avrebbe il Partito nell’accettare i due eventuali ingressi. Sul piano meramente numerico ci sarebbe un indubbio spostamento. In consiglio Fdi aumenterebbe il numero dei consiglieri. A quel punto la lista avrebbe i numeri per chiedere a gran voce più peso in un rimpasto che si annuncia dopo l’estate (mettendo da parte l’assessore Floriana Retarvi che diventa sempre più fragile).

Dall’altra parte però il gruppo consiliare di Fdi ad Anagni sa benissimo una cosa. Che cioè due elementi del genere, difficili da irreggimentare in virtù degli anni d’esperienza politica, potrebbero portare anche grattacapi oltre che vantaggi. Per cui il sindaco potrebbe giocare di sponda con il solo Naretti (che, non a caso ha coinvolto nell’ultimo progetto per la valorizzazione della zona di Finocchieto). Potrebbe farlo favorendo però la sua permanenza in ambito civico, lontano da collocazioni politiche.

Anche perché, bene non dimenticarlo, il sindaco può sempre contare sull’appoggio esterno di Antonio Necci, che, come al solito, non ha sottoscritto nemmeno l’ultima nota polemica della minoranza sulla questione Sanità. A dimostrazione di essere, una volta di più, oramai completamente organico alla maggioranza. che di conseguenza diventa sempre più ampia.