Forza Italia accusa: “Ciacciarelli ha rubato il nostro testo di legge”

Scontro sul testo di legge presentato da Pasquale Ciacciarelli (Cambiamo). Dal suo ex Partito Martina Sperduti (Forza Italia) lo accusa di avere rubato il suo lavoro. "Lo avevo consegnato al capo segreteria Magliocchetti quando eravamo tutti i Forza Italia". E promette "Non finisce qui"

L’accusa di plagio corre sul web. E unisce due manifestazioni: quella di Forza Italia, convocata dal vice coordinatore del Lazio Gianluca Quadrini ad Arpino con 450 persone presenti alla Convention “Forza Italia incontra la Ciociaria“. E quella di Cambiamo, con il presidente della Commissione Regionale Cultura Pasquale Ciacciarelli che ha riempito il salone di rappresentanza della Camera di Commercio per parlare di bandi regionali.

Ad Arpino il dibattito politico è finito: nel ristorante da Peppino sono rimaste 250 persone, tutte paganti, per la cena tra dirigenti e simpatizzanti azzurri. A Frosinone hanno già spento le luci e salutato l’assessore regionale Paolo Orneli venuto ad illustrare al territorio le opportunità create dal governo Zingaretti.

Pasquale Ciacciarelli durante la presentazione dei bandi

È tra la pasta ed il secondo piatto che scoppia la polemica. La innesca un messaggio partito dal cellulare di Pasquale Ciacciarelli, ex forzista migrato nelle file di Giovanni Toti insieme a buona parte del gruppo dirigente storico di Forza Italia. In stampatello, il messaggio annuncia “Ciacciarelli presenta proposta di Legge sulla violenza sulle donne. Propone l’istituzione del Reddito di Solidarietà in favore delle vittime“.

Segue il Comunicato in cui si annuncia “Ho proposto la legge sull’istituzione del reddito di solidarietà per le donne vittime di violenza, che è stata già sottoscritta da diversi consiglieri di maggioranza e minoranza, e per la quale chiederò presto la calendarizzazione. Si compone di dieci articoli e vuole essere un sostegno concreto al processo di indipendenza economica, di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza che versano in condizioni di povertà“.

Alla cena provinciale di Forza Italia la dirigente Martina Sperduti lancia un urlo: “È la mia legge! Hanno rubato la mia legge: ci ho lavorato un anno“.

Chi le sta attorno conferma: l’esponente politica sorana ha messo a punto un testo di legge esattamente con lo stesso titolo di quello appena annunciato da Pasquale Ciacciarelli. “L’ho consegnato mesi fa a Danilo Magliocchetti, il capo segreteria di Pasquale: all’epoca stavamo tutti in Forza Italia” racconta Martina Sperduti. Magliocchetti avrebbe dovuto consegnarlo a Ciacciarelli, il quale lo avrebbe dovuto presentare in Aula: esattamente come ha fatto adesso.

La cena dopo la Convention di Forza Italia

Solo che ora lui non sta più in Forza Italia. E quel testo – lamenta Sperduti – “è frutto del lavoro di una persona che è orgogliosamente rimasta in Forza Italia. È uno scippo in piena regola“. Ironia della sorte: proprio durante la cena azzurra, Martina Sperduti avrebbe dovuto consegnare la bozza della legge al nuovo capogruppo regionale di Forza Italia Pino Simeone. Che però all’ultimo momento ha disertato l’incontro per il protrarsi di una riunione a Roma.

Partono le telefonate. Per protestare e contestare lo scippo a Pasquale Ciacciarelli. Se ne occupa direttamente il vice coordinatore regionale Gianluca Quadrini. Ma il cellulare di Ciacciarelli non squilla: forse ha messo il numero di Quadrini nella black List da quando è partita l’operazione con cui scavargli la fossa politica ed escludere Forza Italia dai tavoli in cui si prendono le decisioni. (leggi qui Patto segreto per escludere Forza Italia dagli accordi).

Il caso viene segnalato a Simeone. Forza Italia pretende un chiarimento, una presa di posizione. Ed il riconoscimento del lavoro svolto da Martina Sperduti. Sulla sua bacheca Facebook intorno alle ore 23 appare un messaggio:

Non avendo contenuti propri si attinge a quelli altrui … anche alle proposte di legge. 
#Cambiamo l’autore !

… ma non finisce così … 
#ridebenechirideultimo