Dopo il “carpiato senza rete con doppio avvitamento” sul Mes, tanti nel Partito riflettono sul da farsi. A cominciare da Gianluca Quadrini, Gioacchino Ferdinandi e Anselmo Rotondo. E guardano alle scelte di Nicola Ottaviani, Pasquale Ciacciarelli e Danilo Magliocchetti.
Secondo autorevoli retroscenisti ci sarebbe proprio lui, Antonio Tajani, dietro il “carpiato senza rete in avvitamento” di Silvio Berlusconi sul Mes. Antonio Tajani è vicepresidente del Ppe ed è stato presidente del Parlamento europeo. Tutto ci si sarebbe aspettato, meno che il numero due di Forza Italia convincesse il numero uno (Berlusconi) a cambiare parere su quello che è uno dei principi fondametali dell’Europa immaginata dal Ppe, della quale gli “azzurri” fanno parte. (Leggi qui E Forza Italia torna subalterna a Lega e FdI. Anche in Ciociaria).
Pochi giorni fa Forza Italia ha votato lo scostamento di bilancio, portandosi dietro la Lega e Fratelli d’Italia. Ora la giravolta sul Mes. Tajani ha detto che il Partito resta favorevole al Mes per la Sanità ma è contrario alla riforma. Formule da sofista che hanno come unico effetto quello di disorientare il Partito. Ad ogni livello, nazionale e locale.
Sempre Antonio Tajani ha provato a metterci la pezza dicendo che Forza Italia non è né comunista né salviniana. Verrebbe da chiedersi cosa è adesso Forza Italia. Con chi sta.
Con Matteo Salvini e con Giorgia Meloni non fino in fondo. Con Giuseppe Conte e Nicola Zingaretti a volte ci sono degli “abboccamenti”, che però servono solo ad aumentare il peso contrattuale degli “azzurri” al tavolo del centrodestra.
La base di Tajani disorientata
Nel frattempo però la base è disorientata. Anche in provincia di Frosinone. Gianluca Quadrini, Gioacchino Ferdinandi e Anselmo Rotondo avevano creduto a Tajani quando aveva fatto capire che Alessandro Battilocchio poteva diventare il commissario provinciale degli “azzurri”. Poi non se n’è fatto nulla e adesso tutti e tre stanno riflettendo sul da farsi. Soprattutto Gianluca Quadrini.
Nel frattempo in Ciociaria la leadership di Claudio Fazzone si è perfino rafforzata. Con lui ci sono Adriano Piacentini, Rossella Chiusaroli e Daniele Natalia e Giuseppe Patrizi.
Certamente però bisognerà capire dove Antonio Tajani vuole portare Forza Italia. Oltre che in piazza con Matteo Salvini e Giorgia Meloni ogni qual volta c’è qualche malumore da cavalcare. Il ragionamento che in tanti stanno facendo nel Partito, pure in Ciociaria, è che se alla fine bisogna andare a ricasco della Lega, allora tanto vale spostarsi direttamente nel Carroccio.
Come hanno fatto Nicola Ottaviani, Pasquale Ciacciarelli e Danilo Magliocchetti.