Fratelli d’Italia vuole ridimensionare la Lega: ecco come

Massimo Ruspandini sta costruendo una lista fortissima per le provinciali, con l’obiettivo di fare il pieno di voti ponderati e mettere all’angolo il Carroccio. Il senatore non ha dimenticato la sgarbo di Sora e adesso vuole rendere pan per focaccia.

Sbancare alle Provinciali per lanciare un’opa sul centrodestra… provinciale. È questa la strategia dei Fratelli d’Italia del senatore Massimo Ruspandini, il quale da mesi sta lavorando in silenzio alla costruzione di una lista che faccia il pieno di voti ponderati.

Deve salvaguardare tutti gli equilibri, ma è anche nelle condizioni di poter mettere in campo una vera corazzata. Intanto si riparte dagli uscenti: Daniele Maura, Stefania Furtivo e Rossana Carnevale. Ruspandini dovrà decidere se puntare anche su esponenti delle due città più grandi: Frosinone e Cassino. E che ruolo dovranno avere avere Sora ed Alatri dove le amministrazioni sono state appena rinnov ate e ci sono tante aspettative anche in chiave Provinciali.

Caligiore, Del Brocco e Stefania Furtivo

Ma è già chiaro che troverà una soluzione in grado di tenere tutti dentro e motivare al massimo la lista. All’interno della quale potrebbero esserci il sindaco di Patrica Lucio Fiordalisio, il coordinatore del capoluogo Domenico Fagiolo. E soprattutto tanti amministratori di Comuni più piccoli.

Conterà il gioco di squadra.

Davanti alla Lega per restare in Senato

Massimo Ruspandini avverte la possibilità concreta che Fratelli d’Italia arrivi davanti alla Lega e che possa giocarsi il primo posto con il Pd. Perché se così dovesse essere, è evidente che per il senatore di Ceccano si aprirebbe un’autostrada per la riconferma della candidatura. Alle Provinciali i partiti sono in grado di certificare il numero di amministratori che hanno. Ma pure la capacità di tenere unita la squadra.

I leader del centrodestra riuniti a Sora

Ruspandini sa anche che nel Carroccio le spaccature non mancano. Le ha contate: quella tra Nicola Ottaviani e Pasquale Ciacciarelli, quella tra Nicola Ottaviani e Francesco Zicchieri, quella tra Zicchieri-Gerardi e Ciacciarelli. E poi altre “minori”. In Fratelli d’Italia esiste una minoranza interna che è sulle posizioni di Alessandro Foglietta e di Antonello Iannarilli, ma non nelle condizioni di impensierire Ruspandini. Il quale dopo quanto avvenuto a Sora ha intenzione di rispondere. Perché non bisogna dimenticare che a Sora la candidatura a sindaco in quota Fratelli d’Italia era stata decisa al tavolo regionale. Poi la parte della Lega che si riconosce nelle posizioni di Pasquale Ciacciarelli l’ha fatta saltare. E a quel punto il centrodestra si è avviato alla sconfitta.

Ma è chiaro che all’interno di Fratelli d’Italia c’è chi ha chiesto conto a Ruspandini di quello che era successo. E il senatore non ha dimenticato. D’altronde la vendetta è un piatto che si consuma freddo.