Frosinone, ora il Pd accelera verso le elezioni

Il quadro del centrosinistra è spaccato e senza possibilità di ricomposizione. Mauro Vicano non tornerà indietro, Stefano Pizzutelli e Gian Franco Schietroma neppure. Il leader del Pd Francesco De Angelis ha difficoltà a forzare. La decisione di Fantini: basta tentennamenti

Il tempo dei confronti sta per finire, il tempo delle decisioni sta per arrivare. Il Segretario provinciale del Partito Democratico di Frosinone Luca Fantini non intende assistere alla riedizione del tavolo infinito a cui ha assistito lo scorso autunno a Sora. In mattinata ha iniziato a confrontarsi con la Segreteria: entro ventiquattrore dalla conferenza di Mauro Vicano che giovedì annuncerà la sua candidatura a sindaco vuole schierare il Pd. E possibilmente anche tutto il tavolo del Centrosinistra che da settimane sta riunendo. A favore o contro?

Il Pd accelera

Luca Fantini

Sabbia nella clessidra ne è rimasta. Fantini la userà per sciogliere il nodo. Ormai è chiaro che una parte dei presenti al Tavolo puntava solo alla propria candidatura: esattamente come accaduto a Sora. Ora si passa al concreto. E molto dipenderà dalle parole che sceglierà di usare giovedì Mauro Vicano. Chiaro che non vorrà essere il candidato del Pd e nemmeno vorrà essere il candidato di una parte. I numeri gli dicono che può essere il candidato trasversale: l’uomo con solide amicizie nel centrosinistra e solidi estimatori nel centrodestra; così fu per i sindaci Domenico Marzi e Michele Marini, così è stato a parti invertite per Nicola Ottaviani.

Il Pd ora ha di fronte tre strade. La prima: proseguire con il Tavolo del centrosinistra ed approdare alle Primarie con i candidati che vorranno partecipare, invitando anche Vicano; la seconda: rinunciare alle primarie e schierarsi con Vicano; oppure la terza: confermare le Primarie senza Vicano ed annunciare però un patto per il turno di ballottaggio.

Se c’è una cosa che Luca Fantini ed il Pd non vogliono è proseguire in un confronto infinito. Entro la fine della settimana ci sarà una decisione.

Troppe differenze

Mauro Vicano

La decisione di Mauro Vicano di annunciare la candidatura a sindaco giovedì prossimo ha fatto capire come settimane di confronto abbiano restituito una coalizione del tutto impreparata ad un appuntamento ravvicinato.

Il Psi di Gian Franco Schietroma e Più Europa di Ettore Togneri stanno andando avanti per conto proprio da ottobre. Articolo Uno di Gaetano Ambrosiano ha partecipato ai vertici di entrambi i tavoli, ma ad un certo punto ha stoppato tutto perché ha capito che non c’era alcuni tipo di strategia. L’unico ad avere le idee chiare è Stefano Pizzutelli, di Frosinone in Comune. Con lui ci saranno in ogni caso Possibile e Sinistra Italiana. Forse anche il Movimento Cinque Stelle.

In questa situazione perché non dovrebbe giocarsi la carta della candidatura a sindaco in ogni caso? Anche eventualmente non passando per le primarie? Stefano Pizzutelli è l’unico che ha già una strategia. Poi ci sono Italia Viva di Valentina Calcagni e Germano Caperna, Azione di Luciano Gatti, Antonello Antonellis e Alessandra Sardellitti, Demos di Luigi Maccaro e Maria Grazia Baldanzi. Tutti in attesa di comprendere innanzitutto quale sarà la coalizione. E poi eventualmente il candidato.

La dote trasversale

Gianfranco Pizzutelli (Polo Civico)

Mauro Vicano, oltre alle civiche che metterà in campo, è l’unico che può portare in dote alla coalizione il sostegno delle cosiddette liste trasversali che provengono dal centrodestra, vale a dire il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli e la Lista di Carmine Tucci e Carlo Gagliardi. I quali infatti stanno osservando l’evoluzione di una situazione che per paradosso può essere un vantaggio.

L’elettorato di Pizzutelli, Tucci e Gagliardi poco si concilia con quello di Articolo 1, Possibile e M5s: evitare una coalizione troppo larga intorno a Vicano li avvicina di più all’ex Direttore generale della Asl.

Sempre con Vicano potrebbe candidarsi Provincia in Comune di Luigi Vacana, anello di congiunzione con tutto il mondo civico di centrosinistra che non si riconosce nel Pd.

La sfida del Campo largo

Angelo Pizzutelli

Infine il Partito Democratico, attorno al quale tutto ruota. La sfida del Campo Largo è quella del segretario nazionale Enrico Letta, ma anche del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti (antesignano con la sua Piazza Grande). Ma pure Francesco De Angelis (leader del partito) e Angelo Pizzutelli (capogruppo e “signore dei voti”) apprezzano la candidatura a sindaco di Mauro Vicano. Come del resto l’ex primo cittadino Domenico Marzi.

Il Pd rischia di spaccarsi ulteriormente, anche perché Vicano non tornerà sulla sua scelta. Allo stesso modo Stefano Pizzutelli, le forze di sinistra e il Movimento Cinque Stelle non cambieranno idea.

Proprio per questo il Partito Democratico intende sciogliere il nodo in tempi brevi.. E prendere una decisione unitaria. Se non riuscirà a farlo ed a portarla avanti, sarà il primo vero sconfitto di queste elezioni comunali. I numeri di Omicron dicono che questa volta non ci sarà un rinvio delle elezioni: in questa fase converrebbe al centrosinistra. (Leggi qui Il Campo Largo che serve a Frosinone è quello di Pompeo).