Il fascino della presidenza del consiglio comunale

Profilo istituzionale, prestigio assoluto, potere felpato: sono questi i tratti caratteristici di una carica alla quale tutti ambiscono ma pochi riescono a coprire. Le ultime vicende di Sora e Alatri sono indicative. Il caso di Daniele Maura alla Provincia e il peso di Adriano Piacentini al Comune di Frosinone.

È la postazione più ambita dopo quella del sindaco. Parliamo della presidenza del Consiglio comunale: profilo istituzionale, prestigio indubbio, terzietà e influenza. Ad Alatri e Sora stiamo vedendo quanto sia complicato arrivare ad una soluzione.

Ad Alatri, per esempio, ci puntava Antonello Iannarilli, che però ha dovuto fare i conti con il veto del primo cittadino Maurizio Cianfrocca. Ma il suo stesso Partito, Fratelli d’Italia, non lo ha sostenuto. (Leggi qui Deleghe da assegnare, le prime spine per Cianfrocca).

A Sora il sindaco Luca Di Stefano sta cercando di capire quale possa essere la soluzione migliore, ma l’intenzione è quella di lasciare la carica alle opposizioni. Sarebbe un segnale importante in un momento storico nel quale le maggioranze si prendono tutto. Non è semplice. Non è affatto tramontata l’ipotesi di affidare l’incarico a Lino Caschera, il consigliere più votato e i leader della Lega a Sora. Si vedrà nella prossima seduta. (Leggi qui Presidenza del Consiglio, Baratta si ritira. Tutto da rifare).

Presidenza trasversale e non

Daniele Maura


Alla Provincia la delega affidata dal presidente Antonio Pompeo (Pd) a Daniele Maura (Fratelli d’Italia) ha portato ad un boom di polemiche. Daniele Maura presiede i lavori dell’aula.

Al Comune di Frosinone l’importante incarico è andato ad Adriano Piacentini (Forza Italia), che dal seggio più alto dell’emiciclo consiliare dirige i lavori, concede e toglie la parola, inserisce o toglie argomenti dall’ordine del giorno.

Si tratta di un elemento da tener presente, quello della presidenza del consiglio comunale. Magari quella postazione dovrebbe entrare nel dibattito che precede la campagna elettorale, perché poi inevitabilmente crea delle tensioni.

Le scintille per Venturi

Norberto Venturi

Qualche anno fa a Frosinone Norberto Venturi fu eletto presidente del consiglio comunale non senza frizioni e spaccature all’interno dell’allora maggioranza di centrosinistra. In virtù di un accordo con una parte delle opposizioni di centrodestra. E’ la carica più ambita anche perché sfiduciare un presidente di consiglio comunale è difficilissimo. Quasi impossibile. Al contrario invece di un assessore. Un altro elemento di valutazione in vista delle future elezioni comunali.

Per esempio a Frosinone. Nelle ultime due consiliature non ci sono stati problemi: prima Franco Lunghi, poi Adriano Piacentini. Ma la prossima volta si annuncia una partita molto combattuta, al termine della quale occorrerà un elemento di garanzia in aula. Il presidente del consiglio. Appunto.