Il patto di ferro nel centrodestra per opzionare le primarie

Grandi manovre a Frosinone tra Adriano Piacentini e Danilo Magliocchetti, intenzionati a coinvolgere anche Massimiliano Tagliaferri e Carlo Gagliardi. L’obiettivo è una candidatura a sindaco condivisa per le primarie. Il precedente del 2007, quando Michele Marini decise di non coinvolgere Domenico Marzi, del quale era stato vicesindaco per dieci anni.

L’unico precedente che esiste è quello del 2007, quando Michele Marini (vicesindaco di Domenico Marzi per dieci anni) venne eletto sindaco di Frosinone a valanga, al primo turno. Anche grazie alle spaccature del centrodestra (diviso tra Adriano Piacentini e Riccardo Mastrangeli), ma comunque ottenendo un risultato significativo.

Ma Michele Marini, pur se nella continuità amministrativa, fece di testa sua. Insomma, non coinvolse Domenico Marzi nella campagna elettorale.

La via di Ottaviani

Nicola Ottaviani

È l’unico precedente di una coalizione, in quel caso di centrosinistra, che riuscì ad ottenere tre vittorie consecutive. Tra un anno, nel 2022, ci proverà il centrodestra. Nicola Ottaviani, vittorioso nel 2012 e nel 2017 (al primo turno) non potrà concorrere per il terzo mandato. E’ intenzionato a continuare a recitare il ruolo di regista e spin doctor, della coalizione e del possibile successore.

Vuole le primarie, come nelle due volte precedenti. Stavolta però dovranno servire a tenere unita una coalizione che altrimenti rischia di “scappare” da tutte le parti. Troppi i possibili candidati a sindaco. Troppi per poter garantire che chi perde poi si metterà ai remi.

Autonomo e indipendente

Ma c’è anche un altro aspetto e cioè che ferma restando la piena continuità amministrativa con l’attuale esecutivo, il prossimo candidato possa caratterizzarsi in piena autonomia e indipendenza.

Il Consiglio Comunale di Frosinone (Foto: Giornalisti Indipendenti)

In tanti hanno iniziato a muoversi per le primarie. Da mesi c’è un dialogo costante tra il sub commissario di Forza Italia e presidente del consiglio comunale Adriano Piacentini e il capogruppo della Lega Danilo Magliocchetti. I due intendono coinvolgere in questa sorta di asse anche l’assessore Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani) e Carlo Gagliardi, consigliere uscito dalla Lega nei mesi scorsi per approdare nel Gruppo Misto. Bisognerà capire però su chi puntare come candidato sindaco nell’ambito di un patto di ferro di un gruppo che nel capoluogo può indubbiamente provare a dare le carte.

Le primarie possono sì avere più candidati, ma non in numero esorbitante. Altrimenti perderebbero la loro vocazione. Se però Adriano Piacentini, Danilo Magliocchetti, Massimiliano Tagliaferri e Carlo Gagliardi dovessero raggiungere un accordo, partirebbero da favoriti. Con o senza la “benedizione” di Nicola Ottaviani.