La replica di “Attacco al potere” ed il ritorno dei malpancisti assenti

Le assenze dall'Aula nel corso dello scorso Consiglio: un nuovo segnale per l'amministrazione Mastrangeli. Che in vista della prossima seduta decide la strategia.

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Il consiglio comunale di Frosinone svoltosi l’altra sera verrà ricordato forse come uno dei più veloci della storia del capoluogo. Poco meno di dieci minuti sono stati sufficienti all’amministrazione Mastrangeli per approvare i 3 punti all’ordine del giorno. Erano riconoscimento di debiti fuori bilancio e ratifica di una delibera riguardante dei lavori agli immobili del comune, ma in uso alla provincia.

Delibere illustrate velocemente all’aula dall’assessore al bilancio Adriano Piacentini. Ma non è tanto la velocità, insolita comunque, dei lavori dell’aula, anche l’altra sera totalmente povera di interventi dei consiglieri. Quanto le assenze, specialmente tra i banchi della maggioranza, che devono indurre a delle riflessioni di carattere politico. (Leggi qui: Dal Consiglio il prossimo scenario politico di Frosinone).

Cinque sedie vuote e qualche indizio

Ed inevitabilmente quelle riflessioni le dovrà fare il sindaco Riccardo Mastrangeli soprattutto in prospettiva del prossimo Consiglio: già fissato per il 4 ottobre. Con una doppia seduta, ordinaria e question time.

Non è dato sapere se siano state strategiche determinate assenze dei consiglieri Anselmo Pizzutelli, Giovanni Bortone, Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia e Maria Antonietta Mirabella. Oppure siano state dettate da effettivi legittimi impedimenti. Tuttavia è una coincidenza singolare che i primi 4 siano gli stessi che abbandonarono l’aula alcuni mesi fa, al momento del voto sulla delibera dei rifiuti. Quella volta portarono la maggioranza sull’orlo di una figuraccia: a salvarla fu la lealtà di Fratelli d’Italia che non fece mancare i numeri. (Leggi qui: E il sindaco finì ostaggio della sua maggioranza).

Coliche ce ne sono con certezza: Antonietta Mirabella secondo i rumors che provengono da Palazzo Munari è notoriamente insofferente da tempo. Due indizi cominciano ad assumere la fisionomia di una prova. I malpancisti hanno voluto rimandare un segnale al sindaco? Per questo, il dubbio che qualcosa di politicamente anomalo sia accaduto in Aula l’altra sera è più che legittimo.

Solito giro di telefonate e soccorso esterno?

Riccardo Mastrangeli (Foto © Stefano Strani)

Segnali e indizi comunque da confermare già dal prossimo Consiglio comunale. Elementi che il sindaco di Frosinone ha sicuramente colto e che sta valutando in queste ore. Lecito aspettarsi il solito giro di telefonate tra il sindaco ed i capigruppo consiliare. Questo per tastare il sentiment che aleggia all’interno della maggioranza.

Ed eventualmente anche per preparare le contromisure. Non quelle che lanciano i gli aerei da combattimento quando vengono agganciati dai missili nemici, tipo il film Attacco al potere. Ma quelle da dinamiche di aula magari con il contributo di qualche consigliere responsabile dell’opposizione.

Certo è che se le fibrillazioni all’interno della maggioranza sono riprese già dopo la pausa estiva, lo si capirà ancora meglio dal prossimo Consiglio comunale.
E saranno eventualmente certificate con il sigillo notarile con le elezioni Provinciali ed Europee.