Ma i Vigili del Fuoco servivano anche in consiglio comunale

Seduta durissima e nervosa a Frosinone. Il coraggio di Ottaviani nell’affrontare i cittadini con le mascherine, l’apertura di Fabrizio Cristofari che ha lanciato l’allarme sulla bomba ecologica di via Le Lame. La polemica furibonda tra Adriano Piacentini e Vincenzo Savo e l’assenza di Carlo Gagliardi. Gli strascichi non mancheranno.

È stata una seduta di consiglio comunale anomala e a tinte fortissime, quella svoltasi ieri pomeriggio a Frosinone. Con l’ordine dei lavori subito e completamente stravolto per la massiccia presenza in aula di tanti cittadini che abitano nella zona dove domenica pomeriggio si è sviluppato l’incendio alla Mecoris.

Nicola Ottaviani ha dato un’informativa e poi, per oltre due ore, ha risposto alle domande. Durissime, scomode, preoccupate. Più volte il sindaco ha alzato la voce, a dimostrazione di un botta e risposta segnato dalla volontà delle persone di essere rassicurate. Perché la preoccupazione è stata tanta.

Si è discusso molto sui valori della diossina e delle polveri sottili, ma pure delle competenze ad intervenire. Ed è perfino emerso il ruolo che ormai recitano i social network nella vita quotidiana. Perché oggi esiste una verità social, oltre che dei fatti. Ottaviani ha capito di aver davanti non un complesso di persone ostili, ma un complesso di persone che chiedevano risposte. La seduta di ieri sera ha evidenziato il gap che esiste tra la politica e la gente normale, nonostante sulla specifica vicenda il Comune abbia costantemente informato. Poi il tema ambientale: sentito e attuale. La gente ha giustamente paura di possibili incidenti in un territorio devastato dalle polveri sottili e dalle potenziali bombe ecologiche. Come quella di via le Lame.

Fabrizio Cristofari, candidato a sindaco del centrosinistra, ha dato ad Ottaviani l’onore delle armi, dicendo di aver seguito la vicenda e di aver apprezzato la linea del sindaco, a cominciare dalla prima ordinanza, quella che ha immediatamente delimitato il raggio di azione in due chilometri. Ma Cristofari ha pure invitato maggioranza e opposizione ad andare oltre i ruoli, ad essere uniti su un tema così importante. A non dividersi.

Ha poi usato un’immagine forte: “Cosa succederebbe se un elicottero cadesse sulla discarica di via Le Lame?”. Ipotesi estrema certo, ma comunque significativa perché quella bomba ecologica (725.000 tonnellate di rifiuti) è lì, nel cuore dell’area industriale di Frosinone,  a due passi da un grandissimo polo commerciale. Andrebbe rimossa, ma servono tante risorse e un peso politico non indifferente per convincere il Governo ad intervenire. Ma se non ora quando?

Nicola Ottaviani è un sindaco della Lega, Partito che in questo territorio esprime tre deputati e un sottosegretario al ministero del lavoro. Mentre il Pd ha Nicola Zingaretti, segretario nazionale e presidente della Regione Lazio. Si possono unire le forze. L’intervento di Fabrizio Cristofari ha comunque lasciato il segno.

Ma c’è stato molto altro nella seduta di ieri. Il presidente del consiglio comunale Adriano Piacentini ha dovuto faticare non poco per mantenere l’ordine in aula. Ma è stato pure protagonista di uno scontro verbale senza precedenti con Vincenzo Savo, consigliere comunale ma anche provinciale del Pd. Quest’ultimo aveva chiesto la parola per intervenire su una delle due mozioni presentate. Piacentini non gliel’ha data, in due occasioni. Durissima la reazione di Savo, che alla fine ha abbandonato i lavori, uscendo dall’aula e poi rientrando dalla parte dove stavano i cittadini. Prendendo per un attimo la parola da uno dei microfoni e poi sottolineando l’episodio. Nervosismo alle stelle.

Anche Igino Guglielmi, consigliere comunale del Polo Civico e provinciale della Lega, ha polemizzato per il fatto che gli è stata tolta la parola durante l’illustrazione di un’altra mozione. Piacentini ha replicato che nessuno gliela aveva tolta, ma semplicemente la mozione di Guglielmi era stata fatta propria dal sindaco. Però anche in questo caso il botta e riposta tra Piacentini e Guglielmi ha lasciato il segno.

Non si è visto Carlo Gagliardi, consigliere comunale della Lega. Poche ore prima c’era stato lo scontro tra Carmine Tucci e Francesca Gerardi, coordinatore del Carroccio. Dopo che Tucci aveva chiesto ad Ottaviani risposte sull’ascensore inclinato. (leggi qui Bufera nel Carroccio: l’interrogazione scomoda che fa scoppiare il caos) Per Gerardi Carmine Tucci non ha parlato per la Lega. Carlo Gagliardi l’ha presa male, come Tucci. Si è aperto un solco.