Regionali, D’Amato è l’asso per battere il centrodestra

Il sondaggio sulle prossime elezioni Regionali del Lazio. Con 3 possiili candidati del centrosinistra: Leodori, D'Amato, Gasbarra. Contro due del centrodestra: Gasparri e Lollobrigida. Ed i risultati dicono che...

Il più conosciuto è lui, Alessio D’Amato: l’assessore alla Sanità del Lazio, l’uomo che in pochi mesi ha rivoluzionato la rete degli ospedali e dell’assistenza regionale incancrenita da decenni, creando cinque Covid Hospital per arrestare la pandemia, facendo sorgere centri di vaccinazione dovunque fosse possibile piazzare un tendone e custodire una siringa.

Due anni in prima linea su fronte tracciato da Coroinavirus: ora Alessio D’Amato, aspirante candidato per il dopo Zingaretti, raccoglie i risultati. Il più conosciuto dagli elettori è lui: lo dice il primo di una serie di sondaggi sulle elezioni regionali 2023 realizzati da ‘Euromedia Research‘ di Alessandra Ghisleri per Adnkronos.

Il sondaggio dice D’Amato

Daniele Leodori, Bruno Astorre e Alessio D’Amato

In assenza di candidati già designati, l’indagine ipotizza una sfida tra personalità i cui nomi sono circolati per una possibile discesa in campo.

La rilevazione è stata effettuata su un campione di 1000 interviste telefoniche e web (per gli appassionati: è stato usato il metodo Cati, Cami e Cawi). Il test è stato effettuato nel periodo 2-3 maggio, con lo scopo di raccogliere le opinioni e le percezioni degli elettori residenti nel Lazio sulle elezioni regionali che si terranno nel 2023.

Euromedia Research‘ ha ipotizzato una sfida incrociando 3 possibili candidato Governatore per il Centrosinistra (Alessio D’Amato, il vice presidente Daniele Leodori, l’ex presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra) e 2 per il Centrodestra. (il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ed il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Francesco Lollobrigida).

Il risultato è stato netto. Sia nell’ipotesi di un sfida contro Gasparri che in quella di una competizione contro Lollobrigida, la coalizione di centrosinistra avrebbe la meglio solo schierando Alessio D’Amato. Nella gara sulla notorietà Leodori e Gasbarra risultano perdenti contro lo sfidante di centrodestra.

I numeri

In una prima ipotesi di voto, secondo il sondaggio:

  • D’Amato otterrebbe il 52,5% contro il 47,5% di Gasparri.
  • Leodori si fermerebbe al 45,2% contro il 54,8% di Gasparri;
  • Gasbarra otterrebbe il 46,5% contro Gasparri al 53,5%.
Maurizio Gasparri (Foto: Giulia Palmigiani © Imagoeconomica)

L’indagine rileva una percentuale di indecisi elevata, tanto da rendere instabile il dato.

Nella ipotetica sfida D’Amato-Gasparri gli indecisi-astenuti sarebbero infatti il 46,9%, in quella Leodori-Gasparri gli indecisi-astenuti sarebbero il 46,2% mentre nell’ipotesi Gasbarra-Gasparri gli indecisi-astenuti sarebbero il 44,3%.

Secondo il sondaggio ‘Euromedia Research‘ per ‘Adnkronos’, nella prima ipotesi di voto, con una sfida D’Amato-Gasparri, l’area di centrosinistra a sostegno dell’assessore alla Sanità del Lazio otterrebbe una percentuale di voti tra il 50,3% e il 54,7% con una media del 52,5%. Va fatta subito una prima considerazione: è più di quanto l’area del centrosinistra ha ottenuto alle europee 2019 (48,82%), meno rispetto alle Regionali 2018 e alle politiche 2018, rispettivamente
56,25% e 59,72%.

L’area di centrodestra in sostegno di Gasparri invece, con una forchetta tra il 45,3% e il 49,7%, in media il 47,5%. Sarebbe un risultato più basso rispetto alle Europee 2019 (48,44%), ma più alto rispetto alle Regionali 2018 e alle Politiche 2018, rispettivamente 36,37% e 35,37%.

Il secondo scenario

Daniele Leodori

Nella seconda ipotesi di voto, l’area di centrosinistra a sostegno di Leodori otterrebbe un intervallo tra il 43 e il 47,4% con una media del 45,2%. È meno di quanto ottenuto nelle precedenti elezioni Europee 2019, Regionali 2018 e Politiche 2018.

In tal caso l’area di centrodestra con Gasparri, con un intervallo tra il 52,6% e il 57%, in media il 54,8% otterrebbe una percentuale di voti maggiore rispetto alle Europee 2019, Regionali 2018 e Politiche 2018.

Il terzo scenario

Enrico Gasbarra (Foto: Arnaud Devllers / EU)

Nella terza ipotesi di voto, l’area di centrosinistra con Gasbarra otterrebbe un intervallo tra il 44,3% e il 48,7%, in media il 46,5%. È meno di quanto ottenuto dalla stessa coalizione alle Europee 2019, alle Regionali 2018 e alle Politiche 2018.

In tal caso l’area di centrodestra a sostegno di Gasparri otterrebbe tra il 51,3 e il 55,7%, in media il 53,5% più di quanto totalizzato alle europee 2019, alle regionali 2018 e alle politiche 2018.

Se si candidasse Lollobrigida

Anche in un’ipotetica sfida con il deputato Fdi Francesco Lollobrigida, D’Amato, tra i candidati di centrosinistra analizzati, sarebbe l’unico a primeggiare.

In questa ipotesi di competizione, secondo il sondaggio,

  • D’Amato otterrebbe il 53,4% contro il 46,6% di Lollobrigida.
  • Leodori si fermerebbe al 46% contro il 54% di Lollobrigida
  • Gasbarra otterrebbe il 48% contro Lollobrigida al 52%.
Francesco Lollobrigida (Foto Andrea Panegrossi © Imagoeconomica)

L’indagine rileva un percentuale di indecisi elevata, tanto da rendere instabile il dato. Nella ipotetica sfida D’Amato-Lollobrigida gli indecisi-astenuti sarebbero il 48,2%, in quella Leodori-Lollobrigida gli indecisi-astenuti sarebbero il 50% mentre nell’ipotesi di una competizione tra Gasbarra e Lollobrigida gli indecisi-astenuti sarebbero il 48,4%.

Secondo il sondaggio ‘Euromedia Research’ per ‘Adnkronos’, nella prima ipotesi di voto, con una sfida D’Amato-Lollobrigida, l’area di centrosinistra otterrebbe una percentuale di voti tra il 51,2% e il 55,6% con una media del 53,4%. È più di quanto l’area del centrosinistra ha ottenuto alle Europee 2019 (48,82), meno rispetto alle Regionali 2018 e alle Politiche 2018, rispettivamente 56,25% e 59,72%.

L’area di centrodestra in sostegno di Lollobrigida invece, con una forchetta tra il 44,4 e il 48,8%, in media il 46,6%. Otterrebbe un risultato più basso rispetto alle europee 2019 (48,44%) ma più alto rispetto alle Regionali 2018 e alle Politiche 2018, rispettivamente 36,37% e 35,37%.

Lollo con Leodori o Gasbarra

Enrico Gasbarra

Nell’altra ipotesi di voto, l’area di centrosinistra a sostegno di Leodori otterrebbe un intervallo tra il 43,8 e il 48,2% con una media del 46%, quindi meno di quanto ottenuto nelle precedenti elezioni Europee 2019, Regionali 2018 e Politiche 2018. In tal caso l’area di centrodestra con Lollobrigida, con un intervallo tra il 51,8 e il 56,2%, in media il 54% otterrebbe una percentuale di voti maggiore rispetto alle Europee 2019, alle Regionali 2018 e Politiche 2018.

Nell’ipotesi di voto dell’area di centrosinistra con Gasbarra, quest’ultimo otterrebbe un intervallo tra il 45,8% e il 50,2%, in media il 48%. Analizzando i risultati delle elezioni precedenti è poco meno di quanto ottenuto dalla stessa coalizione alle Europee 2019, alle Regionali 2018 e alle Politiche 2018.

In tal caso l’area di centrodestra a sostegno di Lollobrigida otterrebbe tra il 49,8 e il 54,2%, in media il 52%. È più di quanto totalizzato alle Europee 2019, alle Regionali 2018 e alle Politiche 2018.