Top e Flop, i protagonisti del giorno: venerdì 29 aprile 2022

I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo venerdì 29 aprile 2022

I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo venerdì 29 aprile 2022.

TOP

NICOLA ZINGARETTI

Nicola Zingaretti

 Ci sono dei momenti nei quali un politico deve avere la capacità di rendersi conto che un progetto è sbagliato. Nicola Zingaretti lo ha fatto spiegando che “occorrono segnali chiari che segnino una nuova fase”.

Ha detto: “Per questo la scorsa settimana abbiamo avviato un’iniziativa direttamente col presidente del consiglio Draghi, il ministro Cingolani e tutto il Governo: la Regione Lazio ha chiesto la sospensione, eccetto le aree ripariali, del decreto di perimetrazione del Sin del Bacino Valle del Sacco”. (Leggi qui: Catalent, Zingaretti annuncia la fine del Sin: “È figlio di errori ed illusioni”).

Un decreto – ha concluso Zingaretti – figlio di errori e illusioni che hanno finito nel tempo di bloccare tutto”. Un segnale forte nei confronti delle tante aziende che in questi anni sono rimaste bloccate oppure sono andate via. Il caso clamoroso della Catalent ha aperto a tutti gli occhi e non si poteva fare finta che non fosse successo nulla.

Amministratore coraggioso.

MAURO VICANO

Mauro Vicano

Chiunque altro si sarebbe ritirato dopo quanto successo nei mesi scorsi. Invece Mauro Vicano non soltanto è rimasto in campo, ma ha annunciato la candidatura a sindaco alla guida di una coalizione formata da liste civiche ma anche da Partiti di centro come Azione e Udc.

Vicano sta andando avanti per la sua strada convinto di poter ottenere un risultato importante. Potrebbe essere decisivo al ballottaggio e allora ha scelto di lasciare tutti sulla corda. Non si sbilancia su quelle che potrebbero essere le sue decisioni tra Domenico Marzi e Riccardo Mastrangeli. (Leggi qui L’altro Vicano: «Il Centro sono io e attorno voglio una Città europea»).

Il centrosinistra ha costruito un Campo largo importante sotto la regia attentissima di Francesco De Angelis. Ma alcune forze politiche non ci sono. Per esempio Azione e il Psi. Ma Mauro Vicano vuole dimostrare che lui avrebbe vinto sicuramente.

Ambizioso.

FLOP

ILARIA FONTANA

L’onorevole Ilaria Fontana con la delegazione del M5S (Foto: Livio Anticoli / Imagoeconomica)

Il sottosegretario di Stato alla Transizione Ecologica del Movimento Cinque Stelle, eletta nel collegio maggioritario di Cassino, ha detto che “le bonifiche sono la cura, non il problema e che bisogna accelerare su procedure e semplificazioni”. Smentendo su tutta la linea il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. (Leggi qui Fontana: “Sospendere il Sin? Fesserie”. Regione: “Chiedi a Draghi”).

Ha aggiunto che per il Ministero della Transizione Ecologica ad oggi nessuna sospensiva. E che se “la Regione Lazio ritiene, potrà farsi parte attiva nella richiesta di riperimetrazione del Sin Bacino fiume Sacco ai sensi delle disposizioni del dlgs 152/2006”.

Il punto però è uno soltanto: Nicola Zingaretti ha fatto esplicito riferimento alla circostanza che la Regione Lazio si sta interfacciando con il premier Mario Draghi e con il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani. La Fontana è sicura che Draghi e Cingolani la pensino come lei?

Spiazzata.

MATTEO SALVINI

Matteo Salvini (Foto: Vincenzo Livieri / Imagoeconomica)

Il leader del Carroccio continua a flirtare politicamente con Giuseppe Conte, capo politico dei Cinque Stelle. Una specie di ritorno al tempo del governo gialloverde. Soprattutto in materia di spese militari e atteggiamento nei confronti della guerra tra Russia e Ucraina.

Ma soprattutto Matteo Salvini continua a rimandare l’appuntamento più importante, quello di un chiarimento necessario con Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) per capire come dovrà andare avanti il centrodestra. Perché alla fine sarà la coalizione di centrodestra a doversi presentare alle elezioni.

Fra l’altro questo ritorno di fiamma per i Cinque Stelle sta innervosendo non poco colonnelli e generali del Carroccio.

Senza una linea precisa.