Tutti dicono si a Marzi. Fanelli capolista

Il nuovo giro di consultazioni avviato dal Pd. Tutti favorevoli alla candidatura di Domenico Marzi. Venerdì l'assemblea degli iscritti per chiedere all'ex sindaco di scendere in campo. Sabato si riuniscono i Socialisti, orientati su Iacovissi. Clamoroso nel centrodestra: Tagliaferri non si candida al Consiglio. Capolista sarà Paolo Fanelli

L’accerchiamento è cominciato: tutti stanno convergendo su Domenico Marzi. L’ex sindaco è diventato il tema dei confronti in corso su ogni i fronte del centrosinistra. Ci è finito da quando ieri sera l’ex Direttore Generale della Asl Mauro Vicano ha fatto un passo di lato ed ha accolto l’invito del Segretario regionale Dem Bruno Astorre: sospendere la sua candidatura a sindaco di Frosinone perché non riesce ad innescare un Campo Largo, partecipare alla definizione di un candidato comune e condiviso; e la risposta di Vicano è stata «L’unico che può aggregare tutti o Memmo Marzi. Se accetta lui abbiamo già vinto». (Leggi qui Vicano pensa al ritiro e propone Marzi).

Vicano era andato oltre: già ieri insieme al leader Dem Francesco De Angelis ha incontrato l’ex due volte sindaco. Oggi si sono posizionati intorno al suo nome quasi tutti i nomi chiave del Partito Democratico consultati dal Segretario Provinciale Luca Fantini. Nessuno ha espresso parere contrario. E chi non si è schierato ha un buon motivo: non hanno fatto in tempo a domandarglielo.

Tutti intorno a Memmo

Antonello Antonellis

L’intera giornata del Segretario è stata dedicata ad un nuovo estenuante giro di consultazioni.

Luca Fantini ha incontrato il Segretario provinciale di Azione Antonello Antonellis con il dirigente Francesco Quadrini; loro erano pronto a sostenere Mauro Vicano con tanta convinzione da suggerire di non perdere tempo con le Primarie. Fantini ha sondato le loro intenzioni con i nuovi scenari maturati in queste ore: Azione ha detto che nulla osta sull’ipotesi di schierare Marzi. Anche sul suo nome la convinzione è totale al punto di ritenere inutili le selezioni interne.

Poi è stato il turno dei renziani di Italia Viva: anche loro erano schierati su Vicano. E anche per loro il nome dell’avvocato Domenico Marzi è al di sopra di ogni discussione. Il coordinatore provinciale Valentina Calcagni ha detto si senza alcun dubbio. “Per noi Marzi possibile candidato a Frosinone è come a Mattarella candidato al Quirinale: lo si vota e basta” ha sentenziato.

Patrizi e Vacana

Adesione senza se e senza ma anche dall’assessore provinciale Luigi Vacana con la sua lista civica. Ha incontrato Fantini insieme all’ex presidente della Provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi che scenderà in campo come capolista “Marzi è un nome al di sopra di qualunque discussione. In una sola parola: magari. Magari si candidasse. Magaro fosse disponibile”.

Luce verde per Marzi anche da Luigi Maccaro, segretario provinciale di Demos. Ha sentito Fantini al telefono ed ha espresso la più totale condivisione del nome.

L’assemblea Socialista e quella Dem

Nel tardo pomeriggio Luca Fantini e Francesco De Angelis hanno incontrato il Partito Socialista: il coordinatore regionale Gian Franco Schietroma ed il Segretario cittadino Gerardina Morelli. Il Partito nei giorni scorsi ha espresso l’intenzione di candidare il vice segretario nazionale Vincenzo Iacovissi, il cambio di orizzonte con la possibile candidatura di Marzi impone quantomeno una riflessione. Avverrà sabato durante l’assemblea degli iscritti al Psi. «In quella sede faremo le nostre valutazioni – dice Iacovissi – tenendo conto anche del contesto politico che nel frattempo è mutato».

VINCENZO IACOVISSI Foto: © Imagoeconomica, Raffaele Verderese

Non è un segnale di apertura a Marzi. Non è un segnale di chiusura a Marzi. «Noi andremo avanti con il nostro percorso. Faremo le nostre valutazioni prescindendo dai giudizi personali. Che su Marzi sono sempre stati positivi, nei suoi confronti c’è sempre stata lealtà politica. Ora siamo nel 2022 e bisogna capire cosa intende fare il nostro Partito: senza pregiudizi né preclusioni, rendendo onore e merito ad un percorso che abbiamo avviato mesi fa». La traduzione è: intendiamo confermare la candidatura di Iacovissi, se davvero c’è Marzi e c’è un appello serio che tiene conto del nostro ruolo e dei nostri meriti, potremmo fare una riflessione.

Un segnale arriverà con certezza dall’Assemblea degli iscritti al Partito Democratico di Frosinone. Luca Fantini l’ha convocata per venerdì: dovrà prendere atto della nuova situazione e decidere la linea da seguire per le prossime Comunali. Con molta probabilità potrebbe scaturire un documento con due appelli: uno a Domenico Marzi affinché prenda in considerazione la possibilità di candidarsi; l’altro a tutte le forze del centrosinistra affinché si uniscano nella sfida per riconquistare il Comune di Frosinone.

Senza Tagliaferri con Fanelli

Fabio Tagliaferri (Foto: Stefano Strani / Imagoeconomica)

Nel centrodestra c’è stato nelle ore scorse un terremoto all’interno di Fratelli d’Italia. Martedì sera si è riunito il direttivo cittadino del Partito. Il coordinatore di Frosinone Fabio Tagliaferri ha annunciato che non si ricandiderà. Una decisione ribadita nonostante l’appello di tutti i dirigenti.

Ritengo che una fase si sia esaurita – ha detto Fabio Tagliaferri – È tempo che cresca una nuova classe dirigente, giovane e motivata. Non voglio fare da tappo per nessuno, anzi voglio favorire questo ricambio generazionale”. Per capire il messaggio del coordinatore bisogna andare indietro nel tempo. E pescare alcune sue considerazioni, fatte quando nel Pd Michele Marini schiacciò tutti gli altri candidati. Ora corre il rischio di determinare la stessa situazione: dall’alto dei suoi 25 anni in Comune, gli ultimi dei quali trascorsi tra assessorato ai Lavori Pubblici e vice sindaco, con i suoi circa mille voti di consenso personale farebbe il vuoto.

Paolo Fanelli

Fabio Tagliaferri ha deciso di chiedere al dottor Paolo Fanelli di fare il capolista: riverserà su di lui il suo consenso. Poi, una serie di giovani che cresceranno grazie alla sua esperienza e quella dell’ex sindaco Fanelli. “Voglio fare il Commissario tecnico – ha detto Tagliaferri – mentre Paolo Fanelli sarà l’allenatore in campo per la prossima generazione di amministratori”.

Intanto prosegue la campagna di adesioni. Oggi il consigliere comunale Sergio Crescenzi ha lasciato la lista Per Frosinone ed ha aderito a Fratelli d’Italia. Spiegando che è “Una decisione legata al turbolento passato vissuto nella lista che non mi ha permesso di ben lavorare per la città ed i cittadini”.